Amanda Anisimova, quindici anni, è la wild card USTA al Roland Garros

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Amanda Anisimova, quindici anni, è la wild card USTA al Roland Garros

Due anni più giovane dell’altra stellina yankee Cici Bellis (’99), tra poche settimane Amanda Anisimova giocherà il suo primo Slam

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Amanda Anisimova sarà la wild card americana ai prossimi Open di Francia. La quindicenne di chiare origini russe si è guadagnata uno degli inviti che la FFT e la USTA si scambiano per i rispettivi Slam vincendo i play-off del PRO CIRCUIT Roland Garros wild card Challenge (per sapere cos’è e come funziona vi rimandiamo qui).

La ragazzina di Freehold (New Jersey) ha sgominato la concorrenza raggiungendo due finali nei primi due ITF: a Indian Harbour (80k) dove ha ceduto ad Olga Govortsova e a Dohan (60k) dove a batterla è stata Kristie Ahn. I 118 punti conquistati le hanno garantito un buon margine sulle avversarie, consentendole di non prendere parte agli altri due eventi in calendario. Decisione in parte imposta dai limiti di età: la WTA ha introdotto da qualche anno l’age elegibility rules (AER), un complesso di direttive pensate per evitare che ragazze molto giovani trascurino il lavoro di costruzione della base fisica e tecnica per giocare i tornei professionistici.

Amanda Anisimova in lacrime dopo la sconfitta in finale a Dothan (Alabama, 60K)

Quest’anno Anisimova ha già giocato quattro ITF e il WTA di Miami, dove ha ottenuto una wild card, perdendo in tre set contro Taylor Townsend. Tre volte è arrivata in fondo: nei due precedenti già citati e a Curitba (25k), dove si è arresa all’altra stella classe 2001, Anastasia Potapova (campionessa junior a Wimbledon lo scorso anno). Un trend che con verosimilmente riuscirà presto ad invertire. Intanto può comunque consolarsi: i 159 punti conquistati negli ultimi due mesi e mezzo le hanno garantito l’ingresso nella top 300. Lunedì racimolerà ancora qualche posizione, migliorando il best ranking.

Nel ranking provvisorio, aggiornato day by day, è ora alle spalle di Maria Sharapova. Le loro storie si somigliano, Amanda parla fluentemente la lingua del padre, Kostantin Anisimov, che le ha messo una racchetta in mano quando aveva tre anni e la segue ancora. Si allena in Florida, nella IMG Academy. Gioca il rovescio a due mani, ma fa del dritto la sua arma migliore. Due percorsi quasi paralleli, se non fosse per quella vaga somiglianza con un’altra atleta russa che giocava un gran tennis, ma non ha fatto dei successi sul campo il suo marchio di fabbrica…

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