Niente wild card per Mathieu al Roland Garros, un nuovo “caso Schiavone”

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Niente wild card per Mathieu al Roland Garros, un nuovo “caso Schiavone”

Doveva essere l’ultima apparizione per il francese nello Slam di casa ma la federazione ha deciso di non concedergli una wild card. L’indignazione di Clement: “Una vergogna”

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Il mondo del tennis italiano è stato recentemente scosso dalla polemica sulla wild card data a Maria Sharapova, rientrante dopo la squalifica per doping invece che alla leonessa Francesca Schiavone, prossima al ritiro. Ma anche al di là delle alpi si sta verificando un caso simile. Infatti la Federazione Francese (FFT) non ha incluso nella lista delle wild card per il tabellone principale del Roland Garros il 35enne Paul-Henri Mathieu, ex n.12 al mondo e attualmente n.116, che a fine anno appenderà la racchetta al chiodo.

La FFT gli ha preferito Julien Benneteau (n.103, 35 anni), Benjamin Bonzi (n.306, 20 anni), Mathias Bourgue (n.158, 23 anni), Quentin Halys (n.127, 20 anni), Laurent Lokoli (n.274, 22 anni) e Alexandre Muller (n.314, 20 anni). Oltre al fatto che sarebbe stata la sua ultima apparizione nello Slam di casa,  il ranking non proprio altissimo di alcuni di questi giovani tennisti rende ancora più sorprendente la decisione della FFT. Ora l’unica strada che rimane a Mathieu per accedere al main draw è quella delle qualificazioni.

Il tennista alsaziano si preparava da mesi per questo obiettivo e ha sfogato tutta la propria delusione con un post sul suo profilo Facebook. “Prendo atto della decisione della FFT di non concedermi una wild card per quello che doveva essere il mio ultimo Roland Garros. Chiaramente una wild card non è qualcosa di dovuto ma sono in totale disaccordo con la maniera in cui mi è stata comunicata la decisione e le confuse ragioni che mi sono state fornite. Vi informerò riguardo al mio programma dopo qualche giorno di riflessione. Grazie a tutti per i vostri numerosi messaggi di supporto che mi toccano profondamente”, ha scritto PHM.

 

 

Tante le reazioni di sdegno di figure di spicco del tennis transalpino. “La FFT si dovrebbe vergognare per non aver concesso l’invito a Paul-Henri Mathieu per il suo ultimo Roland Garros. Una mancanza di rispetto per un grande campione e per tutto quello che ha dato al tennis e alla squadra francese. Imperdonabile”, ha twittato il capitano di Davis dei galletti Arnaud Clement. Da Roma, Nicolas Mahut si è detto “deluso e sorpreso” dalla notizia. “Per concentrarsi sul presente e costruire il futuro bisogna rispettare il passato”, ha aggiunto. “Sono molto triste per Paul-Henri”, ha commentato Benoit Paire, che con la FFT ha avuto storie tese in passato.

Da ricordare infine come Mathieu, contrariamente a diversi suoi connazionali, abbia sempre coltivato un rapporto speciale con il Roland Garros. Infatti ha raggiunto gli ottavi di finale nel 2002 e nel 2008. Ma gli appassionati francesi ricordano sicuramente anche lo splendido match perso dopo quasi cinque ore di battaglia contro Rafa Nadal nel 2006 e la vittoria per 18-16 al quinto contro John Isner nel 2012, al rientro dopo un grave infortunio al ginocchio. L’anno scorso il tennista di Strasburgo aveva compiuto un’altra piccola impresa superando lo spagnolo Marcel Granollers e, dopo la sconfitta al secondo turno contro Roberto Bautista Agut, il suo pubblico lo aveva omaggiato con una standing ovation. C’è da augurarsi che la love story tra Mathieu e il Roland Garros non finisca per colpa di un’assurda decisone della federazione francese.

 

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