Grosjean: “Allenare Kyrgios è una sfida ma può vincere uno Slam”

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Grosjean: “Allenare Kyrgios è una sfida ma può vincere uno Slam”

L’ex tennista francese parla della sua collaborazione con il turbolento tennista australiano: “È un bravo ragazzo ma deve lavorare più seriamente”

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All’ex n.4 al mondo Sebastien Grosjean non piacciono le cose facili. Proprio per questo a partire da metà maggio è diventato il nuovo coach part-time del bad boy del tennis australiano Nick Kyrgios. “Mi piacciono le sfide”, ha detto in un’intervista al sito sportivo Sport360.com. “Sono qua per lui. Gli voglio bene. È un bravo ragazzo. Voglio aiutarlo a migliorare perché ci tengo”, ha proseguito Grosjean.

Tuttavia da quando è stata annunciata la collaborazione, i risultati di Kyrgios sono stati tutt’altro che entusiasmanti. Dapprima a Lione il 22enne di Canberra è stato eliminato dal qualificato argentino Nicolas Kicker. Successivamente, al Roland Garros, dopo aver superato il tedesco Philipp Kohlschreiber, è uscito prematuramente di scena per mano del redivivo sudafricano Kevin Anderson. Infine, il n.20 del ranking ATP si è dovuto ritirare nel suo esordio su erba al Queen’s dopo aver perso il primo set contro l’americano Donald Young. Non il miglior viatico per Wimbledon, dove Grosjean sarà presente. “Ha avuto 4 o 5 settimane difficili”, ha rivelato il marsigliese. “È dovuto tornare in Australia per passare del tempo con la sua famiglia a causa della morte del nonno. Non era facile mentalmente, era triste. E poi si è anche infortunato”.

Ma il nuovo coach sembra sapere di cosa Kyrgios ha bisogno per dare una nuova piega alla sua stagione finora in chiaroscuro e anche alla sua carriera. “Ha bisogno di parlare, spendere più tempo fuori dal campo di altri tennisti. Ma anche tante ore in campo per lavorare più seriamente. Ma io sono a disposizione per lui in campo e fuori ovviamente”, ha detto Grosjean, soffermandosi molto sull’importanza del lavoro che i due dovrebbero svolgere nella off-season in Florida, dove sono vicini di casa. “Durante i tornei non si riesce a lavorare molto. Normalmente il lavoro si fa prima e poi si fanno le competizioni. Quello che fa la differenza è quel 10-15 per cento sul tour ma prima bisogna fare quel 80-90 per cento di lavoro”. Inoltre, secondo il 39enne francese, quattro volte semifinalista Slam, il giovane australiano deve lavorare sul fisico perché “se e più forte fisicamente, è più forte mentalmente”.

Ma quali sono le chance di vedere Kyrgios trionfare a Wimbledon tra qualche settimana? Quanto è vicino a vincere un Major? “È abbastanza vicino, ha risposto in maniera convinta Grosjean. “Naturalmente sull’erba è più probabile. Ha già raggiunto i quarti ai Championships. So che è difficile ma ce la può fare”. Staremo a vedere se quello del francese è infondato ottimismo o se realmente l’australiano potrà stupire il mondo sui prati londinesi. I segnali delle ultime settimane non sono stati affatto incoraggianti in questo senso.

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