Le tribune deserte di Istanbul

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Le tribune deserte di Istanbul

Il torneo turco sembra avere un problema a richiamare pubblico e lo spagnolo Galo Blanco, allenatore di Karen Khachanov, lo sottolinea su Twitter

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Per dare il meglio durante le partite ai tennisti serve concentrazione e un pubblico troppo folto e rumoroso può creare alcune difficoltà. Ad Istanbul, nel loro incontro di secondo turno, di sicuro il serbo Viktor Troicki e il russo Karen Khachanov non hanno corso questo rischio. Infatti le tribune del campo centrale dell’accademia sportiva Koza World of Sport che ospita il torneo erano quasi completamente vuote. A testimoniarlo è stato Galo Blanco, allenatore spagnolo di Khachanov, postando sul suo profilo Twitter una impietosa foto dei 7500 posti a sedere lasciati per lo più sguarniti.

E dire che comunque si stavano affrontando la testa di serie n.5 del tabellone e uno dei giovani talenti più promettenti nel circuito (per la cronaca ha vinto Troicki in due set). Questa situazione risolleva il dilemma di organizzare eventi di questo rilievo in luoghi dalle grandi disponibilità finanziarie ma dalla scarsa cultura tennistica come la Turchia. Da una parte è chiaro che da qualche parte bisogna iniziare per promuovere questo sport in nuovi territori. D’altra parte tuttavia si rischia di incorrere in figuracce come questa che fanno appunto sorgere il dubbio sul fatto che il vero obiettivo si attirare capitali e non espandere il tennis.

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