WTA Gstaad: Kontaveit vince di misura, Witthoeft in rimonta

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WTA Gstaad: Kontaveit vince di misura, Witthoeft in rimonta

L’estone lotta per tre set con la sorprendente qualificata Kalinskaya. Witthoeft spegne le velleità della giovane Sramkova. Successo agevole per Sorribes Tormo. Fuori Sakkari

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La giornata di tennis in quel di Gstaad si apre con il festival del break (ben 12 su 19 game giocati) organizzato da Sara Sorribes Tormo (97 WTA) e Louisa Chirico (168 WTA). A fare la differenza è stata la maggiore abitudine della spagnola alla superficie rispetto alla statunitense, apparsa incapace di fare male con i colpi da fondo oggi. Nel primo set Chirico non riesce a tenere neanche un turno di battuta, raccogliendo appena quattro punti al servizio e finendo col perdere il parziale 6-1 in 28 minuti. Nel secondo set il rendimento deficitario al servizio di Sorribes ( saranno ben 10 i doppi falli alla fine del match) riesce a tenere a galla la tennista a stelle strisce fino al dodicesimo game, nel quale la giocatrice iberica riesce a piazzare la zampata decisiva.

Il secondo match in programma vede affrontarsi Maria Sakkari (94 WTA), giovane greca di belle speranze, ma acerba come testimonia anche la partita odierna, e Tamara Korpatsch (136 WTA). La nativa di Atene sembra in buona forma, i colpi sono fluidi e ficcanti, ma anche Korpatsch si difende bene. la leggera supremazia di Sakkari si concretizza in un break nell’ottavo gioco, prontamente restituito con qualche regalo di troppo. L’appuntamento con la conquista del secondo set però è solo rimandato perchè sul 6-5 in suo favore, la greca libera il braccio e strappa la battuta all’avversaria. In avvio di secondo parziale, Sakkari perde il servizio complici troppi gratuiti, ma si scuote e recupera subito lo svantaggio. Il momento favorevole però è finito e un’altra serie di errori non forzati regalano un nuovo break a Korpatsch. La tedesca non si fa più riprendere e anzi strappa ancora una volta il servizio alla propria avversaria nell’ottavo gioco, chiudendo il set per 6-3. Sakkari ormai è uscita dal campo, impantanata in una palude di errori dalla quale non riesce a uscire. In un attimo si ritrova sotto 4-0, subendo quindi un bagel “virtuale” dal 4-3 del secondo set. Il bagel però si fa reale due giochi più tardi, quando l’ennesimo dritto lungo della greca pone fine alla contesa.

La prima testa di serie a scendere in campo oggi è la numero tre, Anett Kontaveit (32 WTA), opposta alla diciottenne russa Anna Kalinskaya (150 WTA), proveniente dalle qualificazioni. La differenza di cilidrata tra le due è evidente sin da subito. Al servizio l’estone concede le briciole e in risposta spesso lascia ferma la propria avversaria con colpi al fulmicotone. Il primo break arriva nel quarto game, il secondo nel sesto e dopo appena 20 minuti Kontaveit può servire per il set. Qui qualcosa si inceppa nel tennis fino ad ora impeccabile della numero 32 del mondo, che cede il servizio. Kalinskaya, rinfrancata dall’insperato regalo, si fa più intraprendente e tiene il servizio. Sul 5-3 altri tre erroracci di Kontaveit riportano la partita on serve. Nel decimo gioco però l’estone torna a picchiare come all’inizio e incamera il parziale per 6-4 in 33 minuti.

La giovane russa non accusa il colpo, anzi pare aver tratto fiducia dagli ultimi game del primo set e riesce a ottenere un break in apertura. Kalinskaya tiene il servizio e sale 2-0. Kontaveit ora non concede più nulla al servizio, ma anche la russa non cede di un millimetro, sorprendendo spesso l’avversaria con smorzate ben calibrate. Si procede dunque secondo i servizi fino al 6-4 che regala il set a Kalinskaya. Nel set decisivo Kontaveit torna a spingere e sale 3-0, ma Kalinskaya ha abbandonato ogni timore e riesce impattare sul 3-3. Le due procedono spalla a spalla e in verità sorprende la capacità della russa di reggere lo scambio e la pressione. Sul 5-4 però la diversa abitudine a match di questo livello si fa sentire e Kalinskaya si fa recuperare da 40-15, finendo col perdere la battuta e il match.

Rebecca Sramkova parte forte contro Carina Witthoeft e strappa subito il servizio alla propria avversaria. I primi game sono molto lottati, ma Witthoeft non appare molto brillante. La slovacca dal canto suo continua il suo pressing asfissiante e trova un secondo break nel quinto gioco, prima di chiudere 6-2. Il secondo set è speculare al primo: Sramkova continua a spingere ma non ha la stessa precisione e costanza di prima e Witthoeft, in ripresa, riesce a contenere l’esuberanza dell’avversaria. Anzi è proprio la tedesca ad andare in vantaggio, centrando il break nel quarto e nel sesto gioco. Sul 5-1, la tennista di Amburgo perde il servizio per pura distrazione, ma rimedia nel gioco successivo: un set pari dopo un’ora e dodici minuti.

In apertura di terzo set, appare evidente come la slovacca sia a corto di energie. Riesce a produrre ancora vincenti di pregevole qualità, ma non ha la lucidità per poterlo fare con costanza. Witthoeft ne approfitta per salire 4-0, restituisce uno dei break di svantaggio, ma poi amministra senza patemi fino all’ottavo gioco nel quale strappa per l’ultima volta la battuta all’avversaria. 2-6 6-2 6-2 il punteggio in un’ora e 55 di partita, più lottata di quanto il punteggio degli ultimi set possa far sembrare.

Risultati:

S. Sorribes Tormo b. L. Chirico 6-1 7-5
T. Korpatsch b. M. Sakkari 5-7 6-3 6-0
[3] A. Kontaveit b. A. Kalinskaya 4-6 6-4 6-4
[6] C. Witthoeft b. R. Sramkova 2-6 6-2 6-2

Lorenzo Colle

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