L’inizio di stagione 2017 di Rafael Nadal è stato agrodolce: da una parte una ritrovata condizione fisica gli ha consentito di raggiungere due finali su tre tornei giocati con la delusione però di averle perse entrambe nonostante fosse considerato favorito alla vigilia.

Il suo coach Carlos Moya sembra comunque molto fiducioso sul futuro non solo a breve termine del suo assistito:

“Ovviamente sarà quasi impossibile eguagliare i risultati del passato, ma d’altra parte sono accanto a un giocatore che ha vinto molti titoli dello Slam ed è stato N.1 del mondo quindi il mio lavoro è più semplice. Un bravo coach ha bisogno di un bravo giocatore e quindi con Rafa è più facile.

“Io e il mio team cerchiamo di trasmettergli le nostre idee. Ha cominciato bene l’anno e pensiamo che sia sulla strada del ritorno al suo miglior livello che gli consenta di competere per vincere tutto. Sono convinto che Rafa stia bene fisicamente, ha la voglia e la determinazione. Penso che rimarrà sul circuito per un bel po’ di tempo.

Ma cosa significa “un bel po”? Moya chiarisce il concetto facendo un paragone con il suo precedente lavoro insieme a Milos Raonic:

“Raonic è nel pieno della carriera e sta cercando di trovare il suo gioco migliore. Rafa è un giocatore che ha già vinto tutto, che ha davanti a sè 3-4-5 anni di carriera e che è andato maluccio negli ultimi due. Le aspettative sono diverse, né più né meno, ma sono diverse. Il coach deve adattarsi alle esigenze del giocatore ed è quello che sto cercando di fare”