SHOCK TROICKI – Sul campo centrale del Gazpram Hungarian Open si disputa il derby serbo, primo ottavo di finale di giornata che vede opposti Viktor Troicki (tds n°7) e il qualificato Laslo Djere. Partita dai due volti con Troicki sempre padrone del campo e autore di colpi solidi da fondo che non lasciano scampo all’avversario. Primo set che scorre via veloce fino al 5-1, quando un black out improvviso riporta Djere sul 5-5. Lo scoramento di Troicki è palese con il doppio fallo che procura ancora un break. Sei giochi consecutivi e 7-5 in un’ora e tre minuti per Djere. Rinvigorito da tale risultato, nel secondo set prima salva due pericolosissime palle break nel quinto game e poi strappa la battuta. 6-2 finale che non ammette repliche. Ottima mentalità e ben nove palle break salvate per Djere, Troicki rimandato per l’ennesima volta.

BEDENE CONVINCE -Il campo numero 1 vede di scena la sfida tra il talentuoso Aljaz Bedene e il più quotato Robin Haase, rispettivamente numero 68 e 46 del mondo. Bedene parte forte e non lascia mai l’iniziativa all’olandese, a testimonianza di un periodo d’oro e in cui i miglioramenti nel gioco di volo sono tangibili. Nel quinto gioco strappa la battuta e mantiene il vantaggio fino al 6-4 di fine set. Haase cerca di rimanere aggrappato al match nella seconda frazione ma capitola ancora nel settimo gioco, nonostante il computo delle palle break salvate ammonti a sette. Bedene non concede regali e con il quarto ace chiude una partita cinica e ben giocata nei momenti decisivi. Per lui quarti di finale raggiunti ed insperati alla vigilia del torneo.

KARLOVIC LA SPUNTA – Il secondo ottavo sul centrale accoglie Ivo Karlovic (tds n°2) e il numero 90 del mondo Damir Dzumhur. Il gigante croato si presenta sul campo forte del numero due nel tabellone e non fa sconti in avvio. Il break nel quarto e nel sesto game e un dritto che funziona alla grande lo fanno involare sul 6-1 in 23 minuti. Dzumhur a fine set sembra in balia dell’avversario e senza nessun piano b da attuare. La reazione non si fa attendere e Dzumhur approfitta di un netto passaggio a vuoto del rivale per brekkare a zero sul 4-3 in suo favore. 6-3 che chiude un secondo parziale decisamente più combattuto. Il decisivo set vede regnare l’equilibrio e Karlovic cerca di spostare l’inerzia dell’incontro forzando le prime ma sbagliando spesso (4 doppi falli). L’impegno profuso da Dzumhur viene meno nel gioco utile a rimanere in partita: sul 4-5 Karlovic sfrutta la prima di due palle break e chiude la contesa dopo un’ora e 27 minuti.

AVANZA VERDASCO – L’ultimo match in programma mette di fronte un giocatore esperto come Fernando Verdasco (tds n°4) e il giovane idolo di casa Marton Fucsovics, giunto al tabellone principale tramite la wild card. Lo spagnolo in manovra crea più di qualche apprensione ma dall’altro lato c’è tanta voglia di sorprendere. Partita sempre in bilico nel primo set e un tie break finale giusto per ciò che si vede in campo. Verdasco fa valere la sua esperienza: prima annulla un set point e poi chiude con il punteggio di 7-6(6) al cospetto di un pubblico ammutolito. Inoltre chiude il parziale con il 100% di punti ottenuti con la seconda. Nel secondo set Verdasco spinge sull’acceleratore e brekka nel terzo gioco. Uno strappo che appare decisivo nonostante Fucsovics faccia di tutto per recuperare e non deludere il suo pubblico. Verdasco non si lascia impietosire e conquista un altro break che lo porta sul 5-2 a servire per il match. Un’esitazione lo porta a cedere la battuta, salvo chiudere poco dopo un incontro caratterizzato dal calore dei tifosi che acclamano Fucsovics nonostante la sconfitta.

Risultati:

[Q] L. Djere b. [7] V. Troicki 7-5 6-2
[Q] A. Bedene b. R. Haase 6-4 6-4
[2] I. Karlovic b. D. Dzumhur 6-1 3-6 6-4
[4] F. Verdasco b. M. Fucsovics 7-6(6) 6-3

Gianluca Mitidieri