WTA Maiorca: Vinci piega Flipkens, Azarenka rimandata

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WTA Maiorca: Vinci piega Flipkens, Azarenka rimandata

La tarantina si ritrova sugli amati prati, la belga si arrende dopo 2h16. Ora trova la vincente di Garcia-Cepelova sospesa per oscurità. Vika sopraffatta dalla potenza di Ana Konjuh. Passa Sevastova

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[6] R. Vinci b. [Q] K. Flipkens 6-4 5-7 6-2 (Gabriele Ferrara)

Roberta Vinci accede ai quarti di finale del WTA International di Maiorca battendo Kirsten Flipkens con il punteggio di 6-4 5-7 6-2 dopo due ore e 16 minuti di gioco. Buona prova dell’azzurra, che ha dominato la sfida fino al 6-4 3-1, per poi subire un calo d’intensità nella mezz’ora successiva, riuscendo però a imporre la propria superiorità nel set decisivo. Terzo quarto di finale nel 2017 per lei. Domani la pugliese sfiderà Garcia o Cepelova. 

Gli head to head vedevano Flipkens avanti 2-1, ma le due giocatrici non si sfidavano dal lontano 2012, quando la belga ebbe la meglio sull’erba di ‘s-Hertogenbosch. Il match inizia con Vinci che appare molto lucida nelle scelte di gioco, giocando bene con il back di rovescio e accelerando con il dritto quando ne ha la possibilità. Nel terzo gioco Flipkens annulla due palle break grazie al servizio, dopo che Roberta si era portata avanti 16-40 grazie a uno splendido lob con il back di rovescio chiuso da una volée di dritto e a una risposta vincente. Ciò nonostante, il break per l’azzurra arriva sul 2 pari: l’azzurra risponde in maniera estremamente profonda e precisa, facendo emergere i problemi di Flipkens dalla parte del dritto. La numero 33 del mondo serve molto bene – nei suoi turni di battuta ha perso solo 6 punti in tutto il primo set – incide moltissimo con lo slice lungo linea, riuscendo in generale a trovare angoli migliori rispetto alla belga. Roberta si muove molto bene e chiude il primo set con uno splendido dritto lungo linea: 6-4 in 39 minuti.

All’inizio del secondo parziale Vinci strappa nuovamente il servizio all’avversaria, che fatica a gestire palle con poco peso dalla parte del dritto; un drop shot in rete e due errori proprio dal lato destro valgono il break in favore dell’italiana, che nel quarto game si ritrova costretta ai vantaggi per la prima volta in un suo turno di battuta. Qui, però, Flipkens affossa in rete una smorzata, subendo poi il serve and volley di Vinci che si porta avanti 3-1. La numero 88 WTA fatica moltissimo a difendere la propria seconda di servizio (in questo set conquista solamente il 27% dei punti con la stessa), con l’italiana che risponde sempre in maniera incisiva con il dritto, togliendo spesso il tempo all’avversaria per organizzarsi. Vinci si procura una chance del doppio break, ma la belga riesce a salvarsi e nel gioco successivo è lei ad avere due possibilità per togliere la battuta a Vinci. Sulla prima Roberta si salva con uno splendido drop shot di dritto, ma sulla seconda commette il secondo doppio fallo del game: 3 pari. Vinci non si demoralizza e, grazie anche ad uno smash di Flipkens che finisce in corridoio, si riporta avanti nel punteggio. La tarantina non riesce a piazzare l’allungo decisivo, mostrando meno reattività e brillantezza, specialmente nella ricerca della palla; dall’altra parte, Flipkens ha acquisito sicurezza, tenendo lo scambio con molta più facilità rispetto alla prima ora di gioco. Sotto 6.5, Vinci gioca il peggior game della sua partita, consegnando il set nelle mani della giocatrice di Geel dopo due brutti errori di rovescio.

