WTA Maiorca: Vika, che ritorno! A Schiavone non basta la grinta

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WTA Maiorca: Vika, che ritorno! A Schiavone non basta la grinta

Vika Azarenka salva tre match point e vince al rientro dopo più di un anno contro Ozaki. Francesca lotta ma non basta contro Kristyna Pliskova. Flop Pavlyuchenkova, cresce Bellis

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[WC] V. Azarenka b. R. Ozaki 6-3 4-6 7-6(7) (Luca De Gaspari)

Nella prosecuzione del match di primo turno interrotto ieri per oscurità Victoria Azarenka festeggia il ritorno in campo dopo 13 mesi con una clamorosa rimonta ai danni della giapponese Risa Ozaki (N.74 WTA) che al momento della sospensione conduceva 5-4 e servizio nel terzo e decisivo set. Non riesce però a chiudere nel decimo gioco quando si ritrova indietro 15-40 e dopo aver salvato un primo break point, cede la battuta su un bellissimo schema di attacco con la smorzata della bielorussa. Quando la partita sembra rimessa in carreggiata, Azarenka comincia a litigare con il suo diritto e commette sostanzialmente sette errori gratuti consecutivi, ritrovandosi sotto 5-6 e tre match point consecutivi per la sua avversaria. Qui vengono fuori i tratti della campionessa rispetto a una buona giocatrice: Azarenka reagisce con grinta e fa valere tutta la sua personalità infilando cinque punti consecutivi e issandosi a un insperato tie-break decisivo. Anche nel gioco decisivo è la giapponese a scappar via grazie alle incertezze dal lato destro della sua avversaria: arriva a condurre il tie-break 5-3 ma anche qui la Azarenka mostra un carattere da grande giocatrice e recupera senza avere timore di tirare il colpo che fino a quel momento l’aveva tradita. Arriva a condurre 6-5 ma dovrà attendere il terzo match point sull’8-7 per poter finalmente tirare un sospiro di sollievo pieno di gioia. Al prossimo turno la attende Ana Konjuh. In ogni caso possiamo dirlo, bentornata Vika.

Kr. Pliskova b. [WC] F. Schiavone 6-3 7-6(7) (Emmanuel Marian)

Niente da fare per Francesca Schiavone nel secondo turno del torneo di Maiorca. La Leonessa è stata respinta da Kristyna Pliskova, gemella mancina della più famosa Karolina, attuale numero quarantasei delle classifiche mondiali, al termine di un match prima totalmente subìto, poi quasi raddrizzato. Per un’ora abbondante l’azzurra è stata un fuscello in balìa delle bordate della ceca: troppo marcata la differenza di cilindrata tra le due, troppo ampio lo scarto tennistico specie su una superficie, l’erba, che non concedeva a Francesca il tempo necessario a organizzare le proverbiali variazioni, uniche contromisure in grado di inceppare il motore di un’avversaria costantemente in posizione di sparo. Perso il servizio già nel secondo gioco della prima frazione, Francesca non è più riuscita a riemergere, anestetizzata da una rivale sempre in controllo in battuta e in particolare con la prima palla in campo, che le ha regalato quattordici punti su quindici. Sotto di un precoce break anche nel secondo parziale, impotente in ribattuta e costretta a salvare addirittura due palle che l’avrebbero fatta naufragare sul due a cinque, Schiavone si è aggrappata alla solita tigna, qualità che, sostenuta dalla nota insipienza tattica della casata di Louny, le ha permesso di conquistare otto punti consecutivi, impattare sul cinque pari e poi riparare al tie break. Qui la giocatrice milanese è stata bravissima a banchettare sulle scelleratezze della ceca, momentaneamente uscita dal match, e a fuggire sul cinque a uno, ma il brutto errore sul comodo dritto che le avrebbe regalato cinque occasioni per chiudere il parziale ha dato il là alla rimonta di Pliskova. Schiavone ha comunque avuto un set point sul sette a sei dopo aver annullato una palla match sul cinque a sei, ma l’avversaria si era nel frattempo ridestata, e alla seconda occasione ha chiuso la contesa. Una Francesca in chiaroscuro abbandona dunque le Baleari e ci dà l’appuntamento a Church Road. Kristyna nel prossimo turno avrà Mona Barthel o CiCi Bellis.

