WTA Monterrey: Kerber piega Watson, sfiderà Suarez Navarro

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WTA Monterrey: Kerber piega Watson, sfiderà Suarez Navarro

Le prime quattro teste di serie raggiungono come da pronostico le semifinali. La n.1 fatica più del dovuto, Pavlyuchenkova supera Babos al fotofinish. Facile Garcia

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GARCIA SENZA PROBLEMI – Il primo match dei quarti di finale vede confrontarsi la francese Caroline Garcia (24 WTA e tds 3 del torneo) e l’americana Julia Boserup (95 WTA). Fin dal primo turno di servizio della giocatrice americana si comprende come la giornata le si prospetti molto difficile: subito 2 palle break consecutive concesse, seguite da una terza, tutte annullate, ma alla quarta (concessa nel 4° gioco) si rompe l’equilibrio e Garcia sale 3-1. Nel gioco successivo però la tennista francese si distrae e Boserup ringrazia, sfruttando il primo break point per recuperare lo svantaggio, ma si tratta di un fuoco fatuo, perché nel turno successivo la statunitense naufraga perdendo il servizio a zero e lanciando l’avversaria verso la conquista del primo set in 30 minuti. Senza storia la seconda frazione, con Caroline Garcia che si porta subito 4-0 e gestisce senza patemi i giochi successivi chiudendo set ed incontro al primo match point, conquistandosi la semifinale dove troverà Anastasia Pavlyuchenkova.

ANASTASIA VA IN ALTALENA – Sfida tra compagne di doppio a Monterrey, la russa Anastasia Pavlyuchenkova (16 WTA, tds n°2 e 3 volte vincitrice del torneo) e l’ungherese Timea Babos (30 WTA e tds n°5) per un posto in semifinale nel torneo messicano. Primo set che Pavlyuchenkova passa a condurre al 5° gioco brekkando Babos e portandosi sul 3-2, riuscendo poi a confermare il break tenendo il turno di servizio successivo. La giocatrice russa continua a pressare con il diritto e conquista un altro break al settimo gioco che di fatto le consegna il primo set, chiuso sul 6-2 in soli 26 minuti. All’inizio del secondo set pare che Anastasia sia in controllo del match, nonostante il deciso cambio di atteggiamento della sua avversaria (che stufa di farsi massacrare dal diritto della russa si lancia di più a rete, seguendo il consiglio del suo coach Thomas Drouet). Sarà invece proprio questa scelta della tennista magiara a cambiare l’inerzia del match, che permetterle di strappare il servizio all’avversaria all’ottavo gioco per poi andare a servire per il secondo set, che viene conquistato trasformando il primo set-point a disposizione dopo 37 minuti di buon gioco. All’inizio della terza frazione Babos conquista subito il break (complici anche alcuni errori grossolani di Pavlyuchenkova), lo conferma nel turno successivo chiuso con il 12° ace e si ritrova con 3 occasioni per strappare nuovamente il servizio all’avversaria (che appare in totale confusione) e portarsi sul 3-0, ma non ne sfrutta nemmeno una, di fatto mantenendo in bilico una partita che poteva essere considerata chiusa. E come spesso capita in questo bellissimo sport, nei giochi successivi cambia di nuovo tutto: Anastasia riequilibra il match conquistando il contro break al sesto gioco e tenendo il turno successivo si porta 4-3, crea qualche apprensione a Timea nel gioco successivo (che si aggrappa sempre di più al servizio) ma senza riuscire a prendere il largo e con i 2 successivi turni di servizio tenuti da entrambe le giocatrici a zero si arriva sul 6-5. Babos inizia il gioco con un doppio fallo, poi una risposta sbagliata della sua avversaria ed il 14° ace, seguito da un gran diritto in risposta della giocatrice russa portano il punteggio sul 30 pari. A questo punto la tennista ungherese ha 2 possibilità di arrivare al tie-break brillantemente annullate da Anastasia Pavlyuchenkova, che poi sfrutta un’attimo di confusione di Timea (conseguente ad una mancata chiamata del giudice di linea) per chiudere il match alla prima occasione utile con un vincente lungolinea.

