Nastase si scusa: "Ho sbagliato. Volevo solo difendere la mia squadra"

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Nastase si scusa: “Ho sbagliato. Volevo solo difendere la mia squadra”

Ilie Nastase rompe il silenzio e lo fa rivolgendo un appello al mondo del tennis

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Dopo quasi una settimana dallo spiacevole week-end di Fed Cup dove Ilie Nastase, nel match della sua Romania contro la Gran Bretagna ha perso ripetutamente la testa, l’ex-capitano romeno decide di abbozzare un tentativo di riappacificazione con il mondo del tennis, il quale in blocco sembra avergli voltato le spalle. Nastase ha affidato a Facebook le sue parole, e tramite la sua pagina ufficiale rilascia un comunicato nel quale, a mente fredda, riflette su quanto accaduto. Vi riportiamo la traduzione integrale.

“Negli ultimi giorni, il mio nome e gli spiacevoli avvenimenti del match tra Romania e Gran Bretagna sono stati riportati dalla stampa internazionale. Non è mia intenzione contrastare le reazioni negative che ho ricevuto, ma vorrei aggiungere qualche parola io stesso in proposito, dopo un periodo di riflessione.

Avevo 5 anni quando ho preso in mano una racchetta. Sin da quel momento il tennis è stato per me molto di più che uno sport o un lavoro. Il tennis è stato, ed è, la mia vita, e per il tennis io ho sacrificato quasi tutto, dal punto di vista personale e professionale. Sfortunatamente ora, nei miei 70 anni, sono in qualche modo riuscito a fare qualcosa che non pensavo sarebbe mai potuto accadere: ho la sensazione che il tennis si stia allontanando da me.

Gli ultimi giorni sono stati difficili per me. Le mie parole durante la Fed Cup hanno giustamente causato delle controversie e hanno dato fastidio al pubblico, alla stampa e, quello che mi fa ancor più male, al mondo del tennis. Io non cercherò di difendere le mie parole, ma posso assicurarvi che provengono dal più genuino desiderio di difendere la squadra romena e il tennis romeno.

Quello che è capitato a Constanta è stato ingigantito da tutti. Johanna Konta non aveva alcun diritto di parlare con il giudice arbitro, il capitano è l’unico che ha il diritto di farlo. Io ho chiesto al giudice delle spiegazioni in maniera civile, ma lui mi ha mandato sugli spalti. Stando sugli spalti, loro mi hanno tolto lo status di capitano della squadra della Romania e sono diventato un semplice spettatore. Successivamente l’arbitro ha sospeso l’incontro. Io non capisco perché lo abbia fatto e in base a quale regolamento.

Lo stesso problema riguarda quanto accaduto con Serena. Io rispetto davvero Serena. Lei è una delle tenniste più forti della storia e so quanto lavoro ci sia dietro i suoi risultati. Alla conferenza stampa mi è stata fatta una domanda sulla sua gravidanza. Era la prima volta che ne venivo a sapere e la mia reazione è stata spontaneaSono pienamente consapevole che niente possa davvero scusare le mie dichiarazioni – non la tensione per una partita importante, non il mio consueto modo di fare irriverente, non la sfortunata escalation della situazione. La mia vita rimane dedicata al tennis e al suo pubblico, quindi per favore vi faccio le mie scuse, per quello che possano valere adesso.

Con rispetto,
Ilie Năstase”.

În ultimele zile, numele meu și situația neplăcută creată la meciul România – Anglia din cadrul Fed Cup în urma…

Pubblicato da Ilie Năstase su Giovedì 27 aprile 2017

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