ATP Challenger Milano: l'Aspria Tennis Cup riparte con Cecchinato e Robredo

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ATP Challenger Milano: l’Aspria Tennis Cup riparte con Cecchinato e Robredo

Sorteggiato il main draw dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS: il siciliano, campione in carica, è accreditato della prima testa di serie e se la vedrà con Grigelis. In gara altri quattro azzurri, attesa per Mager-Lokoli. Qualificazioni: Baldi al secondo turno

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Sarà Marco Cecchinato, numero 97 del ranking ATP, la prima testa di serie dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (43.000€ + H, terra battuta). La dodicesima edizione dell’ATP Challenger di Milano riparte dal suo campione in carica, che dodici mesi fa vinse “di nervi”, visto il delicato momento extra-tennistico che stava attraversando. Oggi è tutto passato, e una splendida stagione (vittoria al Challenger di Roma più tanti buoni piazzamenti) ha riportato a due cifre la sua classifica. Il suo buon momento di forma, tra l’altro, è certificato dal bel percorso al torneo di Todi, in corso in questi giorni. Il sorteggio effettuato presso l’ASPRIA Harbour Club gli ha riservato un esordio non semplicissimo contro Laurynas Grigelis, lituano classe 1991 che risiede in Italia sin da quando era un ragazzino. Molto talentuoso, Grigelis ha trovato la giusta dimensione da quando si è trasferito presso la Tennis Training School di Foligno. Cecchinato-Grigelis è uno dei match più attesi del primo turno. Dando un’occhiata al tabellone, promettono spettacolo Elias-Rola e il derby brasiliano tra Thiago Monteiro (l’altro top-100 in tabellone) e Guilherme Clezar. Il vincente di questa partita, tra l’altro, dovrebbe essere l’avversario di Tommy Robredo al secondo turno. L’ex top-10 spagnolo, già vincitore del Trofeo BCS nel 2012, attende un qualificato. Da seguire anche Rola-Elias, incontro che potrebbe anche valere un ATP 250.

MAGER SFIDA LOKOLI – Ci sono poi gli italiani: oltre a Cecchinato, altri quattro azzurri hanno ottenuto l’accesso al main draw grazie a una wild card. Grande attesa per la sfida di Gianluca Mager al francese Laurent Lokoli, personaggio istrionico e spettacolare, che ha avuto un picco di popolarità durante il Roland Garros, quando si è rifiutato di stringere la mano a Martin Klizan. A suo dire, lo slovacco aveva simulato qualche infortunio di troppo. Curiosità per vedere all’opera il rampante Liam Caruana, classe 1998 che si è distinto al torneo di Todi e ha pescato un avversario ostico come il kazako Dmitry Popko, ottava testa di serie. Dopo il gran torneo in Umbria, il ragazzo residente negli Stati Uniti sarà chiamato a dare continuità alle ultime prestazioni. Ci sarà un qualificato per Lorenzo Frigerio, mentre Gianluca Di Nicola sfiderà l’israeliano Edam Leshem, entrato in tabellone in virtù di uno special exempt (ottenuto grazie alla semifinale a Fergana, in Uzbekistan). Ci sono poi i due “Campioni del Mondo” Federico Delbonis e Guido Pella, protagonisti della vittoria argentina in Coppa Davis nel 2016. I due sono finiti nelle parti opposte del tabellone, dunque potranno affrontarsi soltanto in finale. Delbonis (già vincitore a Milano nel 2015) esordirà contro l’australiano Cristopher O’Connell, mentre Pella è atteso dallo spagnolo Pedro Martinez. Insomma, tanti motivi di interesse in un torneo che può contare su una location incantevole, fatto non così usuale in un torneo del circuito Challenger.

QUALI: OK BALDI E MUNOZ DE LA NAVA – Nel frattempo, si è ultimato il primo turno delle qualificazioni. L’unico italiano a raggiungere il secondo turno è stato Filippo Baldi. Il giovane lombardo, classe 1996, è stato bravo a tenere a bada il polacco Tomasz Bednarek, battuto col punteggio di 7-5 6-2. Al secondo turno troverà il pericoloso Frederico Ferreira Silva. Per il resto, poca gloria. Ha giocato una buona partita il romano Gian Marco Moroni, bravo a tenere testa all’esperto Matthias Bachinger, ma alla fine si è arreso 7-6 6-3. Paolo Dagnino ha opposto una resistenza più che onorevole a Vikor Galovic, mentre ci si aspettava qualcosa di più da Omar Giacalone, battuto con un netto 6-2 6-1 dall’eterno Jaroslav Pospisil. Eliminati anche Christian Carli e Riccardo Ghedin, mentre acciuffa il secondo turno l’esperto Daniel Munoz de la Nava, 35 anni, oggi sceso al numero 471 ATP ma con un recente passato da top-100. I suoi recenti risultati (quarti a Vicenza e a Lisbona) fanno pensare che potrebbe essere pericoloso anche all’Harbour Club. In chiusura di giornata, Andrey Golubev non ha sfruttato un vantaggio di 6-3 4-1 e si è arreso in tre set al ceco Vit Kopriva.

ASPRIA Harbour Club – Nel 2009 l’Harbour Club è entrato a far parte dell’Aspria Collection che, con i suoi club, Spa e hotel, è oggi al servizio di oltre 35.000 soci. Aspria è un gruppo prestigioso e pluripremiato che riunisce i migliori club privati di sport, di benessere e per la famiglia, hotel e centri Spa in tutta Europa. L’ampia “collezione” si estende tra Bruxelles, Berlino, Amburgo e Hannover fino, appunto, a Milano; è caratterizzata da un’offerta di grande qualità, con servizi personalizzati per rispondere alle esigenze di ciascun socio. Tra il 2001 e il 2012 Aspria è cresciuta passando da un club (l’apertura del club Aspria di Bruxelles risale a giugno 2001) a otto (Aspria Uhlenhorst ad Amburgo è stato inaugurato a Marzo 2012), incorporando, inoltre, l’offerta alberghiera ad Amburgo, Hannover, Berlino e ad Aspria Royal La Rasante a Bruxelles (www.aspria.com).

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