ATP Monaco: Haas saluta, Zverev facile

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ATP Monaco: Haas saluta, Zverev facile

Sascha non si distrae e supera facilmente Chardy, Bautista-Agut soffre più del dovuto. Eliminato il veterano, sorpresa Hanfmann

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A Monaco di Baviera la sorpresa di giornata arriva immediatamente, perché il tedesco Hanfmann supera il brasiliano Bellucci, che nel terzo set ha fallito anche un match point e si qualifica per i quarti di finale. Yannick ha disputato un match solido e sorprendente, anche se il sudamericano ha palesemente giocato sotto il suo standard abituale. Per il tennista di casa arriva il best ranking, sarà almeno 222 del mondo e la soddisfazione a quasi 26 anni di centrare un risultato di prestigio a livello ATP.

Tante emozioni, invece, nel secondo ottavo di finale: il n.2 del seeding Bautista-Agut è stato più volte vicino alla sconfitta, sebbene Copil non abbia mai avuto match point. Il rumeno ha giocato in modo intelligente, ma non ha saputo capitalizzare il vantaggio ottenuto nel secondo e terzo set, dove è mancato dal punto di vista emotivo. Lo spagnolo ha fatto prevalere la sua maggiore qualità complessiva, tuttavia ha dimostrato di essere ancora lontano dalla forma migliore. Qualche perplessità soprattutto sul diritto che è stato un colpo “ballerino” e poco incisivo. Il rumeno ha fallito una grande occasione, ma nei momenti topici si vede la differenza tra un top player ed un tennista “normale”, in quanto i campioni riescono a superare le difficoltà ed a ottenere vittorie anche quando giocano male.

Il vincitore dell’edizione 2013 Tommy Haas saluta il torneo e i tifosi bavaresi: infatti è stato sconfitto in due set dal connazionale Struff. Per il 39enne originario di Amburgo è quasi certamente l’ultima apparizione sulla terra tedesca, ma oggi Jan-Lennard è stato più solido e convincente. L’ex n.2 del mondo ha poco da recriminare, dopo l’infortunio patito lo scorso anno ha deciso di riprendere l’attività agonistica, ma il fattore anagrafico è sicuramente un handicap notevole. Avanti di un set e di un break il n.7 del seeding perde concentrazione e subisce l’immediato controbreak, anzi si ritrova 3-1 con una straordinaria palla corta di Haas. Tommy ferma la sua spinta propulsiva e viene rimontato dal giovane connazionale, che in più di un’occasione è costretto a salvare palla break, ma con il servizio neutralizza il pericolo. Fatale ad Haas è l’undicesimo gioco del secondo set, infatti il break operato da Jan-Lennard è praticamente definitivo.

Ad attendere Struff ai quarti sarà Alexander Zverev, che ha eliminato facilmente il francese Chardy con il punteggio di 6-4 6-4.
Jeremy è un giocatore ostico da affrontare, anche sulla terra battuta, perché ha un tennis esplosivo e sempre rivolto alla ricerca del vincente, tuttavia il tedesco ormai ha raggiunto una dimensione da possibile top 10 e questo è evidente nel suo approccio alla partita. Certo la sconfitta netta contro Nadal a Monte Carlo e quella più sorprendente contro Chung a Barcellona dimostrano che sul mattone tritato Zverev ha ancora qualche problema di adattamento, ma quest’oggi la differenza è stata evidente. È bastato un break per set al n.3 del seeding per archiviare la pratica transalpina, anche se Chardy nel secondo parziale è stato avanti 2-0, ma è crollato alla distanza.
Risultati:

[Q] Y. Hanfmann b. [8] T. Bellucci 7-6(5) 4-6 7-5
[2] R. Bautista-Agut b. M. Copil 4-6 7-6(3) 7-5
[7] J-L Struff b. [PR] T. Haas 6-4 7-5
[3] A. Zverev b. J. Chardy 6-4 6-4

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