WTA Birmingham: Petra fa sul serio, Giorgi si ritira

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WTA Birmingham: Petra fa sul serio, Giorgi si ritira

La ceca lancia un segnale forte in vista di Wimbledon eliminando la francese. In semifinale trova Lucie Safarova che ha annullato match point prima di superare Gavrilova al tie-break decisivo. Camila Giorgi costretta a ritirarsi dopo 7 game. Muguruza passa per ritiro

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È ancora presto per poter affermare che Petra Kvitova sia ufficialmente tornata, ma la vittoria contro Mladenovic è un segnale importante per l’ex n.2 del mondo. La francese è una tennista in ascesa (per intenderci nella Race è n.5), quindi superarla ed in modo anche abbastanza semplice, al di là del punteggio, dimostra  inequivocabilmente che Petra è ancora di un’altra categoria, soprattutto sull’erba. La bi-campionessa di Wimbledon non ha sofferto i drop shot e gli attacci improvvisi a rete di Kiki, anche perché con il diritto mancino ha sempre comandato il gioco. Entrambe hanno una notevole attitudine ai prati, tuttavia il repertorio della ceca è più completo ed il servizio diventa un’arma praticamente letale.Certo all’attuale n.16 del mondo manca ancora un po’ di ritmo partita, ma il lungo stop e lo shock post-aggressione sembrano un lontano ricordo. Non è una bocciatura per Mladenovic, che è ormai lanciata verso la top 10, ma per poter fare partita pari con tenniste del calibro della Kvitova deve necessariamente irrobustire i colpi da fondo, che spesso perdono di incisività e di precisione.

Kristina ha un inizio nervoso, infatti perde il servizio in apertura, tuttavia è brava ad effettuare il controbreak immediatamente. L’equilibrio si spezza a favore della campionessa di Bilovec, la quale, senza più tentennamenti, opera un altro break e controlla le operazioni fino al definitivo 6-4. Troppo solida e concentrata la ceca per poter soffrire i tentativi tattici della francese, che da ottima doppista (è stata n.4 del mondo), si affida a qualche discesa a rete per cercare di uscire dallo scambio. La n.5 del seeding è in crisi, perché con i colpi di inizio gioco, servizio-risposta, la differenza con Petra è molto evidente. Il break in apertura di secondo parziale sembra il sigillo definitivo all’incontro, che scorre rapidamente nelle mani dell’ex top ten ceca. Ma,nel momento di chiudere, Petra si scompone, torna a concedere palla break e perde il servizio e rimette tutto in discussione. Un fatto decisamente imprevisto, considerando la facilità con cui stava giocando. Il tie break è equilibrato, Mladenovic sul 3-1 commette un doppio fallo, che riporta in partita Kvitova che sul 3-3 urla tutta la sua rabbia.  

Kiki è un’avversaria ostica, non molla mai infatti sotto 6-4 si inventa un passante incredibile che infila a rete un’incredula ed incolpevole Kvitova. Il punto successivo è ben giocato dalla campionessa di Wimbledon, che artiglia la vittoria con convinzione, caparbietà ed orgoglio.  La semifinale a Birmingham è meritata, ora ci sarà lo scontro con Safarova, che, nel primo match in programma, ha vinto in rimonta, salvando match point, contro Gavrilova. I precedenti recitano un netto 9-0 – tre dei quali su erba – per Petra, che contro la connazionale ha perso appena tre set. Lo scorso anno, proprio a Birmingham, fu un netto 6-3 6-2, a dimostrazione che il gioco di Lucie non comporta alcun problema alla Kvitova.

Riavvolgendo il nastro delle emozioni, la prima a conquistarsi il diritto di giocare la semifinale a Birmingham è stata la ceca Lucie Safarova, che si è liberata dell’australiana Gavrilova. Una vittoria molto sofferta quella di Lucie, che sembra aver ritrovato le giuste sensazioni che, ormai due anni fa,  l’avevano portata a giocare una finale Slam, persa da Serena Williams al Roland Garros, ed al numero 5 del mondo. Il primo parziale si risolve al tie break, con l’australiana che si salva in un game fiume in cui neutralizza ben cinque opportunità di 7-5 per Safarova. La ceca ristabilisce la partita nel secondo set, ma nel terzo è in netta difficoltà infatti prima salva un match point e poi chiude al tie break decisivo. Il peggio di quest’incontro – incolpevoli le povere protagoniste – è arrivato più tardi, dal web, quando Gavrilova ha diffuso l’ennesimo messaggio pesante ricevuto da scommettitori fuori controllo. L’australiana però non si è lasciata intimidire troppo e ha risposto con notevole ironia.

Si ferma il cammino di Camila Giorgi, la marchigiana è costretta al ritiro nel match contro Barty, quando era comunque sotto 5-2. Non è ancora chiaro il motivo dello stop – probabilmente un problema muscolare ad un adduttore, tuttavia sarà importante valutare la sua situazione in vista di Wimbledon. Un vero peccato, anche perché in questa settimana la maceratese stava giocando bene ed era un modo per prendere fiducia dopo un periodo non facile dal punto di vista tecnico e personale. Dal canto suo l’australiana Barty sembrava in pieno controllo della situazione e con questa semifinale è sicura di ritoccare in modo anche consistente il suo best ranking, infatti entrerà nella top 70 in caso di sconfitta domani contro Muguruza – in quella che sarà la sua prima semifinale in un evento Premier. La spagnola Muguruza si qualifica per la semifinale del WTA di Birmingham, ma è stata agevolata dal ritiro della statunitense Vandeweghe, che, al terzo set, decide di arrendersi al problema fisico alla caviglia che l’ha condizionata durante il match. Dopo un primo set ben giocato e vinto con il punteggio di 6-4, Coco perde campo e subisce la rimonta veemente dell’iberica, che si porta sul 5-2. Vandeweghe non ci sta e prova a mettere in discussione il parziale, ma sul più bello si arena e manca il break del 5-5. Poi dopo pochi minuti dall’inizio dell’ultimo atto, Coco si ferma e decide di ritirarsi, forse per non compromettere la sua partecipazione a Wimbledon.

Risultati:

L. Safarova b. [9] D. Gavrilova 6-7(4) 6-3 7-6(5)
[7/WC] P. Kvitova b. [5] K. Mladenovic 6-4 7-6(5)
[6] G. Muguruza b. C. Vandeweghe 4-6 6-4 rit.
A. Barty b. [Q] C. Giorgi 5-2 rit.

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