ATP Newport: Isner senza problemi, finale con Ebden

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ATP Newport: Isner senza problemi, finale con Ebden

Il gigante di Greensboro vince in due set il derby con Fratangelo. Ebden liquida Gojowczyk e si regala la prima finale ATP

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Saranno il padrone di casa John Isner, vincitore di due edizioni consecutive di questo torneo (nel 2011 e 2012) e il qualificato australiano Matthew Ebden a giocarsi la finale dell’Hall of Fame Open di Newport (2-0 i precedenti in favore di Isner). Entrambi accedono all’atto conclusivo al termine di due semifinali senza storia. Per il lungagnone statunitense si tratta della 23esima finale ATP (10-12 il bilancio), la 19esima su suolo natio, mentre per l’australiano è la prima in assoluto nel circuito maggiore.

La prima semifinale inizia con quasi un’ora di ritardo, a causa del protrarsi della cerimonia in onore dei nuovi membri della Hall of Fame. A scendere in campo sono le due sorprese del torneo Matthew Ebden (249 ATP), che ha eliminato il campione in carica Rajeev Ram, e Peter Gojowczyk (131 ATP), giustiziere di Karlovic nei quarti. Nessun precedente tra i due giocatori. Sin dal primo gioco si fa chiaro il canovaccio della partita: Ebden ricerca costantemente il dritto, il suo colpo migliore, ma impatta contro il buon rovescio bimane di Gojowczyk (pregevole il lungolinea vincente che lo porta a palla break) e finisce col perdere il servizio. Nel secondo gioco però si fanno vedere le lacune del tedesco: un gioco di volo dubbioso e un dritto dall’apertura troppo ampia per poter rendere bene sull’erba. Pizzicato proprio su quel colpo, finisce col restituire subito il break di vantaggio. Si procede senza sussulti fino all’ottavo gioco, quando Ebden di riaffaccia pericolosamente a palla break, trasformata grazie a un doppio fallo avversario. Il primo set si chiude dunque 6-3 in 27 minuti.

In apertura di secondo set, Gojowczyk è ancora tradito dal dritto e perde il servizio. Come ulteriore dato in suo sfavore fino ad ora ha messo solamente il 37% di prime in campo. Ebden dal canto suo non soffre sul proprio servizio e può così concentrarsi sui turni di risposta. Nel quinto gioco, riesce a centrare un secondo break alla quarta chance a propria disposizione. Subito dopo però si rilassa e torna a concedere palla break al proprio avversario, cosa che non succedeva dal primo gioco del primo set. Il tedesco la sfrutta e tiene il successivo turno di servizio (4-3). Si tratta però di un fuoco di paglia perché due giochi più tardi il solito dritto ballerino, che tanti danni gli ha procurato in questa partita, consente a Ebden di ottenere l’ultimo e decisivo break. 6-3 6-3 in un’ora e due minuti. L’australiano raggiunge così la sua prima finale ATP e da lunedì sarà almeno numero 154 del mondo (con un salto di 95 posizioni). Il teutonico può consolarsi con una buona settimana che lo riporta a ridosso della top-100 (108).

Nel secondo match in programma si affrontano il due volte campione del torneo John Isner (21 ATP) e Bjorn Fratangelo (142 ATP). I due tennisti a stelle e strisce sono al loro primo confronto nel circuito. La partita si apre con un turno di servizio tenuto a zero da Isner che mette subito pressione al più giovane connazionale, costringendolo ai vantaggi nel secondo game del match. Il gigante di Greensboro sta ricorrendo spesso alla risposta in chop di dritto sul rovescio dell’avversario, che più volte viene sorpreso dal rimbalzo ingannevole. Due giochi più tardi Fratangelo è costretto agli straordinari per cancellare le prime tre palle break dell’incontro. Sulla quarta non può nulla e cede quindi un turno di servizio durato ben 9 minuti e 18 punti. La battuta torna ad essere determinante e inviolata almeno fino al settimo gioco, quando Isner aumenta la pressione sul rovescio di Fratangelo e ottiene un break a zero. 6-2 in 34 minuti.

Dopo l’ennesimo rapido turno di servizio di Isner, Fratangelo si vede costretto a cancellare una pericolosissima palla break, prima di riuscire a sua volta a tenere la battuta. I servizi tornano a dominare e le occasioni per il giocatore in risposta sono praticamente nulle. Sotto 5-4 però il 24enne di Pittsburgh sente la pressione e Isner, da giocatore esperto, gli offre una serie di palle senza peso sulle quali Fratangelo spinge senza però trovare il campo. È il break che decide l’incontro: 6-2 6-4 in un’ora e 12 minuti.

Risultati:

[Q] M. Ebden b. P. Gojowczyk 6-3 6-3
[1] J.  Isner b. B. Fratangelo 6-2 6-4

Lorenzo Colle

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