Esce di scena all’esordio nel torneo ATP 250 di Istanbul, il nostro connazionale Paolo Lorenzi, testa di serie n.4, sconfitto dal ventunenne Laslo Djere. Il serbo, numero 153 del mondo, è un giocatore emergente, che si sta recentemente affrancando dal circuito challenger, per iniziare a fare esperienza nei tornei più importanti e che proprio la scorsa settimana ha raggiunto la prima semifinale in carriera a Budapest. I due precedenti, una vittoria per parte, si erano disputati entrambi a livello challenger: nel 2015 in Marocco, con netta vittoria di Djere e lo scorso anno a Caltanissetta, torneo che poi si aggiudicò il 35enne senese.

Partenza positiva per Lorenzi, che strappa la battuta nel quarto gioco al serbo e si porta in vantaggio 4-1; da quel momento però cambia l’inerzia del match. Djere, infatti, comincia a prendere in mano il gioco grazie soprattutto al devastante dritto, colpo che ha messo costantemente in difficoltà Lorenzi, incapace di arginarne la potenza. Il serbo infila 5 game consecutivi e chiude il primo set con il punteggio di 6-4. Ad inizio del secondo parziale, il numero 2 di Italia, cerca di cambiare qualcosa nel suo gioco, accorciando gli scambi e togliendo ritmo a Djere, decisamente superiore da fondocampo; le contromisure attuate da Lorenzi non sortiscono però alcun effetto; dal 3-3 grazie ad un parziale di 12 punti a 2 il serbo si aggiudica l’incontro con il punteggio finale di 6-4 6-3 in 1 ora e 17 di gioco. Prova negativa ma tutto sommato fisiologica per Paolo Lorenzi, giunto al tredicesimo torneo della stagione e che quest’oggi è apparso scarico sia fisicamente che mentalmente.

In apertura di programma sul campo centrale, la testa di serie numero 3 e detentore del titolo Diego Schwartzman, al suo esordio nel torneo, ha lasciato appena 4 giochi al giovane australiano Jordan Thompson, giocatore decisamente più pericoloso sulle superfici rapide rispetto alla terra battuta. L’argentino, sempre in controllo del match, ha tenuto un ritmo elevato durante tutto l’arco dell’incontro, dimostrando di essere uno dei giocatori più temibili su questo tipo di campi, come testimonia l’ottimo quarto di finale ottenuto a Montecarlo. Nei quarti di finale Schwartzman affronterà il serbo Dusan Lajovic (ora seguito da Josè Perlas), contro il quale ha perso nell’unica sfida disputata, nei quarti di finale di Coppa Davis nel 2015, a punteggio però già acquisito. Nel suo match di secondo turno Lajovic, dopo aver sconfitto in una maratona la testa di serie numero 7 Borna Coric, ha superato il veterano Mikhail Youzhny, ormai in fase calante e non più in grado di mantenere durante un match, quel livello di gioco che gli permise di raggiungere l’ottava posizione mondiale nel lontano 2008. Il russo era partito meglio, aggiudicandosi il primo parziale per 6-3, tuttavia i successivi due set sono stati dominati da Lajovic, che raggiunge i quarti di finale per la prima volta nella stagione.

Nell’ultimo match di giornata, la quinta testa di serie Viktor Troicki, ha sconfitto in due set lottati la promessa del tennis russo Karen Khachanov, numero 42 del mondo. I due si erano affrontati recentemente nel match di Davis di primo turno e la spuntò anche quella volta il serbo, dopo una maratona terminata 7-6 al quinto. Nell’incontro odierno, Troicki, grazie ad un inizio disastroso di Khachanov, sale 4-0 e gestisce poi il vantaggio chiudendo 6-4. Il secondo set si gioca punto a punto, Troicki non sfrutta il break acquisito nel terzo gioco e sul 4-5 annulla un set point al russo; si arriva così al tie break, dove sul primo match point per il serbo, Khachanov sbaglia abbondantemente un comodo dritto. Ai quarti di finale sfida tutta serba tra Troicki e Djere, nella rivincita del match della scorsa settimana a Budapest, quando, contro pronostico, prevalse il più giovane in due set.

Risultati:

[3] D. Schwartzman b. J. Thompson 6-1 6-3
D. Lajovic b. M. Youzhny 3-6 6-0 6-3
[SE] L. Djere b. [4] P. Lorenzi 6-4 6-3
[5] V. Troicki b. K. Khachanov 6-4 7-6(5)

Matteo Polimanti