Murray snobba Sharapova: "I Major non hanno bisogno di lei"

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Murray snobba Sharapova: “I Major non hanno bisogno di lei”

Lo scozzese ritiene che la siberiana riuscirà comunque ad accedere alle “quali” di Wimbledon per meriti propri: “A Stoccarda ha mostrato una condizione già buona, non ci metterà molto per tornare al top”

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Andy Murray non ha mai inteso mostrare il proprio lato più tenero quando è stato chiamato a commentare l’evoluzione delle vicende riguardanti la sospensione e il ritorno dalla squalifica di Maria Sharapova, e anche le ultime esternazioni, rilasciate a una delegazione della BBC recatasi al Queen’s Club dove il campione di Dunblane si sta allenando, lasciano trasparire un sentimento nei confronti di Masha a metà strada tra l’inflessibile e l’indifferente.

La questione calda, in questi giorni, è senza dubbio quella relativa alle wild card per Roland Garros e Wimbledon, e Murray crede che Maria abbia buone opportunità di accedere al tabellone cadetto di Roehampton senza scorciatoie. “Penso che Sharapova si conquisterà le qualificazioni di Wimbledon senza aver bisogno di inviti. A Stoccarda, dopo un’assenza così lunga, ha subito raggiunto le semifinali, e sono convinto che nei prossimi tornei – l’entry list per il main draw verrà pubblicata il 22 maggio, quella per le “quali” il 5 giugno, NdR – metterà insieme i punti necessari. Credo che il suo ritorno al top sia solo una questione di tempo“. Non che l’assenza di Masha sia così dolorosa, secondo il baronetto scozzese; non per gli eventi di primo piano, perlomeno: “Per un torneo come quello di Stoccarda la sua presenza è decisiva. Maria richiama più pubblico, più sponsor e più televisioni, ma per un Major non è così importante. Gli slam conservano un enorme prestigio a prescindere dai giocatori che vi partecipano, dunque l’eventuale assenza di Sharapova non farebbe alcuna differenza“.

In chiusura d’intervista, Murray ha voluto fare il punto sulla propria condizione fisica, che in questa prima parte di 2017 non è certo sembrata la migliore possibile. “Il problema principale è il gomito, che mi dà piccoli problemi da qualche mese. A Barcellona ho però notato un miglioramento piuttosto netto, ho giocato incontri lunghi senza provare dolore nei giorni successivi. Ora è necessario iniziare a servire un po’ meglio, ma con le prossime partite credo che ogni cosa tornerà al proprio posto“.

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