SUAREZ NAVARRO SUL VELLUTO – Il primo quarto di finale della parte alta del tabellone vede di fronte la testa di serie n°4 del torneo Carla Suarez Navarro (25 WTA) e la testa di serie n°7 Alize Cornet (attuale 44 WTA): la tennista spagnola è alla ricerca di risultati che le consentano di perfezionare il suo rientro dall’infortunio alla spalla destra che ha condizionato il suo tutt’altro che esaltante inizio di stagione. Fin dalle prime battute sembra che la tennista spagnola abbia innestato la marcia giusta: sfrutta la palla break al primo gioco per portarsi in vantaggio, poi 2 buoni turni di servizio e nuovo break al quinto la fanno subito salire a 4-1. Cornet a questo punto cerca di reagire per raddrizzare una giornata che appare storta, ottiene 2 palle break, entrambe annullate dalla tennista spagnola, e poi si arrende, cedendo ancora il servizio e permettendo a Suarez Navarro di incamerare il primo set per 6-1 in 28 minuti. All’inizio della seconda frazione nuovo break al secondo gioco in favore della tennista iberica che sale 2-0, immediato contro break di Alize e successivo turno di servizio che la francese non riesce a tenere permettendo a Suarez Navarro di veleggiare in mari tranquilli per chiudere anche la seconda frazione con il medesimo punteggio di 6-1 impiegando lo stesso tempo del primo set, malgrado una timida reazione di Cornet che nel settimo gioco si procura 2 palle break consecutive che però non vengono trasformate. Test poco probante per Carla Suarez Navarro, che adesso attende Kerber,  per poter avere risposte sulla sua reale condizione.

KERBER IN FINALE A FATICA – Per completare la line up delle semifinali dell’Abierto GNP di Monterrey si affrontano l’attuale n°1 delle classifiche WTA Angelique Kerber e Heather Watson, vincitrice dell’ultima edizione del torneo ed entrata in tabellone grazie ad una wild card degli organizzatori che le hanno risparmiato la fatica delle qualificazioni (attualmente occupa la 125ª posizione della classifica WTA). Nei primi giochi la differenza di classifica non si nota, visto che Watson non dimostra alcun timore reverenziale e gioca in maniera concreta ed efficace, cercando di limitare gli errori, e dall’altra parte Kerber sviluppa il suo solito schema tattico fatto di scambi prolungati per piegare la resistenza dell’avversaria e portarla all’errore. Prima palla break concessa da Heather Watson al settimo gioco, abilmente sfruttata dalla tennista tedesca che però nel gioco successivo tentenna e concede ben 4 possibilità all’avversaria per ottenere il contro break prima di riuscire a portarsi 5-3 e successivamente chiudere la frazione per 6-4 trasformando il secondo set point, visto che il primo le era stato brillantemente annullato dalla giocatrice inglese che poi non aveva sfruttato la 5ª palla break per cercare di riequilibrare il match. All’inizio della seconda frazione Kerber preme sull’acceleratore e strappa subito il servizio a zero alla sua avversaria, portandosi quindi sul 2-0. Watson cerca di reagire, tenendo agevolmente il servizio e conquistando la palla per riportare il confronto in equilibrio nel quarto gioco, che Kerber annulla per poi portarsi sul 3-1. Nel gioco seguente (il più lungo del match) la giocatrice tedesca non trasforma nessuna delle 3 occasioni che le avrebbero concesso di portarsi sul 4-1 e mantiene in partita l’avversaria che con ostinazione cerca di recuperare lo svantaggio per poter proseguire l’incontro. I turni successivi di servizio sfilano senza sussulti particolari e si giunge anche qui al decimo gioco, dove la numero 1 del mondo prima concede una ennesima palla break a Watson, poi non trasforma il primo match point, mette ancora una volta la giocatrice inglese in condizione di riequilibrare il set (conteggio complessivo palle break Heather Watson 0/8) e chiude l’incontro alla seconda occasione sul 6-4. Quadro semifinali completato per la felicità degli organizzatori, che vedranno in campo tutte le prime quattro teste di serie del torneo.

Risultati:

[3] C. Garcia b. J. Boserup 6-3 6-2
[2] A. Pavlyuchenkova b. [5] T. Babos 6-2 3-6 7-5
[4] C. Suarez Navarro b. [7] A. Cornet 6-1 6-1
[1] A. Kerber b. H. Watson 6-4 6-4

Andrea Franchino

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