da Montreal, il nostro inviato Vanni Gibertini

Nella suggestiva cornice del Salone d’Onore del Hotel de Ville di Montreal si è disputato il sorteggio dello spareggio per il World Group II di Fed Cup che vedrà il Canada affrontare il Kazakistan per provare a riconquistare il palcoscenico mondiale dopo una stagione di purgatorio nei raggruppamenti zonali.

Ad aprire le ostilità alle 13 di sabato 22 aprile sarà la sedicenne di Mississauga Bianca Andreescu, n. 188 del mondo, che nel suo esordio in Fed Cup tra le mura amiche se la dovrà vedere contro Yulia Putintseva, n. 31 del ranking WTA. La teenager canadese, dopo essere stata protagonista della vittoria del girone di Metepec (Messico) con sei vittorie su sei match disputati (4 in singolare e 2 in doppio), si trova ora a dover affrontare giocatrici di ben altra caratura. “È un onore rappresentare il Canada, e farlo in casa è ancora più speciale – ha dichiarato Andreescu dopo il sorteggio – è vero che non abbiamo ancora affrontato squadre di questo valore e giocatrici con questo ranking, ma sono comunque pronta alla sfida e cercherò di dare tutta me stessa. Ci siamo allenate bene durante questa settimana, e cercheremo di portare a casa il risultato”.

Il secondo singolare vedrà invece affrontarsi la ventenne Françoise Abanda, n.186 WTA, e la n.51 del ranking Yaroslava Shvedova, mentre domenica, dopo i singolari incrociati, l’eventuale doppio vedrà la coppia canadese composta da Gabriela Gabrowski (fresca campionessa di Miami) e Katherine Sebov affrontare Galina Voskoboeva e Kamila Kerimbayeva.

Grande assente, naturalmente, la beniamina di casa Eugenie Bouchard, che con il suo ranking di n. 58 sarebbe stata la n.1 del team canadese, ma che visti i risultati negativi dell’ultimo mese (tre sconfitte all’esordio ad Acapulco, Indian Wells e Miami ed una pesante battuta d’arresto contro la rientrante Duval nell’ITF di Indian Harbor Beach) ha preferito non rischiare un’uscita nella quale avrebbe avuto tutta la pressione di portare la squadra ad una difficilissima vittoria dovendo affrontare giocatrici temibili ma poco conosciute al grande pubblico, che non le avrebbe probabilmente perdonato battute d’arresto.

Clima apparentemente piuttosto disteso in casa kazaka: il team è composto da un nucleo di giocatrici molto esperte provenienti dalla Russia e naturalizzate dalla federazione kazaka nel corso delle sue svariate “campagne acquisti”, con l’aggiunta della kazaka “d.o.c.” Kerimbayeva. Una risata collettiva da parte di tutto il gruppo ha accompagnato l’intervento di Galina Voskoboeva che, nel descrivere come abbia approfittato delle giornate piovose di questa settimana a Montreal per visitare una mostra di Chagall al Museo delle Belle Arti, ha parlato troppo vicino al microfono facendo sobbalzare tutti i presenti.

La differenza in termini di valore assoluto tra le due compagini sembra piuttosto consistente, rendendo il pronostico piuttosto chiuso a favore del Kazakistan: con l’assenza della Bouchard, il Canada non ha nessuna giocatrice tra le prime 180 della classifica e deve affidarsi a tre teenagers (o quasi, visto che Abanda ha da poco compiuto 20 anni) con l’aggiunta della veterana doppista Gabrowski. Ma non sarebbe la prima volta che in Fed Cup una squadra sulla carta molto più debole riesce a sovvertire i freddi numeri del ranking, e rimane comunque la curiosità di vedere Bianca Andreescu, sicuramente una delle giocatrici più interessanti in prospettiva futura a livello mondiale, cimentarsi in un match casalingo di Fed Cup di fronte ad avversarie di assoluto valore.