ATP Roma, Djokovic: "Il campo peggiore degli ultimi anni"

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ATP Roma, Djokovic: “Il campo peggiore degli ultimi anni”

ROMA – Le parole di Nole dopo la vittoria contro Bedene: “Le condizioni del campo non sono buone. Nuove regole per la Next Gen? Alcune vanno bene, altre no”

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Vedendo la partita, è sembrato un buon match per un ragazzo che sta crescendo. Ci è andato vicino, ha avuto molto ritmo, ma alla fine sei stato più forte, quindi suppongo che tu sia abbastanza soddisfatto?
Sì, beh, è stata una partenza più lenta, ma come dici, Bedene è il tipo di giocatore che ti dà buon ritmo. Ho avuto alcuni scambi buoni, alcuni game buoni con il palleggio e mi sono sentito bene, soprattutto nel secondo set.
Ho giocato un grande tiebreak. Ho servito molto bene quando avevo bisogno. Vorrei solo aver iniziato un po’ più brillantemente. Ma speriamo che la prossima vada meglio.

Possiamo parlare delle condizioni del campo di gioco? So che è stata dura per voi giocare lì oggi e so che la Next Gen Arena ha avuto problemi enormi con il terreno di gioco e tutto. Hai una spiegazione a riguardo?
Ora è difficile parlare da questa prospettiva. Voglio dire, in questa fase in cui un torneo è già iniziato, non puoi cambiare nulla. Non so come siano le condizioni del campo della NextGen Arena, ma non ho sentito molti commenti positivi su questo. Il campo centrale non è altrettanto buono come forse era due anni fa o l’anno scorso.
Ma, sapete, purtroppo tradizionalmente abbiamo questi problemi con i campi di Roma. Gli addetti alla manutenzione stanno facendo del loro meglio. I ragazzi stanno facendo il loro meglio. Ma una volta che un torneo inizia non c’è molto che puoi fare per il campo. Le fondamenta del campo devono essere costruite mesi e mesi prima dell’inizio del torneo e, da quello che ho capito, non giocano tantissimo tennis sul campo centrale né sulla NextGen, il secondo più grande. La terra è una superficie molto delicata. Per avere un buono stato, per poter avere quel terreno solido, devi giocare almeno tre mesi sul campo prima dell’inizio del torneo. Bisogna giocarci più o meno regolarmente, ogni giorno. Ma da quello che ho capito, giocano solo, sai, tre, quattro, cinque settimane prima del torneo e non giocano regolarmente. Non ci si può aspettare di avere un buon campo in questo modo.

Il Roland Garros ha annunciato che non darà nessuna wild card a Maria Sharapova. Lei ha ricevuto alcuni inviti da diversi tornei, tra cui questo. È in campo adesso. Cosa pensi di questa decisione?
Non posso dire molto. Chi gestisce gli Open di Francia è responsabile degli Open di Francia e prende una decisione che pensa sia la migliore. Non posso dire più di questo. È dura per lei, ma è così. In alcuni tornei ha avuto l’aiuto delle wild card. Sfortunatamente questo è uno Slam e sicuramente per lei è la cosa più importante, ma è così. Ho visto alcuni pezzi dei suoi match, ha giocato bene, quindi sono sicuro che lei  – dopo essere stata assente dal tour per lungo tempo – sarà paziente, almeno quanto più possibile, per ricostruire lentamente la sua classifica e tornare al meglio delle sue possibilità.

Oggi Chris Kermode ha introdotto il torneo di Next Generation a Milano annunciando alcune nuove regole. Vorrei sapere quali ti piacciono e quali no: niente vantaggi, set di 4 game, no-let, un solo timeout medico, spettatori in movimento durante il gioco e un orologio che scandisce il tempo. E in più, avranno delle cuffie per sentire l’allenatore. 
L’allenatore parla nell’auricolare? (dice ridendo) È bello. Bello. Tutto quello che si sente in questi giorni è Next gen, Next Gen, evento a Milano. I ragazzi meritano di avere un evento come questo, e sai, è un finale di stagione di secondo livello che l’ATP mette vicino alle Finals. Ho giocato a Milano lo scorso settembre con Rafa, un match di esibizione, ho giocato dove avranno intenzione di giocare le Finali NextGen, quindi sono sicuro che sarà un grande evento. In termini di introduzione di nuove cose e nuove regole nel tennis, credo che tutto si sta evolvendo nella vita e anche nello sport. Il tennis deve essere aperto a questi nuovi cambiamenti potenziali, ci sono alcuni cambiamenti forse ragionevoli e qualcosa che è accettabile dalla maggioranza dei giocatori. Qualcosa invece non lo è. Quindi capisco che è davvero delicato, perché sei abituato a delle regole e modalità di gioco. Abbiamo giocato all’IPTL con la maggior parte di quelle regole che hai citato, ed era strano sai, giocare senza vantaggi, con l’orologio che ticchetta, è proprio in faccia. Quello non mi piaceva tanto, ad essere onesti. Questo è un po’ troppo. Perché, comunque, abbiamo gli arbitri che ci ricordano delle violazioni del tempo. Ma ci sono alcune regole interessanti che forse possono essere applicate. Il fatto è che in termini di marketing, prospettive di business e diritti televisivi, ovviamente il tennis ha questo svantaggio, perché non sai mai quanto tempo durerà la partita e non sai mai quando avrà inizio. Penso che sia per questo che hanno probabilmente una visione più ampia e stanno cercando di introdurre alcuni cambiamenti in modo da adattarsi un po’, è meglio per il mercato immagino. Ma non è così facile, perché bisogna rispettare l’integrità e la tradizione, la cultura del gioco, ma allo stesso tempo essere aperti all’evoluzione. Quindi vedremo cosa succederà.

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