Gianluigi Quinzi torna in campo: chissà se è troppo tardi

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Gianluigi Quinzi torna in campo: chissà se è troppo tardi

Dopo mesi di silenzio attorno al suo nome, si apprendono i programmi del giovane tennista azzurro per l’immediato futuro. I tifosi si chiedono ancora: “Ce la farà?”

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Purtroppo succede così: talvolta si viene idolatrati troppo e troppo precocemente sicché quando le premesse non trovano il riscontro che la gente si aspetta, la curva nel grafico aspettative-successo invece di tendere ad aumentare, cala. Così da mesi si ha un silenzio stampa eloquente attorno a Gianluigi Quinzi, ma forse per lui è meglio così. Gli anni trascorsi nel circuito minore hanno fatto spegnere nei tifosi e negli addetti ai lavori quell’entusiasmo che letteralmente mezza Italia nutriva verso il tennista veneto-marchigiano, ormai ventunenne per quanto possa essere ancora giovane,  dopo la fantastica vittoria di Wimbledon juniores. Allora aveva messo in riga Milojevic, Edmund e Chung in un tabellone che poteva contare la presenza dei tanto acclamati #nextgen Zverev, Kyrgios, Kokkinakis, Medvedev, Nishioka, Marterer, Kozlov, Djere ecc.

L’ultima volta che si era sentito parlare di lui è stato a seguito della vittoria del terzo titolo ITF del 2016 ottenuta a fine stagione ai danni di Casper Ruud, fra l’altro proprio nella sua Norvegia. Lo stesso Casper Ruud che un paio di settimane fa si è arreso all’emozione di vedere un traguardo così importante a due passi permettendo a Carreno-Busta di andare in finale a Rio, graziato e miracolato finché volete. Mentre accadeva tutto ciò Quinzi dov’era? Un mese fa disputava il Challenger di Budapest perdendo nelle qualificazioni dal tedesco ex top 100 Matthias Bachinger. Successivamente veniva ripescato come lucky loser per il tabellone principale e riusciva a vincere contro Attila Balazs, prima di perdere al terzo set contro il russo Alexey Vatutin. Si è finalmente appresa la programmazione dei prossimi tornei del tennista azzurro. Dopo essersi cancellato da Wroclaw e Zhuhai, disputerà Buenos Aires, Guadalajara e Leon (tutti tornei Challenger) per avviare con continuità questa stagione. Probabilmente sarà necessario passare attraverso le qualificazioni, ma è uno step imprescindibile vista la classifica attuale (298) che lo vede comunque molto vicino al suo best ranking (289).

Molti si chiedono dove possa arrivare Gianluigi. Ormai si è portati a credere che perfino il muro della top 100 sia una soglia insuperabile. Ma il tempo è ancora dalla sua parte. È notizia delle ultime ore, il giovane azzurro ha interrotto i rapporti con il suo alllenatore Ronnie Leitgeb, che sembrava una importante pietra su cui poggiare le basi per il definitivo salto di qualità. Leitgeb ha accompagnato un campione del calibro di Muster, oltre che il nostro Andrea Gaudenzi all’apice della sua carriera. In un’intervista di fine stagione Quinzi dichiarava a tal proposito:Oltre ad essere un grande allenatore, è come un secondo padre per me. Mi aiuta nella parte fisica e mentale, mi chiede spesso come sto e dimostra di volermi bene. Trasmette una grande passione e ci tiene che io migliori sempre. Consigli tecnici? Sono finalmente più aggressivo rispetto a prima e i risultati in questo periodo si sono visti, inoltre sono migliorato tanto con la battuta”. Si vedrà quale mentore sceglierà per il futuro.

Soltanto il tempo, come sempre, saprà dirci chi avrà ragione.

Carlo Soldati

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