Gli altri incontri (Bruno Morobianco)

La sfida più equilibrata della giornata maiorchina è stata sicuramente quella inedita fra la statunitense di belle speranze CiCi Bellis e la tedesca Barthel. Un incontro tra due giocatrici coi medesimi obiettivi di classifica ma per motivi diversi. Bellis è al momento al suo best ranking di carriera (n.49) mentre la tedesca è prossima a raggiungere la sua migliore classifica di sempre che le manca dal 2014, la posizione n. 23. Il primo set è a favore della tedesca, potente e sicura nel proporre i propri fendenti. L’agilità dei colpi consente a Bellis di strappare il servizio già al terzo gioco, ma non di evitare di subire l’immediato controbreak di Barthel. La sfida prosegue senza sussulti degni di nota fino ai giochi conclusivi del primo set. La maggiore esperienza premia Barthel, solida nel gioco, forte nella mente. Sul suo servizio nel nono gioco annulla  una pericolosa palla break e nel turno successivo approfitta di un passaggio a vuoto di Bellis, l’unico poi di tutto l’incontro. La gara di Barthel finisce proprio nel primo set. Al rientro in campo, sarà proprio il primo break a decidere l’inerzia vincente della gara pro Bellis. La rimonta è completata nel terzo, dove emergono le maggiori abilità tecniche e atletiche della 18enne americana che in scioltezza vince facile per 6-2 il set decisivo senza mai subire alcun tentativo vero di rimonta. Prossima avversaria nei quarti, Kristyna Pliskova.

Ottava sfida e quinta vittoria per la tedesca Julia Goerges ai danni della testa di serie numero uno di questo torneo, la russa Pavlyuchenkova. Una gara che già al terzo gioco del primo set ha registrato il predominio della tedesca. Un break che ha avviato una striscia vincente di ben 5 giochi consecutivi, finendo con un deprimente 6-1 per la russa in soli 28 minuti. Una giornata in cui si sono verificate tutte le situazioni a favore per Goerges e non per Pavlyuchenkova. Come nel primo, anche nel secondo set l’equilibrio si è interrotto al terzo gioco che ha di fatto chiuso la gara. Per la russa, già vincitrice quest’anno a Rabat e Monterrey, una giornata da dimenticare in cui non è stata mai reattiva e competitiva. Per Julia Goerges ai quarti, nella parte alta del tabellone, derby tutto tedesco contro Sabine Lisicki che ha vinto la sfida di secondo turno contro la statunitense Rogers. Tre successi in altrettanti incontri che certificano la superiorità della tedesca alle prese con evidenti problemi di classifica. A Maiorca ha usufruito di una wild card per tentare di rientrare già in questa stagione nelle top 100 partendo dalla 144esima posizione di oggi. Partenza sprint di Lisicki che le ha consentito di trovarsi in poco tempo avanti 5-0. Più equilibrato il secondo set, almeno fino al settimo gioco. La quinta palla break del secondo parziale è quella giusta e per Lisicki, che non aveva concretizzato ben tre occasioni di break nel primo gioco, la vittoria della gara è una pura formalità.

Risultati:

2° turno

Kr. Pliskova b. [WC] F. Schiavone 6-3 7-6(7)
C. Bellis b. M. Barthel 4-6 6-4 6-2
J. Goerges b. [1] A. Pavlyuchenkova 6-1 6-2
[WC] S. Lisicki b. S. Rogers 6-3 6-4

1° turno

[WC] V. Azarenka b. R. Ozaki 6-3 4-6 7-6(7)

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