Rubrica a cura di Daniele Flavi

Fritz, finalmente un lampo dal dominatore del futuro

Riccardo Crivelli, la gazzetta dello sport del 14.03.2017

Sarà pur vero che gli hanno concesso una wild card perché abita a meno di tre ore di macchina, praticamente dietro casa per i canoni della California, ma per questa volta Taylor Fritz si è meritato la fiducia. PIMA VOLTA Il golden boy del tennis a stelle e strisce, «il nuovo Todd Martin» secondo il vangelo di Brad Gilbert, «un sicuro top ten e forse il futuro numero uno» nei pronostici di Woody Blocher, il primo allenatore insieme a papà Guy, dimentica nella notte di Indian Wells (partita cominciata alle 22) i patemi di crescita degli ultimi sei mesi (era numero 53 ad agosto, ora è 126) e batte per la prima volta in carriera, non ancora ventenne, un top ten. A farei conti con il figlio di Kathy May, top ten al tempo di Evert e Graf, in tribuna con marito e nuora (sì, si è già sposato con Raquel…) è Marin Cilic e Taylor, faccia da attore hollywoodiano anni 50, finalmente pub sciogliersi e pensare perfino all’Italia: «Non ho parole per descrivere l’emozione di questa vittoria, quando ho servito per il match (5-3 del terzo, ndr) e mi ha strappato il servizio, mi sono detto che non potevo perdere una partita così e nel game successivo ho risposto benissimo. A fine anno voglio essere a tutti i costi a Milano per le NextGen Finals, ci sono giocatori fantastici in corsa e sarà un grande onore qualificarmi». Ora lo aspetta Jaziri e gli ottavi (sarebbero i primi in un Master 1000) non rappresentano davvero un miraggio. I BIG Debutto con vittoria per i big impegnati di domenica, anche se Djokovic conferma qualche affanno contro Edmund e si appiglia alle difficoltà dell’esordio contro un rivale già rodato. Al terzo turno nuovo incrocio pericolosissimo con Del Potro, appena battuto ad Acapulco nella solita partita epica, mentre Federer e Nadal sudano poco e si apprestano, salvo imprevisti, a un clamoroso ottavo di finale uno contro l’altro.