ATP Estoril: del Potro si ritira, lutto in famiglia

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ATP Estoril: del Potro si ritira, lutto in famiglia

L’argentino saluta Estoril: è venuto a mancare il nonno. Carreño Busta e Almagro si sfideranno ai quarti. Gasquet facile, Anderson con fatica

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LA SPAGNA MONOPOLIZZA IL CENTRALE – Tre spagnoli su quattro scendono in campo nei primi due match della terza giornata dell’Estoril Open. Alle 14:10, quando il sole inizia ad essere clemente e comincia la sua discesa dopo le ore più calde, si sfidano per la quarta volta Carrño Busta e Robredo. Il trentacinquenne aveva vinto i tre precedenti, tutti sulla terra, ma oggi nonostante tutta la sua combattività, non è riuscito a ripetersi. La testa di serie numero 1, al suo esordio nel torneo, era partito bene con un break in avvio, salvo poi farsi recuperare nell’ottavo gioco e andare a giocarsi tutto al tie-break. Qui la sua freddezza da fondo campo si è palesata e ha chiuso con 7 punti a 5, dopo 61 minuti. Nel secondo parziale ha ripreso il pressing Robredo che si è portato rapidamente sul 4-1. Di nuovo qui è venuta fuori tutta la tenacia di Carreño che ha recuperato lo svantaggio e ha poi finito per chiudere 7-5. Il prossimo avversario del neo-top 20 sarà un suo altro connazionale nonché ultra-trentenne, Nicolas Almagro, il quale nella conferenza post-match ha speso belle parole per lui. “Sappiamo tutti che vale molto di più di due titoli. È il presente e il futuro del tennis spagnolo, ed è un gran giocatore che avrà un futuro straordinario.” Parlando del suo match odierno ha affermato che si tratta della sua miglior prestazione stagionale“Sapevo fin da subito come avrei dovuto giocare. Ho servito bene, ho giocato un sacco di punti nel modo giusto e non ho dato modo a Gastao di impostare il suo gioco,” e il punteggio lo sottolinea in pieno: 6-1 6-4 in neanche un’ora e mezza. Per Elias – “vittima” oggi di 4 break – e i suoi conterranei questo può comunque considerarsi un risultato storico: per la prima volta quattro portoghesi avevano raggiunto il terzo turno a Estoril.

LUTTO IN FAMIGLIA PER DELPO – Una notizia triste e fulminea arriva a squarciare il cielo soleggiato portoghese: del Potro annuncia il ritiro dal torneo a causa della morte del nonno avvenuta in Argentina. Proprio come accaduto pochi giorni Fa a Kyrgios, l’ex campione degli US Open è costretto ad abbandonare il torneo per un lutto familiare, ne approfitta dunque Ryan Harrison che si ritrova ai quarti di finale senza giocare.

GASQUET E ANDERSON CHIUDONO IL PROGRAMMA – Inaugura la sessione serale il francese Richard Gasquet che affronta, in un derby tutto a una mano, l’argentino Berlocq. Ed è proprio lui a passare in vantaggio con un break in avvio, ma da quel momento in poi ha avuto una sorta di black-out che lo ha portato a perdere i restanti 6 game. In 39 minuti  Gasquet era avanti di un parziale. Nel secondo invece c’è maggior equilibrio, almeno fino al 4 pari. Da lì in poi il vincitore dell’edizione del 2015 alza il livello ed esce avanti nel punteggio dopo una fase combattuta nel mezzo del parziale. Servendo per il match ha un piccolo passaggio a vuoto ma rimedia, al doppio fallo sul match point, con un paio di scambi giocati sul filo del rasoio e risolti con grande talento che gli consentono di accedere al turno successivo. Per Carlos invece si tratta della quinta sconfitta in altrettante sfide con Gasquet, le altre avvenute tutte negli Slam, ed è ancora alla ricerca di un quarto di finale quest’anno. Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia scendono in campo, per la prima volta uno contro l’altro, gli ultimi contendenti. Kevin Anderson, che al primo turno aveva battuto Caruso, oggi incontra un giocatore che stazione nella stessa zona della classifica, nella top 250: si tratta Domingues, fresco della sua prima vittoria ATP in carriera. Anderson al servizio inizialmente va agli stessi ritmi di quelli avuti contro l’italiano, e anche Domingues non è da meno. Quest’ultimo inoltre è particolarmente efficace con il primo colpo in uscita dalla battuta, con il quale controlla spesso lo scambio, e non disdegna la palla corta. Il sudafricano cala un po’ con il dritto, e lo fa proprio nel momento meno adatto, nell’undicesimo game, dando così la chance a Joao conquistare il primo set. Lui la sfrutta in pieno e poi entrambi usufruiscono di un toilet break. Alle riprese del gioco Domingues appare più debole con la battuta e per due volte il sudafricano si porta sullo 0-30. La seconda è quella buona ed è quanto basta per pareggiare il conto dei set con un 6-3. Il giocatore di casa proveniente dalle qualificazioni è nuovo a questo genere di ritmi e qualche guaio muscolare si fa sentire a metà del set decisivo, ed è costretto a ricevere un medical time-out. Aggiungeteci la pressione di giocare in casa e il finale è servito: break subìto nell’undicesimo game, niente chance di tie-break, e incontro perso dopo due ore e 27 minuti. Anderson ora, al miglior risultato da Stoccolma l’ottobre scorso, se la vedrà proprio con il francese.

Risultati:

[1] P. Carreño-Busta b. T. Robredo 7-6(5) 7-5
N. Almagro b. G. Elias 6-1 6-2
[4] R. Gasquet b. C. Berlocq 6-1 6-4
K. Anderson b. [Q] J. Domingues 5-7 6-3 7-5

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