Il manager di Sharapova: "Senza la squalifica si sarebbe ritirata"

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Il manager di Sharapova: “Senza la squalifica si sarebbe ritirata”

Dichiarazione a sorpresa di Max Eisenbud: “A inizio 2016 era a pezzi, aveva bisogno di riposo. Ora sta benissimo. E tutti i tornei la vogliono”

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Manco poco ormai al ritorno all’attività di Maria Sharapova. La siberiana, squalificata per doping, rientrerà quasi a metà del torneo di Stoccarda grazie a una wild card concessagli senza troppi scrupoli dal torneo tedesco. Ma d’altronde Masha è sempre stata una delle protagoniste assolute di quella competizione nella quale la Porsche, uno dei partner di Maria, gioca il ruolo di main sponsor. E Maria, inoltre, in Germania vanta già tre titoli oltre al ruolo di beniamina del pubblico.

La wild card tedesca ha aperto una vera e propria querelle nel circuito femminile, diviso tra favorevoli e contrari al ritorno facilitato all’attività della cinque volte campionessa slam. Tante le dichiarazione uscite in merito da molte protagoniste del circus WTA. C’è da dire che molto malumore potrebbe essere nato anche dall’atteggiamento della stessa WTA che, oltre a esaltare il ritorno della Sharapova, ha anche diramato un comunicato nel quale si precisa che “La cinque volte campionessa dello Slam Maria Sharapova diventerà idonea a giocare tornei WTA mercoledì 26 aprile, al termine della squalifica di 15 mesi. In quanto ex campionessa Slam e vincitrice delle Wta Finals, Sharapova può richiedere ed ottenere un numero illimitato di wild-card, compresa quella per il Porsche Tennis Grand Prix di Stoccarda, torneo nel quale la russa farà il suo ritorno in campo”. Al torneo di Stoccarda si è subito accodato quello di Roma, la kermesse della capitale ha subito esteso il suo invito alla russa provocando altre reazioni dell’intero mondo del tennis. Murray, per esempio, si è detto totalmente contrario all’eventualità che Maria ottenga una wild card anche per Wimbledon. 

La notizia del giorno, adesso, arriva senza dubbio dopo le parole del suo agente rilasciate alla CNN. Max Eisenbud ha infatti ammesso di “Essere stato contattato da tutti i tornei”. Inutile nascondere che tanto interesse è più che lecito da parte delle competizioni perché dopotutto hanno pur sempre bisogno dei migliori giocatori per vendere il proprio prodotto a televisioni e spettatori, oltre che ad aumentare il loro prestigio cercando di aver sempre il meglio che l’attualità offre. Ad ogni modo dalla frase di Eisenbud però non si evince se tra questi tornei ci siano anche il Roland Garros e Wimbledon. Certo il termine “tutti” dovrebbe essere eloquente ma la percentuale di bluff da parte del manager rimane pur sempre una possibilità plausibile. Che Eisenbud stia bluffando proprio al fine di ottenere una wild card anche nei major?

Quello di fine Aprile sarà inoltre il secondo rientro nel circuito di Masha. Il primo nel 2008 dopo l’operazione alla spalla, infortunio che aveva anche aperto l’ipotesi di ritiro. Sempre secondo Eisenbud lo stop per doping ha giovato alla carriera della sua assistita. “Il corpo di Maria era in cattive condizioni – ha ammesso il manager – aveva assoluto bisogno di riposo. Se non ci fosse stata la sospensione credo che il 2016 sarebbe stato il suo ultimo anno. Ora è tutto diverso e puntiamo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sono convinto che stia per iniziare una terza carriera. Qualche giorno fa ho assistito agli allenamenti di Maria e sono rimasto sorpreso di quanto fossero buoni e di quanto lei sia motivata”.

Insomma Aprile si avvicina e con esso anche il ritorno all’attività di Maria Sharapova dopo le tante parole già proferite sull’argomento. Max Eisenbud, a prescindere da tutto, ha giocato il suo ruolo in maniera egregia alimentando ancora più interesse sulla Sharapova, oltre che a rendere ancora più appetibile la sua presenza nei migliori tornei del mondo. Certo l’ipotesi che Maria giochi le Olimpiadi di Tokyo è suggestiva e forse azzardata in questo momento. Infine altre due parole sull’atteggiamento della WTA: potrà essere anche poco rispettoso verso le sue giocatrici ma dall’altro lato bisogna anche capire che attualmente ci sono stadi vuoti quando scende in campo la futura numero uno del mondo Angelique Kerber. Checché se ne dica stadi vuoti con Sharapova in campo non si sono mai visti. 

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