I numeri di Nadal-Carreno e Djokovic-Thiem

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I numeri di Nadal-Carreno e Djokovic-Thiem

Nelle sfide precedenti, Rafa e Nole hanno rispettivamente concesso un solo set ai rivali di oggi. Carreno Busta è l’unico ad esser giunto sin qui senza esser tra le prime 8 tds. Non ha mai vinto un singolo incontro nei 13 precedenti contro gli altri sette ancora in tabellone

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Sette delle prime otto teste di serie sono arrivate ai quarti di finale, come a voler allontanare ogni possibilità di vedere mai un “ranking rosso” sulla falsariga del “ranking verde” in uso a Wimbledon. L’unico assente è il numero 5 Milos Raonic, sconfitto però soltanto per 8-6 al quinto set dalla testa di serie numero 20 Carreno Busta, vera novità e (parziale) sorpresa di questo Roland Garros. Cosa ci dicono i numeri relativi ai primi due quarti di finale del tabellone maschile? Ripassiamoli in attesa dello show.

[20] P. Carreno Busta vs [4] R. Nadal

Rafael Nadal, il Re della Terra Rossa, arriva a questo incontro forte di ben 40 vittorie stagionali (nessuno come lui), del primo posto nella Race to London e di una sola sconfitta su terra battuta nel 2017, subita da Thiem a Roma. Inutile ricordare che lo spagnolo qui ha vinto per ben 9 volte come nessun altro è mai stato in grado di fare in uno Slam, perdendo soltanto due partite al Roland Garros in carriera, nel 2009 contro Soderling e nel 2015 contro Djokovic. L’incredibile bilancio al Roland Garros di Nadal recita 76-2, con una percentuale di vittorie pari a 97.4%. 

Nadal ha ceduto soltanto 20 game nei primi 4 incontri ed è in teoria ancora in corso per il record che appartiene a Borg relativo al minor numero di game ceduti, così come non ha ancora perso un set, come nel 2008 e nel 2010. Borg ha un record complessivo di 48-2, percentuale che si attesta al 96%, con le uniche due sconfitte subite dal nostro Panatta. Anche se dovesse perdere una partita nelle prossime tre, Nadal resterebbe sopra a Borg nella percentuale di vittorie al Roland Garros.

Gli avversari affrontati da Nadal nei quarti di finale – ad eccezione di Djokovic che vinse nel 2015 – hanno strappato un solo set. Nel 2005 Ferrer raccolse sette game (e un bagel), nel 2006 Djokovic otto game ritirandosi a fine secondo set, nel 2007 l’attuale allenatore di Rafa, Carlos Moyá, ne raccolse sette (con un bagel), nel 2008 Almagro fece solo tre game, nel 2010 Almagro fece meglio e perse un match combattuto (76 76 64 per Nadal), nel 2011 Soderling perse in tre set (con un tie break), nel 2012 ancora Almagro arrivò ad un tie break, nel 2013 Wawrinka fece sei game, nel 2014 Ferrer vinse un set ma si prese un bagel, nel 2015 Djokovic spezzò questa striscia battendo Nadal in tre set.

Carreno Busta si trova ad affrontare colui che ha vinto più titoli in assoluto sulla terra battuta, ha delle possibilità concrete? Il 25enne di Gijon ha recentemente vinto il primo titolo in carriera ad Estoril e non era mai arrivato alla seconda settimana di uno Slam. Sempre dunque tutto pronto per una mattanza in classico stile Nadal al Roland Garros che, inutile ricordarlo, ha sempre disposto con grande facilità dei connazionali a Parigi. Oltre alle due sconfitte, Nadal è stato costretto al quinto set soltanto in due occasioni (Isner e Djokovic). Non sembra possibile che Carreno riesca a ripetere una di queste imprese. Quante volte si sono incontrati i due e com’è andata nelle sfide precedenti? Il bilancio è di 3-0 con Nadal, che ha ceduto soltanto uno dei sette set disputati e lo ha fatto al tie break. Ecco il dettaglio delle sfide, in grassetto quelle su terra:

Rio 2015 (R16) // Nadal b. Carreno Busta 75 63
Doha 2016 (R32) // Nadal b. Carreno Busta 67(5) 63 61
Rio 2016 (R32) // Nadal b. Carreno Busta 61 64

I due si sono incontrati due volte su terra, entrambe a Rio de Janeiro e Nadal non ha mai perso un set. Quello di oggi (meteo permettendo) sarà il primo incontro in Europa tra i due. Un’altra impietosa curiosità relativa a Carreno Busta: non ha mai vinto un solo incontro contro uno dei restanti sette ancora in tabellone. Il bilancio complessivo è 0-13: quattro sconfitte contro Thiem, tre contro Nadal e Wawrinka, due contro Djokovic, una contro Cilic, nessuna sfida con Murray e Nishikori. Lo spagnolo, comunque vada il match di oggi, potrà consolarsi con il best ranking (17) di cui è già aritmeticamente certo.

