Coppa Davis: Bolelli e Seppi, che battaglia. Siamo ancora vivi

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Coppa Davis: Bolelli e Seppi, che battaglia. Siamo ancora vivi

CHARLEROI – Dopo quasi quattro ore, gli azzurri superano Bemelmans e De Loore al tie-break del quinto set. Un match point salvato. Verdetto rimandato a domani. Servirà un’impresa contro Goffin

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BELGIO – ITALIA 2-1

A. Seppi/S. Bolelli b. R. Bemelmans/J. de Loore 4-6 6-3 6-4 3-6 7-6(6) (da Charleroi, il nostro inviato)

Belgio-Italia doppio

In uno Spiroudome elettrizzato dal doppio vantaggio della prima giornata, il duo belga composto da Joris De Loore (numero 199 ATP, con idoli Andy Roddick e lo ‘squalo’ Steve Darcis) e Rubens Bemelmans (137 ATP) parte forte ottenendo il break nel terzo gioco. Il tennis non è il calcio, e nonostante la folta presenza di italiani a Charleroi, il pubblico è quasi interamente in rosso. Andreas Seppi e Simone Bolelli riagguantano subito i belgi togliendo il servizio a De Loore, ma non basta : sul 4 pari Bolelli subisce il break e i padroni di casa si aggiudicano il primo set per 6-4 dopo 40 minuti. Non si vede una gran differenza in campo, ma i belgi sembrano più affiatati e concentrati sotto rete.

All’inizio del secondo, set nuovo, partita nuova: i battitori sembrano aver trovato le misure e concedono poco, un solo punto nei primi quattro giochi. Arrivati all’ora di gioco, Seppi e Bolell continuano ad essere incitati dalla panchina azzurra, e riescono ad innalzare il loro livello: Bolelli è più concreto sotto rete e Seppi sorprende i belgi iniziando ad usare il lob liftato, portandosi avanti sul 5-2 con un break di vantaggio. Bolelli si aggrappa al servizio per la prima volta, salvando con un ace una delle due palle break del settimo gioco. Gli azzurri riescono a mantenere il break, e cosi pareggiano i conti dopo un’ora e un quarto.

De Loore e Bemelmans continuano ad essere trascinati dall’instancabile supporto dei connazionali, ritrovando verve in apertura del terzo set. Seppi e Bolelli, pero, sembrano un’altra coppia rispetto al primo set, e riescono a portare avanti l’Italia di un break nel quinto gioco: Italia avanti 3-2. Intanto, non si capisce se siano arrivati ad incontro iniziato o rinvingoriti dal punteggio, ma iniziano a farsi sentire i tifosi italiani presenti a Charleroi. Mentre Bolelli trova spesso l’impatto giusto con la risposta in avanzamento, Seppi riesce ad andare a segno con il lob, seppur De Loore sia vicino ai 2 metri di altezza. Dopo un’ora e cinquanta minuti di gioco Bemelmans va a servire per restare nel set: persi i primi due punti, Seppi-Bolelli vanno a due punti dal set ma non riescono a chiudere. Sta all’altoatesino andare a servire per chiudere il set, in un game infuocato: dopo aver sprecato due set point consecutivi (il secondo con un doppio fallo), il terzo sembra quello buono, gli azzurri vanno a sedersi dopo aver visto fuori uno smash di Bemelmans. Ma l’occhio di falco dà ragione ai belgi, e i nostri riescono a chiudere alla settima palla set. Pericolo di rimonta scampato, e dopo oltre due ore di partita si apre il quarto capitolo.

Il quarto set si apre sulla scia del precedente, con poche occasioni per la coppia che riceve, anche se Seppi-Bolelli costringono i belgi ai vantaggi nei loro primi due turni di servizio. Ma non basta, e dopo aver perso solo 4 punti nei primi tre turni di battuta del set, Seppi si fa sorprendere nell’ottavo gioco, perdendo il servizio a zero e mandando De Loore a servire per il set. La folla aumenta la carica e trascina i propri beniamini al set decisivo dopo due ore e quaranta minuti. Passaggio a vuoto importante per gli azzurri, con un parziale di 1-8 molto significativo.

Gli equilibri non cambiano nell’ultimo set, mentre gli incoraggiamenti di Corrado Barazzutti si fanno più costanti, specialmente per tenere alta la concentrazione nei turni di battuta. Sul 2-2 servizio Bolelli gli italiani prima vanno sotto 0-30, e solo un gran riflesso di Seppi su una fucilata di De Loore evita tre palle break consecutive. Poi le palle break (tre) arrivano, ma Bolelli mantiene la calma e riesce ad uscirsene nel migliore dei modi mantenendo il vantaggio, 3-2 Italia. Dopo essersi sentiti con più di un piede fuori da questa Davis, gli azzurri si liberano di un peso e fanno il break lasciando un solo quindici a Joris De Loore.

Ora i tifosi italiani presenti allo Spiroudome, non numerosi ma sempre più rumorosi, si fanno addirittura richiamare dalla panchina azzurra: spicca tra tutti un signore che ‘incita’ i belgi alla seconda di servizio con ‘sbaglia anche questa!’. Sembra finita insomma, ma questa è la Davis, e Bolelli perde il servizio per la seconda volta dopo il primo set, permettendo ai belgi di portarsi sul 5-5. Come contro l’Argentina a febbraio, il doppio azzurro se la gioca al tie-break del quinto set: questa volta gli azzurri riescono a portare a casa il punto. Seppi non trema ed annulla con il servizio un match point ai padroni di casa, e Bolelli chiude con una volée di rovescio per l’8-6 finale.

Rimane dura, durissima probabilmente: Goffin è apparso in ottime condizioni contro Seppi ieri e Paolino Lorenzi – su questa superficie, tra l’altro – dovrebbe davvero tirare fuori dal cilindro la partita della vita. Ma nel tennis, e in Davis in particolare, non si sa mai… per adesso, siamo ancora vivi.

Alle domande dei giornalisti locali, il capitano belga Johan Van Herck si è detto fiducioso nonostante la sconfitta: “Siamo ancora in vantaggio 2-1, so che David (Goffin, ndr) è pronto indipendentemente da chi si troverà ad affrontare”. Corrado Barazzutti, dal canto suo, non ha voluto rivelare eventuali cambiamenti nella scelta dei giocatori per domani: “Sono molto contento, i ragazzi hanno giocato un’ottima partita, siamo ancora in vita in questa Coppa Davis’” ha detto il capitano azzurro.

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