Tsonga molla la Coppa Davis. Ma lo può fare?

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Tsonga molla la Coppa Davis. Ma lo può fare?

Lo ha confermato Noah: il neo-papà non ha intenzione di prendere parte al resto della Coppa Davis 2017. Eppure con il nuovo “editto Giudicelli” sembrava obbligato…

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È sempre più d’attualità la questione dell’obbligo di onorare le convocazioni in nazionale per le competizioni a squadre. Dopo il piuttosto prevedibile ribaltone della Corte d’Appello Federale sul caso Camila Giorgi, la cui squalifica per la mancata presenza in Fed Cup è stata annullata, ci pensa il sempre bollente fronte d’oltralpe a riaprire il dibattito sull’argomento. Appena un mese fa il neo-presidente della FFT Bernard Giudicelli aveva comunicato una decisa stretta per risolvere il problema del lassismo attorno alle convocazioni in Davis e Fed Cup con particolare riferimento ai casi di Dodin e Garcia, colpevoli di non essersi messe a disposizione per il tie di febbraio contro la Svizzera. E le critiche di Yannick Noah non si erano fatte attendere.

Proprio il selezionatore francese è stato “costretto” a ritornare sull’argomento per comunicare all’Equipe la decisione di Tsonga di non prendere parte agli impegni con la nazionale in questo 2017, a breve distanza dalla notizia della paternità. “Jo mi ha detto di non contare su di lui, ma questo già da fine 2016. Infatti ha saltato la trasferta in Giappone senza un vero motivo. Non sono certo d’accordo, ma la sua posizione è chiara. Due giorni fa gli ho inviato un sms “Accidenti, vuoi venire con noi?” ma quando mi ha risposto di no ho capito, ne avevamo già parlato una volta. Preferisco lavorare serenamente”. Se quindi sembra piuttosto chiaro il volere di Tsonga, che già tempo fa aveva comunicato la sua assenza per la sfida di questo week-end contro la Gran Bretagna – mancheranno anche Monfils, Herbert e Simon – non è troppo chiaro quanta libertà abbia Jo di fare questa scelta senza incorrere nelle sanzioni previste dal nuovo “editto Giudicelli”, che per i giocatori presenti nella lista stilata a inizio marzo prevede sanzioni piuttosto dure in caso convocazione non onorata.

Un’altra grana per Noah, insomma. Anche se l’ultima in ordine di tempo è il forfait di Simon che l’ha costretto a convocare Jeremy Chardy.

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