Tsonga: "Brutte sensazioni. Ora penserò ad altro"

Interviste

Tsonga: “Brutte sensazioni. Ora penserò ad altro”

Roland Garros, primo turno: R. Olivo b. [12] J. W. Tsonga 7-5 6-4 6-7(8) 6-4. L’intervista del dopo partita a Jo-Wilfried Tsonga

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Oggi siete rimasti poco in campo. Pensi di essere stato danneggiato dall’interruzione quando stavi attraversando un ottimo momento ed eri riuscito a fargli il break?
Alla luce dei fatti posso dire che non mi ha favorito. Avrei voluto che andasse diversamente. Non è stato facile recuperare. Comunque ho fatto del mio meglio e questo è quanto. Lui ha giocato in modo molto solido. Ci ho messo troppo tempo a diventare più accurato nelle mie scelte.

Ora dove andrai? Inizierai in anticipo la stagione su erba? Che programmi hai?
Ora mi prenderò un po’ di tempo per me stesso e poi mi preparerò per la stagione sull’erba. Ecco tutto

Ti aspettavi un incontro così sofferto? Come mai non hai giocato il tuo miglior tennis?
Sì, me lo aspettavo. I primi turni sono sempre difficili. Devi trovare il ritmo. Lui era al suo primo Roland Garros ed era pieno di energia. Voleva dare il meglio di sé e si è visto. Io non avevo buone sensazioni né ieri, né oggi. Non trovavo il ritmo. Purtroppo non ho giocato sufficientemente bene per vincere. Ho combattuto con le armi che avevo fino in fondo e ho dato il massimo. Anche oggi ho provato a rientrare in partita. Ora devo concentrarmi su altro.

Come si riesce mentalmente a ricominciare un incontro nel quale potenzialmente si è ad un gioco dalla sconfitta? Come si riesce a dare il meglio?
Non cambia poi molto. È come iniziare un nuovo game, solo che hai maggiori informazioni sul tuo avversario, anche perché sino a ieri non è che lo conoscessi tanto. L’unica cosa da fare è analizzare ciò che è successo e fare del proprio meglio. Ma le cose vanno in fretta e se riprendi dopo un paio di giochi ti può capitare di non riuscire a trovare più i tuoi colpi migliori. Può capitare di tutto. Ovviamente avrei preferito vincere il primo game

Pensi che la settimana a Lione possa averti danneggiato? Per qualche giocatore è dura gareggiare alla vigilia dell’inizio del torneo.
Non credo perché mi sentivo in forma.  Così va il tennis, si potrebbe dire. Altri anni giocavo male la stagione su terra e poi al Roland Garros facevo bene. La scorsa settimana ho giocato bene a Lione mentre qui no. La settimana trascorsa rimane una esperienza positiva per me e la userò come trampolino per il resto della stagione.

Hai detto che ieri in campo hai raccolto molte informazioni su questo giocatore a te sconosciuto. Come speravi di usarle se la partita fosse durata più a lungo? Avevi notato punti deboli?
Direi proprio di no (risata). Avevo in mente il mio piccolo piano, ma come ho già dichiarato quando hai così poco tempo a disposizione le cose vanno via in fretta. Non ho avuto il tempo di mostrare cosa avevo in mente di fare

Hai davvero un programma delle prossime settimane? Cosa ti aspetti da tuo fratello? Pensi che renderà più duri gli allenamenti? Ti divertirai a viaggiare con lui? Perché sicuramente non si tratta solo di lavoro, ma anche di condivisione di esperienze.
Sì, sono entrambe le cose e sono molto importanti. Un paio di cose le faremo. Mio fratello mi darà una mano nel quotidiano, perché sarà sempre con me. Sarà bello. È mio fratello. Stiamo bene insieme

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