WTA Acapulco: Eolo e tanti errori, alla fine vince Tsurenko

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WTA Acapulco: Eolo e tanti errori, alla fine vince Tsurenko

L’ucraina supera in due set Kristina Mladenovic e conquista il terzo titolo in carriera. Succede a Sloane Stephens nell’albo d’oro del torneo

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[7] L. Tsurenko b. [2] K. Mladenovic 6-1 7-5

ANTEPOST – Nella finale del torneo messicano, in una giornata piuttosto ventosa, si affrontano per la quinta volta in carriera Kristina Mladenovic e Lesia Tsurenko, che conduce i precedenti per 3 a 1. Il percorso di Kristina Mladenovic verso la finale è stato piuttosto tortuoso: dopo aver superato in due set Varvara Lepchenko, è stata protagonista del secondo match più lungo della stagione con Heather Watson e, dopo aver superato piuttosto agevolmente Kirsten Flipkens, ha dovuto lottare anche contro Christina McHale. Ben più agevole e fortunato è stato il cammino di Lesia Tsurenko, che ha approfittato dei ritiri a partita in corso di Julia Goerges al secondo turno e di Mirjana Lucic-Baroni in semifinale; ha anche superato in due set Chloe Paquet al primo turno e Jelena Ostapenko nei quarti.

INCUBO KIKI – Inizia Tsurenko al servizio, che tiene con poche difficoltà. Nessuna delle due si prende rischi a causa del vento, cercando poco gli angoli. Nel secondo game Mladenovic ha poca pazienza e concede una palla break, cede poi la battuta mandando fuori il dritto in uscita dal servizio. Tsurenko serve molto bene e sale velocemente 3-0. La tennista ucraina è entrata molto bene nel match, a differenza di Mladenovic che con un doppio fallo offre due palle del doppio break, perdendo ancora una volta il servizio con un rovescio che finisce sulla rete. La tennista francese è molto lenta negli spostamenti, accusando la stanchezza accumulata nel match di ieri. Tsurenko continua a servire molto bene mettendo in campo molte prime. Mladenovic è in grossa difficoltà, il rovescio dell’avversaria le dà molti problemi e ogni volta che lo scambio si allunga cerca di uscirne con la smorzata, che spesso non supera la rete. Kristina riesce comunque a sbloccare il punteggio tenendo per la prima volta il servizio grazie all’aiuto di Tsurenko, che commette tre errori da 30-0. Mladenovic prova a scuotersi giocando alcune accelerazioni, ma Lesia si difende bene e si procura un set point, su cui Kiki sbaglia il dritto mettendo fine a un set senza storia.

ERRORI E TRIONFO UCRAINO – Il secondo set si apre subito con un break in favore di Tsurenko, che con un’accelerazione di rovescio costringe Mladenovic all’errore. Kiki inizia a giocare in modo più aggressivo e si procura due palle del contro break, che l’ucraina annulla con un ace e con un dritto vincente; Tsurenko concede ancora una palla break con un errore di dritto e commettendo un altro errore con lo stesso fondamentale restituisce il servizio di vantaggio, con Mladenovic che si incita. La tennista transalpina è poco lucida e offre due occasioni di break, commettendo un doppio fallo sulla prima. Tsurenko non è più quella del primo set e inizia a sbagliare molto; non riesce a confermare il break nemmeno questa volta, cedendo il servizio con un dritto mandato sulla rete. Mladenovic si dimostra poco lucida anche nelle discese a rete, sua specialità essendo un’ottima doppista, subendo il passante della sua avversaria; anche la smorzata le dà poche soddisfazioni e Tsurenko mette a segno un vincente di dritto sul recupero di una di queste conquistando una palla break, su cui Kristina manda fuori il rovescio. In questo set il servizio non aiuta nessuna delle due e Mladenovic, che adesso è molto propositiva e varia bene il suo gioco, si procura altre due palle per recuperare anche questo break, su cui Tsurenko, che è calata molto al servizio, commette un doppio fallo. Nonostante adesso sia più reattiva, Mladenovic commette molti errori e va nuovamente sotto 15-40: la prima palla break la annulla grazie al servizio, sulla seconda tenta il serve&volley ma sbaglia la volèe, cedendo nuovamente il servizio. In questo secondo set Tsurenko non riesce proprio ad approfittare di questo continuo vantaggio, è calata molto in tutto e con un vincente di dritto in avanzamento Mladenovic si porta sul 4 pari. Dopo otto break consecutivi, la francese è la prima a sbloccarsi al servizio, portandosi in vantaggio per la prima volta nel match. Finalmente anche Tsurenko riesce a tenere la battuta. L’undicesimo game è molto sfortunato per Kristina, che viene penalizzata dal nastro per due volte consecutive e cede nuovamente il servizio. Dato l’andamento del set, Tsurenko è chiamata all’arduo compito di tenere il servizio per aggiudicarsi il match senza ricorrere al tie-break, che esegue con pochi problemi procurandosi un match point con una buona prima, concretizzato grazie all’errore in risposta di Mladenovic. Non è stata una bella finale, forse Tsurenko non si aspettava di vincere il primo set così velocemente e nel secondo non è stata in grado di controllare la tensione, vincendo in volata anche grazie ad un po’ di fortuna contro un’avversaria stanca fisicamente e mentalmente. Per Lesia si tratta del terzo titolo in carriera su tre finali disputate, dopo Istanbul 2015 e Guangzhou dello scorso anno. Con questa vittoria guadagna nove posizioni in classifica e lunedì sarà n. 41. Kiki non riesce invece a bissare il successo ottenuto quest’anno a San Pietroburgo e da lunedì sarà n. 26 nel ranking mondiale.

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