Montecarlo, Djokovic: "Dovevo chiudere. Warning ingiusto" [AUDIO]

Interviste

Montecarlo, Djokovic: “Dovevo chiudere. Warning ingiusto” [AUDIO]

Dopo la sconfitta contro Goffin in quarti di finale: “Con quel vantaggio avrei dovuto vincere. Dovrebbe esserci più tolleranza”

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Quanto hanno inciso la luce e l’ombra?
Non troppo. Sfortunatamente ho mancato possibilità di andare avanti di due break nel terzo. Lui era quasi ingiocabile.

In tutti i match hai giocato due ore e mezza. Ha inciso?
Ho iniziato lento per questo, ma fisicamente stavo bene. Molti scambi lunghi, lui è velocissimo. Penso di aver giocato bene per un set e mezzo, poi sono calato.

In tutti i match che hai giocato ti sei detto soddisfatto per la prima parte di incontro. Poi però sei sempre calato. Come lo spieghi?
Nulla da spiegare, devo solo lavorare.

Quanto ti ha dato fastidio il time violation warning?
Non è la prima volta. Ho avuto un avvertimento prima, lo capisco. Non era il miglior momento.

Era dopo uno scambio da 27 colpi.
Sì, non voglio giudicare, tutti hanno la propria prospettiva e la rispetto. A volte dovrebbe esserci più tolleranza, dopo un punto molto lungo e su quel punteggio.

Avevi salvato quattro matchpoint dopo scambi ben più difficili dell’ultimo. Questo ti fa sentire ancora più frustrato? 
Nell’ultimo scambio ha colpito solo righe, quindi non direi. Sono stato fortunato nei primi match, oggi no. Può capitare.

Prima di Madrid hai in programma allenamento o vuoi giocare tornei?
Niente tornei, ma vedremo come si mettono le cose.

Ho avuto l’impressione tu fossi passivo, lui conduceva quasi sempre il gioco. Eri stanco o non trovavi energia?
Sono stato disturbato dalla luce, ho perso il servizio sul 4-3, da quel lato non era facile trovare il timing. Lui ha tenuto il servizio da quel lato, poi io non ci sono riuscito, questo è tutto.

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