[6] D. Thiem vs [2] N. Djokovic

Il secondo quarto maschile in programma oggi è decisamente più interessante dal punto di vista dell’incrocio tra stili e dal punto di vista della classifica. Thiem è ora virtualmente numero 9 in classifica e si è presentato al Roland Garros forte della posizione numero 7 in classifica, proprio best ranking. L’austriaco è in costante ascesa, ormai un consolidato top-10, è anche stato l’unico in grado di battere Nadal sulla terra rossa nel 2017, a Roma, dopo le due sconfitte subite a Barcellona e Madrid. Nadal ha subito le ultime due sconfitte sul rosso proprio dai due contendenti di questo quarto di finale, Thiem a Roma 2017, Djokovic a Roma 2016.

Tuttavia, nonostante Thiem (3) nella Race to London sia ampiamente sopra Djokovic (6), avendo fatto circa 800 punti più del serbo nei primi cinque mesi del 2017, i precedenti non lasciano sperare in un match combattuto. Infatti, Djokovic è in vantaggio per 5-0, avendo perso soltanto uno dei tredici set disputati. Ecco il dettaglio, in grassetto i match su terra:

Shanghai 2014 (R32) // Djokovic b. Thiem 63 64
Miami 2016 (R16) // Djokovic b. Thiem 63 64
Roland Garros 2016 (SF) // Djokovic b. Thiem 62 61 64
ATP Finals (RR) // Djokovic b. Thiem 67(10) 60 62
Roma 2017 (SF) Djokovic b. Thiem 60 61

I due si sono sempre incontrati nei cosiddetti “main event”, ovvero soltanto in Slam, Finals o Masters 1000. Su terra il bilancio diventa veramente impietoso: Djokovic ha lasciato le briciole, soltanto 8 game in cinque set. I due si sono infatti incontrati qui l’anno scorso in semifinale, ma Thiem non riuscì mai ad entrare realmente in partita, ad eccezione dell’inizio del terzo set, in cui andò avanti di un break, ma si fece rimontare e Nole chiuse agevolmente in tre set.

In carriera, si tratta soltanto della seconda volta in cui Thiem – 23 anni e 9 mesi – raggiunge i quarti di finale in uno Slam. Unico precedente proprio la semifinale al Roland Garros 2016. Dodici mesi fa, Thiem superò in rimonta Goffin,che avrebbe dovuto incontrare nel 4T quest’anno se il belga non si fosse seriamente infortunato durante il match di 3T contro Zeballos. Thiem è giunto sin qui senza perdere neppure un set, mentre Djokovic ne ha persi due contro Schwartzman. Il serbo ha dalla sua un’impressionante numero di quarti di finale raggiunti negli Slam, sono addirittura 38 con quelli di oggi. Di questi, undici al Roland Garros, dove ha vinto otto volte, perdendo in due sole occasioni (da Nadal nel 2006 e da Melzer nel 2010).

Questo secondo quarto di finale è importante anche dal punto di vista del ranking. Djokovic si gioca il numero 2 con Nadal e Wawrinka, Thiem è invece certo di restare in top-10 lunedì prossimo. Al momento il ranking “live” recita:

1] Murray 9530
2] Djokovic 5805
3] Nadal 5645
4] Wawrinka 5335
5] Federer 4945
6] Raonic 4450
7] Cilic 4115
8] Nishikori 3830
9] Thiem 3625
10] A.Zverev 3070

17] Carreno Busta 2360

Se Djokovic dovesse perdere oggi e Nadal vincere, Djokovic perderebbe il numero 2 proprio a vantaggio dello spagnolo. Nel caso i due dovessero incontrarsi in semifinale, la conquista del numero 2 sarebbe un ulteriore premio in palio in un match con i sapori epici del passato. Il tutto però senza dimenticare Wawrinka, che vincendo il torneo in un clamoroso bis, sarebbe certo di salire al numero 2 per la prima volta in carriera.

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