IW interviste, V. Williams: "Sono felice, il passato è alle spalle"

Interviste

IW interviste, V. Williams: “Sono felice, il passato è alle spalle”

Indian Wells secondo turno, interviste. [12] V. Williams b. J. Jankovic 1-6 7-6(5) 6-1. L’intervista del dopo partita a Venus Williams

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Chi era quella donna nel primo set?
Diamo credito a Jelena per aver giocato bene. Semplicemente, io non ero in grado di fare del mio meglio nel primo set. Ma è per questo che ci sono almeno due set!

Parliamo di come sei riuscita a capovolgere la situazione. È solo dovuto al fatto che hai alzato il tuo livello di gioco, oppure perché ti stavi sciogliendo un po’ mano a mano che ti abituavi a quel campo?
Credo sia dovuto al fatto che stavo cercando di concentrarmi di più. Devi rimanere disciplinata e cercare di fare i conti con la situazione contingente; sfruttare le armi che hai a disposizione in un determinato giorno. Insomma, stavo solo cercando di metterci di più la testa.

Molto tempo fa battesti ai quarti Dementieva e poi fosti accolta molto male dal pubblico quando rientrasti sul campo con tuo padre. Erano sedici anni che non vincevi una partita qui nel deserto. Molti anni di riflessioni. Puoi parlarci di questo lasso di tempo e che cosa ha significato per te rimanere lontana da qui e tornare a vincere oggi?
È splendido vedere come il torneo sia cresciuto. È splendido per il tennis. La gente viene da tutto il mondo per essere qui. È un posto splendido per i tifosi. Mi piace. Sono lieta di farne parte. Che altro dire? Il passato è passato, ma sono contenta i essere riuscita a lasciarmelo alle spalle. Ho avuto così tanto sostegno oggi. È stato bello e gratificante vincere qui dopo così tanto tempo.

Lo scorso anno hai citato tua sorella come la forza ispiratrice del tuo ritorno in questo torneo. Puoi fare un commento sul suo ritiro?
Se avesse potuto esserci ci sarebbe stata, credetemi. Ama questo torneo. È frustrata quando non può giocare nei grandi appuntamenti. Le ho detto di non prendersela e di divertirsi; di guarire. Di cercare di godersi i momenti in cui non deve correre su e giù dietro una pallina. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Non è divertente essere assenti.

Secondo te avere vinto oggi una partita così, è un po’ l’eredità di ciò che hai fatto a Melbourne?
Eredità? Io oggi sono scesa in campo sicura di poter essere competitiva, come in ogni match che disputo. Però sicuramente avere giocato bene a Melbourne oggi è stato una chiave di successo.

Un giorno ti vedresti a dirigere un torneo, come Tommy Haas qui a Indian Wells?
No. Avrò un altro lavoro dopo il tennis e sarò quindi impegnata in altro. Non credo che riuscirei a dedicarci il tempo e l’attenzione necessarie.

Sei sempre così positiva. Ma se potessi cambiare qualche cosa nel nostro sport, cosa suggeriresti di fare?
Valorizzerei il doppio che è così divertente eppure sottostimato. Vorrei che fosse più apprezzato ed incentivato a crescere. È un progetto a lungo termine. Mi piace vedere il doppio. Gli scambi non sono riproducibili nel singolo. Forse è qualcosa a cui presteremo attenzione nel futuro.

Nadal dice che gioca il doppio per divertimento. Anche per te è così? Può aiutarti ad allungare la tua carriera?
Gioco il doppio per i titoli del Grande Slam e questo è divertente!

La parità economica uomo-donna nei tornei risale a dieci anni fa e tu eri una dei leader della proposta. Cosa ne pensi? Che ricordi hai di quel traguardo raggiunto?
Sono già dieci anni? Ragazzi, il tempo vola. Ma è un’ottima occasione per festeggiare e forse noi o la WTA dovremmo fare qualche cosa in tal senso. Non credo che qualcuna di noi credesse di poter raggiungere quell’obiettivo così in fretta. Mi ero preparata ad una lunga battaglia e poi, di colpo, tutti si sono messi d’accordo ed hanno saputo comunicare. Fu bello vedere tutti gli organi politici del tennis lavorare insieme in quel modo. Fu sorprendente e grandioso.

Sei coinvolta in qualche nuova battaglia su qualche fronte?
Avvicinarmi alla posizione numero 1 della classifica. Forse una battaglia un po’ egoistica!

Maria Sharapova farà il suo rientro a Stoccarda il mese prossimo e ha già ottenuto alcune wild card in svariati tornei, mentre altri stanno decidendo il da farsi. Cosa pensi di questa situazione? Una super star che è reduce da una tale vicenda, come sarà accolta secondo te?
Non mi pare ci siano precedenti. Non ho opinioni particolari a proposito. Chi di dovere le ha dato la possibilità di rientrare e di continuare la sua carriera, credo sia giusto permetterglielo. Tocca ai tornei decidere se darle o meno delle wild card. Sarà bello riaverla con noi.

Tornando ad una precedente domanda, hai detto che una volta ritirata – e non te lo auguro – ti dedicherai ad un altro mestiere. Di cosa si tratta?
Spero prima di passare un po’ di tempo sul sofà di casa mia. Sarà interessante avere una vita, ma poiché riesco ancora a colpire piuttosto bene una pallina, vediamo come andrà a finire. Non so cosa succederà, ma sono qui. Ed è dove voglio essere.

Traduzione di Roberto Ferri

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