ATP Madrid, Nadal: "Sono un po' debilitato ma oggi mi sento meglio" [AUDIO]

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ATP Madrid, Nadal: “Sono un po’ debilitato ma oggi mi sento meglio” [AUDIO]

Rafa si è regolarmente allenato questa mattina ed è apparso in ottima forma. Poi in conferenza stampa dichiara: “Sto lavorando sulla seconda palla. Djokovic fa quello che ritiene più giusto”

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dal nostro inviato a Madrid

Con un’ora in anticipo rispetto all’inizio del primo match del lunedì di Madrid, il pubblico madrileno ha già avuto di che rifarsi gli occhi. Nadal, in preparazione al suo match contro Fognini, ha iniziato la sessione di allenamento alle 11 ed è rimasto in campo per ben due ore, nel momento più caldo della giornata. A fargli compagnia dall’altra parte della rete c’era uno che, in quanto a dedizione al lavoro non gli è da meno, l’austriaco Thiem. I due hanno scambiato parecchio prima di iniziare a giocare qualche game, e quando era alla battuta Rafa ha tentato spesso la via centrale dal lato destro con ottimi risultati. Sotto lo sguardo attento di Moya e zio Tony, anche il dritto viaggiava a ritmi da competizione, lasciando spesso immobile Dominic.

Al termine dell’allenamento, Nadal si è recato in sala stampa per la consueta conferenza pre-torneo – rinviata ieri dal maiorchino per motivi di salute. Queste le parole di Rafa: “Sono felice di quello che ho fatto nei due tornei precedenti ma il passato è passato. Ora sono qui per giocare un torneo differente. Speciale per me. L’orecchio fa male. Mi è capitato venerdì notte alle 3. Oggi va meglio rispetto a ieri ma ho ancora fastidio. Per me è una cosa nuova, non avevo mai provato questo dolore alla testa e all’orecchio. Due giorni fa sono stato dal dottore, niente di grave. Mi debilita un po’, ma passerà in pochi giorni. L’intenzione iniziale era quella di giocare domani, ma forse farò il mio esordio mercoledì. Mi sono allenato nei mesi passati, arrivo a questo evento in fiduciaNon ho un opinione su Djokovic, fa quello che è più giusto per lui. Ogni persona fa quello che ritiene giusto in quel momento. Io non ho mai cambiato il mio team, è difficile immaginare cosa accadrà quando si cambia qualcosa, perché io non l’ho mai fatto. Con Carlos non è stato un vero cambiamento, bensì un’aggiunta. Lo conoscevo da tanto tempo. Non posso sapere in che modo la cosa avrà effetto sul futuro di Novak. Se sento il calore del pubblico? Ho sempre sentito qualcosa di speciale. Non vedo una differenza rispetto al passato. Sto lavorando con Tony e Moya sulla velocità della seconda palla. Sono in alto nella classifica dei punti vinti con la seconda. Con il tempo mi sto adattando e in questo momento sta andando bene, in futuro non so”.

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