Strycova: "Sharapova non ha amici. E il suo rientro è irregolare"

Flash

Strycova: “Sharapova non ha amici. E il suo rientro è irregolare”

La ceca, anche lei squalificata per doping nel 2012, si scaglia contro Masha e il trattamento di favore a lei riservato

Pubblicato

il

 

Che cos’hanno in comune Barbora Strycova e Maria Sharapova? Sicuramente non tanti amici. C’è una esperienza importante che entrambe si sono trovate a vivere: una squalifica per doping. La tennista ceca fu interdetta per 6 mesi, tra il 2012 e il 2013, per aver assunto della Sibutramina, e fece il suo rientro proprio a Stoccarda, dove il caso ha voluto che Masha potesse ricevere la sua prima wild card post-Meldonium. Quattro anni fa Strycova venne sconfitta nel primo match di qualificazioni da Lucic-Baroni e il ricordo di quel match, e soprattutto di quello che successe dopo, è ancora ben nitido nella sua mente: “Non riuscii a camminare per 3 giorni. Mi ero allenata per 9 settimane e alla fine ero tutta dolorante”. Strycova ci tiene a sottolineare la differenza nel tenere una mente ed un corpo allenati all’agonismo, rispetto a quando si è fermi“Ti puoi anche allenare per 6 ore al giorno, ma non arrivi mai all’intensità che c’è durante un match. Ci sono i nervi, i pensieri, mentre in allenamento il corpo lavora in maniera diversa”.

Rivolgendo l’attenzione sulla sua collega, Barbora non appare particolarmente entusiasta per il suo ritorno. Io non sono sua amica e penso che nessuno nel tour le sia amica. Lei non parla mai con nessuno e questo è il motivo per il quale non ha amici”. Tuttavia questo non deve farci credere che la numero 20 al mondo affronti la cosa con superficialità, perché ha vissuto in prima persona le difficoltà che ci sono quando si riceve una squalifica. “Ovviamente all’inizio mi sentivo un po’ depressa e per due mesi sono rimasta a casa piangendo, pensando che non fosse giusto. Ma poi ho ritrovato la forza e mi sono allenata duramente ogni giorno. Ho anche iniziato a vivere una vita normale, facendo cose di tutti i giorni come andare alle poste, lavarsi i vestiti. Sembra assurdo da dire ma è vero, noi che viviamo nel tour abbiamo già tutto preparato e certe volte sembra quasi di trovarsi in un circo che si muove in paesi diversi. È irreale e quindi fu positivo per me vedere qualcosa di diverso”.

La sua risalita fu molto più dura rispetto a quella che toccherà a Sharapova, e quando Barbora ritornò in campo era “molto felice. Avevo perso la mia classifica ed ero scesa fino alla posizione numero 230, quindi dopo le qualificazioni a Stoccarda – uno dei miglior tornei del circuito – ho giocato un evento da 25.000 $ a Wiesbaden, con delle condizioni completamente diverse. Ma a me piacciono le sfide e alla fine dell’anno ero numero 90“. Esperienze del genere cambiano non solo la personalità di chi le vive in prima persona, ma anche quelle di chi ci vive attorno. Quando ritornai a giocare non c’era nessuno che mi guardava in maniera diversa, ma sono riuscita a capire chi era davvero mio amico e chi no“.

Nonostante le parole del capo della WTA, Steve Simon, che ribadiscono come non ci sia nulla di irregolare nelle wild card concesse alla tennista russa, la campionessa di Fed Cup storce il naso. Io non penso sia giusto. Ritengo che quando fai una cosa del genere bisogna essere puniti. Ma lei è Maria e noi cosa possiamo farci? Onestamente sono un po’ scioccata per quello che sta accadendo con il torneo di Stoccarda, tuttavia non posso fare nulla per cambiare le cose e quindi non ci penso. Sarebbe stato bello per me avere queste chance al mio ritorno ma non sono Sharapova. Per lei non è cambiato nulla; può giocare gli stessi miei tornei”. Infine Strycova sottolinea come si tratti puramente di un fatto legato al regolamento e non una questione personale con Maria“Se dovessi giocare contro di lei mi preparerei come faccio sempre. Non sentirei una spinta ulteriore per cercare la vittoria. Questo è un problema suo; lei ha fatto quello che ha fatto ed è la sua carriera. Quello che a me non va giù è che a lei è permesso di giocare il mercoledì, mentre noi che saremo di ritorno dalla Fed Cup dovremo giocare martedì. Non ho niente contro di lei, ma per me questo va contro il regolamento“.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement