ATP Ranking: Nadal vince e sta fermo

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ATP Ranking: Nadal vince e sta fermo

Nadal e Pouille vincono a Barcellona e Budapest ma non guadagnano posizioni. Rafa potrebbe però superare Federer già a Madrid e salire al comando della Race to London. Lorenzi torna a best ranking (35), ma Fognini è sempre numero uno d’Italia (29)

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Rafael Nadal compie l’ennesima grande impresa della carriera e diventa l’unico giocatore in grado di alzare per ben dieci volte due diversi trofei. Sette giorni dopo essere diventato il primo a vincere per dieci volte lo stesso torneo, battendo il connazionale Ramos-Vinolas nella finale di Montecarlo, si ripete battendo l’austriaco Thiem nella finale di Barcellona sul campo intitolato a.. se stesso. Ma se la seconda Decima rappresenta certamente un risultato straordinario dal punto di vista statistico, non serve a muovere la classifica, dato che Nadal era e resta numero 5, anche se accorcia su Federer, numero 4, da cui ora dista meno di 400 punti. In generale, il torneo di Barcellona (ATP 500) e la prima edizione del torneo di Budapest (ATP 250) non hanno causato grossi scossoni al ranking, tuttavia vi sono alcuni movimenti salienti che possiamo considerare come highlights della settimana:

  • La top-10 resta immutata rispetto a settimana scorsa
  • In top-20 guadagnano una posizione Berdych (12), Monfils (16) e A. Zverev (20)
  • Lorenzi torna a best ranking (35), già raggiunto nel settembre del 2016
  • Best ranking per il giovane Khachanov, che sale al 42 guadagnando 14 posizioni
  • Nella Race to London, Thiem sale al numero 4
  • Nella Race to Milan, Chung sale al numero 4

Seguiamo l’ordine consueto e partiamo dalla top-20 per approfondire.

La top-20: rientra A. Zverev, nessun movimento tra i primi 10

Nonostante la sconfitta contro Thiem in semifinale a Barcellona, Murray torna a guadagnare qualche punto su Djokovic e lo farà anche questa settimana, dato che al serbo scadranno i punti della vittoria di Madrid 2016 in finale proprio contro Murray. Ricordiamo per l’ennesima volta che lo shift nel calendario rispetto al 2016 causa l’uscita di Madrid 2016 una settimana prima dell’inizio di Madrid 2017.

1] Murray 11870
2] Djokovic 8085
3] Wawrinka 5695
4] Federer 5125
5] Nadal 4735
6] Raonic 4165
7] Nishikori 4010
8] Cilic 3565
9] Thiem 3535
10] Goffin 2975
11] Tsonga 2915
12] Berdych 2870 (+1)
13] Dimitrov 2820 (-1)
14] Pouille 2746
15] Sock 2450
16] Monfils 2410 (+1)
17] Kyrgios 2335 (-1)
18] Bautista Agut 2145
19] Ramos-Vinolas 2135
20] A.Zverev 2005 (+1)

Murray ha un rassicurante vantaggio su Djokovic che sfiora i 3800 punti, rendendo di fatto certa la testa di serie numero 1 al Roland Garros. Kyrgios perde una posizione e annuncia che non parteciperà al torneo di Estoril, a causa del funerale del nonno, mentre l’altro enfant terrible, il tedesco Alexander Zverev torna in top-20 ai danni di Carreno-Busta.

Come dicevamo, la settimana ha causato ben pochi movimenti di rilievo in classifica. Non soltanto Nadal ha vinto Barcellona e non ha guadagnato posizioni, neppure Pouille, vincitore a Budapest, ha ritoccato il proprio best ranking, restando numero 14, ma avvicinandosi notevolmente a Dimitrov (13), che ora dista meno di 80 punti. Attenzione dunque ai punti che usciranno settimana prossima, ovvero quelli relativi a Madrid 2016. Senza contare i punti che potranno entrare in settimana, questi punti in uscita causano già ora alcuni spostamenti virtuali. La top-10 non dovrebbe cambiare, a meno che Cilic vinca ad Istanbul e dunque scavalchi Nishikori salendo al numero 7. In top-20 qualcosa cambierà, invece: Dimitrov si riprenderà la posizione numero 12 ai danni di Berdych, Monfils scavalcherà Sock al numero 15 e ci sarà movimento tra gli “altri” spagnoli, con Bautista Agut, Carreno Busta e Ramos-Vinolas che potrebbero scambiarsi le posizioni attorno al numero 20.

La top-100: Khachanov sale al 42, Zeballos al 63, Sugita al 73

Ai pochi movimenti tra i primi 20 corrispondono molti movimenti in top-100. Tra questi, segnaliamo il best ranking di Khachanov, 21 anni a breve, nuovo numero 42 al mondoBest ranking anche per Sugita, numero 73 e per Kicker, numero 93. Ben otto tennisti hanno guadagnato più di 5 posizioni: Zeballos (63,+21), Sugita (73,+18), Chung (78,+16), Khachanov (42,+14), Kuznestsov (76,+11), Bedene (58,+10), Tipsarevic (62,+9) e Klizan (53,+6). Di contro, sono nove i tennisti ad aver perso più di 5 posizioni pur essendo rimasti in top-100: Almagro (86,-29), Thompson (91,-14), Schwartzman (46,-12), Tiafoe (80,-8), Evans (51,-8), Kohlschreiber (39,-8), Estrella Burgos (90,-7), Paire (55,-6) e Coric (54,-6). Sono due i tennisti a rientrare in top-100, Stakhovsky (96,+5) e Duckworth (98,+4). Cedono il passo Kravchuck (105,-12) e Delbonis, che crolla al numero 122, perdendo ben 24 posizioni.

Gli italiani: settimana di best ranking nelle retrovie

Fabio Fognini sciupa molto contro Kuznetsov a Budapest, ma resta numero uno d’Italia (29), mentre Lorenzi, che ha battuto proprio Kuznetsov ma si è poi arreso a Pouille, torna al proprio best ranking (35). Tra i due ci sono però ben 150 punti di distanza, difficilmente recuperabili in questa settimana in cui entrambi sono impegnati, Fognini a Monaco di Baviera, Lorenzi ad Istanbul. Ecco i primi 10:

1] (29,=) Fognini
2] (35,+3) Lorenzi
3] (72,+2) Seppi
4] (112,+9) Giannessi (br)
5] (121,+1) Vanni
6] (151,+6) Cecchinato
7] (160,+3) Fabbiano
8] (161,+2) Gaio
9] (190,-18) Napolitano
10] (191,+2) Giustino (br)

Best ranking per Giannessi (112) e Giustino (191) e sempre dieci tennisti tra i primi 200 al mondo. Tra i top-300 segnaliamo anche il best ranking di Caruso (206,+12) e soprattutto quello di Berrettini (251,+18), da poco 21enne, ad un soffio dai primi 250 per la prima volta ed in rapida ascesa dall’autunno del 2016, quando stazionava attorno alla 700esima posizione.

Race to London: Nadal è ormai molto vicino a prendere il comando

Con i 500 punti di Barcellona, ma soprattutto con i 1500 punti tra Montecarlo e Barcellona, Nadal rimonta quasi tutto il distacco accumulato da Federer nei primi tre mesi del 2017, distacco causato per più della metà dai soli scontri diretti tra i due. Se Nadal andasse in semifinale a Madrid, sarebbe certo di essere numero uno nella Race to London all’inizio del Roland Garros. Nessuno, se non Federer o Nadal, può infatti ambire al comando prima del secondo Slam del 2017. Federer chiude al comando anche aprile, dopo gennaio, febbraio e marzo, ma Nadal potrebbe essere numero uno a fine maggio.

Ecco i primi 16:

1] Federer 4045
2] Nadal 3735
3] Wawrinka 1590
4] Thiem 1485 (+3)
5] Goffin 1460 (-1)
6] Dimitrov 1375 (-1)
7] Tsonga 1265 (-1)
8] Ramos-Vinolas 1220 (+1)
—————————————
9] Sock 1220 (-1)
10] Carreno Busta 1120
11] Murray 1110
12] Pouille 1025 (+2)
13] Kyrgios 855 (-1)
14] Nishikori 840 (-1)
15] Bautista Agut 790
16] Querrey 735

Thiem supera Goffin, Dimitrov e Tsonga, salendo al numero 4. Tra i magnifici otto entra Ramos-Vinolas, che aggancia Sock a quota 1220. Murray resta 11esimo, tallonato da Pouille 12esimo. Il numero 1 al mondo è a poco più di 100 punti dal taglio per accedere alle Finals, il numero 2, Djokovic, è 20esimo a circa 550 punti dal taglio. Questo significa che se non dovesse arrivare in finale a Madrid sarebbe sicuramente ancora fuori dai primi 8 dopo il quarto Masters 1000 della stagione.

Race to Milan: Chung entra tra i primi sette, sempre al comando A.Zverev

Molti movimenti tra i giovani, con Chung che entra tra i primi sette al posto di Rublev, che scivola in decima posizione.

1] A.Zverev 700
2] Coric 435
3] Medvedev 315
4] Chung 293 (+6)
5] Escobedo 281 (-1)
6] Ruud 281
7] Tiafoe 272 (-2)
——————————-
8] Khachanov 260 (+7)
9] Halys 251 (+4)
10] Rublev 246 (-3)
11] Donaldson 220 (-3)
12] Fritz 200 (-3)

Khachanov si avvicina ai primi sette, sale anche Halys. Tra gli italiani il migliore è sempre Berrettini, stabile al numero 19, ad oltre 150 punti dal taglio. Sale Quinzi, ora numero 29 (+5). Tra i primi 100 anche Carli e Caruana, attorno alla 90esima posizione.

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