Shapovalov non si ferma, altra finale. Ma Janowicz dà "spettacolo" [VIDEO]

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Shapovalov non si ferma, altra finale. Ma Janowicz dà “spettacolo” [VIDEO]

Il giovane canadese batte Janowicz e coglie a Guadalajara la seconda finale Challenger consecutiva. Per cinque minuti però la scena è tutta del polacco

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A sette giorni dal primo titolo nel circuito Challenger Denis Shapovalov è ancora in finale Il canadese sta cambiando passo, sembra evidente, e sul cemento di Guadalajara (Messico, $50000) si giocherà il titolo contro il bosniaco n.214 del mondo Mirza Basic (inizio alla mezzanotte italiana). Non è stata però una passeggiata di salute la semifinale contro Jerzy Janowicz, tornato alla vittoria in quel di Bergamo un mese fa. Una mano è arrivata proprio dall’istrionico tennista polacco che in vantaggio di un set (6-4 0-1) ha ben pensato di rompere il buon equilibrio che stava riuscendo a mettere in campo commettendo ben tre infrazioni di regolamento in cinque minuti. Uno score che persino “cavalli di razza” come Paire e Fognini avrebbero da invidiare.

Lo “show” ha inizio quando Shapovalov conquista palla break in uno scambio viziato da un dritto parecchio dubbio. Janowicz inizia a sbracciarsi quando ancora la pallina è in campo, non ferma il gioco e nel momento in cui il canadese conquista il punto si avvicina all’arbitro per reclamare. Ne nasce un lungo battibecco di circa tre minuti al termine del quale l’arbitro commina al polacco il primo warning per code violation. Janowicz riprende posto in campo e serve per difendere il game: il fato continua a scherzare con lui, altro dritto di Shapovalov molto vicino alla linea che l’arbitro giudica buono e punto poi chiuso dal canadese che sale 2-0. Il polacco estra una pallina dalla tasca e la scaglia in tribuna: puntuale e inevitabile il penalty point per ball abuse.

Si prosegue, va a servire Shapovalov, la prima rimane lunga e in risposta Janowicz conclude i suoi cinque minuti di notorietà rispondendo direttamente con un’altra sassata diretta verso gli spalti. Il polacco si avvia verso la panchina, probabilmente sa cosa lo aspetta, e invece con totale noncuranza si appresta a cambiare racchetta. L’arbitro è inflessibile e comunica l’altrettanto ovvio penalty game, come regolamento vuole alla terza violazione. Alla quarta sarebbe scattata la squalifica, ma Jerzy decide di starsene buonino e perdere il suo match sul campo. Persino lottando e trascinando Shapovalov al tie-break nel terzo parziale (4-6 6-3 7-6).

https://www.youtube.com/watch?v=gVVBCSDFmlc

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