Nella frazione di gioco decisiva Vinci riinizia da dove aveva finito a metà del set precedente, rubando il tempo a Flipkens e andando avanti 2-0. La belga prova a rimanere attaccata alla partita, ma nel terzo game Roberta trova due splendidi vincenti con il rovescio – il primo con il passante in top, il secondo con una risposta vincente in back – che le regalano un altro break. In questo set Vinci mette in campo solo il 52% di prime, ma riesce comunque a governare i tempi dello scambio. Flipkens, invece, sembra non credere più nelle sue possibilità di rimonta; al momento di servire per chiudere l’incontro, Vinci rischia di distrarsi, ma salva con coraggio due break point e archivia il match dopo 2 ore e 16 minuti.

[7] A. Konjuh b. [WC] V. Azarenka 6-1 6-3 (Luca De Gaspari)

Victoria Azarenka è tornata e al momento è l’unico fatto che conta ma la strada per rivedere la campionessa degli anni passati è ancora lunga. Il primo test con una Top 30 è stato impietoso per Vika che ha subito in maniera nette le accelerazioni di Ana Konjuh che l’ha sommersa per un set e mezzo prima di calare un po’ sul finale. Il primo set vola via dopo un perentorio 5-0 iniziale della croata anche se tre di questi giochi vanno ai vantaggi. La desuetudine di Azarenka alla competizione certamente è stato un fattore sui punti decisivi e così Vika cede due volte il servizio nei suoi primi due turni di battuta. Il 6-1 finale è quindi lo scontato epilogo. La musica non cambia nel gioco d’apertura del secondo set quando la bielorussa spreca un vantaggio di 40-15 finendo per perdere un’altra volta la battuta. Nel game successivo prova a reagire portandosi 0-30 ma la croata è ancora una volta bravissima nella pressione da fondo campo finendo per raccattare un altro prezioso game ai vantaggi.  Azarenka sembra gettare la spugna quando cede la battuta con due doppi falli nel quinto gioco. Qui mostra di nuovo la grinta che le aveva permesso di salvarsi ieri contro la giapponese Ozaki recuperando uno dei due break con grande coraggio. Ma è solo una scintilla in un match in cui non è mai stata accesa del tutto. La croata chiude la pratica dopo 1h12 di gioco e va ai quarti di finale. Per Vika resta la gioia del ritorno alla competizione e chissà che a Wimbledon non possa fare già meglio.

Gli altri incontri (Bruno Morobianco)

Con il cuore e con la mente, con la consapevolezza dei propri mezzi e con la superbia della tattica più che della forza dei colpi. La vittoria di oggi di Sevastova è presto descritta non senza qualche affanno. Perché per avere la meglio sulla mancina statunitense Lepchenko ci sono volute più di due ore di gara dopo aver perso al tie break un primo set che sembrava aver preso la piega giusta per la lettone. Sotto 4-1, Lepchenko è riuscita a rimontare il pesante svantaggio fino al trionfale tredicesimo punto, facendo leva soprattutto sui punti vinti con la prima di servizio, il 70%. Un primo set giocato alla pari che però non ha scalfito le certezze della lettone, che nel secondo set ha subito pareggiato in conti con un perentorio 6-1. Nel parziale decisivo la statunitense ha piano piano perso convinzione mentale, i punti con la prima di servizio sono calati e così la lettone, qui finalista nella precedente edizione, ha potuto allungare senza grossi patemi fino al 6-3 che ha chiuso l’incontro. Domani ai quarti la nr 2 del seeding affronterà la croata Konjuh, nr 7 del tabellone maiorchino.

Risultati:

[6] R. Vinci b. [Q] K. Flipkens 6-4 5-7 6-2
[2] A. Sevastova b. V. Lepchenko 6-7(2) 6-1 6-3
[7] A. Konjuh b. [WC] V. Azarenka 6-1 6-3
[3] C. Garcia vs [Q] J. Cepelova 6-3 6-7(5) 2-2 sospesa

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