Wimbledon: Giorgi spreca, passa Ostapenko

Italiani

Wimbledon: Giorgi spreca, passa Ostapenko

WIMBLEDON – Camila serve per entrambi i parziali, ma cede sotto i colpi della campionessa del Roland Garros

Pubblicato

il

 

dal nostro inviato a Londra

[13] J. Ostapenko b. C. Giorgi 7-5 7-5

Giorgi contro Ostapenko è un confronto tra due delle giocatrici più offensive del circuito. Nel loro tennis la massima aggressività è fondamentale, tanto che si potrebbe dire che per entrambe vale il detto: “Chi picchia per primo picchia due volte”. Un solo precedente, sul cemento indoor di Katowice 2016: 6-4, 6-3 per Giorgi.

Si gioca in un pomeriggio caldo-umido, ma sopportabile: come può essere il caldo-umido di Londra. Ostapenko vince il sorteggio e decide di ricevere, ma Giorgi tiene agevolmente la battuta di apertura. Il primo momento importante è al terzo gioco, quando Ostapenko mette Giorgi in difficoltà con una serie di risposte molto profonde; e arriva il break. Da sottolineare che Giorgi ha servito tutte prime, ma questo non ha impedito a Jelena di rispondere ugualmente in modo efficace.

Tra il pubblico si fanno sentire le due tifoserie e Ostapenko pare infastidita dagli incitamenti di parte italiana. Nel quarto game, quando è avanti 3-1, si lamenta per un disturbo al momento di servire una seconda: uno spettatore si è schiarito la voce in modo rumoroso. Va dall’arbitro e chiede provvedimenti. La giudice di sedia, Eva Asderaki, replica invece che il presunto disturbo non è voluto, e non proviene dagli spettatori “incriminati”. Difficile dire se la cosa abbia influito, fatto sta che questo è proprio il game nel quale Camila recupera il break: 3-3.

La sensazione è che la partita si deciderà su chi saprà essere più efficace con i due colpi di inizio gioco: incisività in battuta e tempismo in risposta, che entrambe provano ad eseguire da posizione avanzata. Una volta entrate nello scambio Giorgi si trova più a suo agio sulla profondità, Ostapenko con gli angoli, ma in realtà i punti prolungati non sono poi molti.
Nella fase centrale del set Giorgi risponde meglio; ottiene un altro break e va a servire per il set sul 5-3. Ma qui si incarta con due doppi falli e rimette in gioco l’avversaria, che recupera il break. L’occasione mancata sul 5-3 si rivela determinante; con 4 game consecutivi Ostapenko ribalta il punteggio e chiude 7-5 in 40 minuti.

Al dunque Giorgi non ha saputo raccogliere quanto seminato, mentre Ostapenko è stata prontissima ad approfittare dei segni di debolezza dell’avversaria. A mio avviso la differenza l’ha fatta la diversa caratura mentale. Quando c’è stato il momento di chiudere il set Camila ha tremato, Jelena no.

Il secondo set somiglia molto al primo, visto che di nuovo Giorgi si presenta a servire per il set sul 5-3, grazie al break di vantaggio ottenuto al sesto gioco. E di nuovo non riesce a cogliere l’occasione: gratuito di dritto, passante vincente di Ostapenko, doppio fallo Giorgi, risposta vincente Ostapenko. Battuta persa. L’ultimo treno per rimanere in corsa a Wimbledon è passato, perché il pattern del primo set si ripete, implacabile e preoccupante. Ostapenko infatti brekka di nuovo e chiude set e match sul 7-5 in 41 minuti.

A tennis la testa è fondamentale e non tutti i punti sono uguali. Nei momenti in cui la palla pesava di più Ostapenko ha giocato meglio, e ottenuto i game fondamentali. In questo caldo pomeriggio di Wimbledon, sul piano del killer instinct è emersa una evidente differenza tra le due giocatrici. Al prossimo turno Ostapenko troverà Elina Svitolina, un confronto inedito.

In sala stampa a parlare con Camila Giorgi manca la solita presenza dei giornalisti italiani, perché la maggior parte sono impegnati a seguire il match di Fognini sul Centrale. Questa volta, invece che dal suo hitting partner, Camila è accompagnata da papà Sergio, forse per avere man forte dopo la sconfitta. Ma visto che i giornalisti presenti sono solo due e a fare le domande solo io, non ha poi molto da temere.

Senza fare domande specifiche: quale è il primo commento sulla partita da parte di chi l’ha giocata?
Oggi a tratti ho giocato bene, mentre in altri momenti no, ma come in tutte le partite. Qui a Wimbledon ho fatto le prime due partite splendide, oggi non è andata così bene, ma il livello è lì, sto ritrovando continuità, e di questo sono felice.

Quali sono state le differenze rispetto ai primi due match? Il maggior valore della avversaria?
Non credo di avere perso perché in questo turno ho trovato un’avversaria più forte e in forma che nei turni precedenti. Sono io che non ho giocato ai livelli dei primi match, specialmente nei punti importanti. Oggi è stata quella la vera differenza: non ho giocato bene i punti importanti.

L’andamento dei due set è stato molto simile: 5-3 avanti, occasione mancata e poi 4 game di fila per l’avversaria. Nel secondo set quando hai di nuovo perso la battuta sul 5-3 ti è tornato in mente l’andamento del primo?
No, sinceramente non ho avuto la sensazione di rivivere l’andamento del primo set. Semplicemente ho fatto qualche errore e quello mi ha condannato.

Gli impegni dopo Wimbledon?
Adesso torno a casa, poi comincerò la tournée americana. Il primo torneo sarà Washington, poi si vedrà.

Wimbledon: Fognini lotta ma perde gli ultimi 5 game. Murray in 4 set
Wimbledon: Azarenka non si ferma, ora c’è Halep. Out Cibulkova
Wimbledon: Nadal schiacciasassi, Bautista stende Nishi. Cilic ok

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement