Mondo Challenger: Berrettini, primo titolo e top 200

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Mondo Challenger: Berrettini, primo titolo e top 200

A San Benedetto Matteo Berrettini supera Djere in finale. L’aria di casa fa bene a Shapovalov che batte in tre set il connazionale Polansky e torna al successo

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Astana, Kazakistan ($125.000 + H) – Non stupisce più Egor Gerasimov (tds numero 5), che con la vittoria sul cemento di Astana conquista il quarto Challenger stagionale. Il bielorusso dopo la vittoria a Karshi di maggio era un po’ sparito dai radar del circuito, ma la scorsa settimana si è rifatto con gli interessi mettendo in fila uno dopo l’altro Andrey Golubev, Cem Ilkel, Evgeny Donskoy (tds numero 1), Aldin Setkic (tds numero 8) e Mikhail Kukushkin (tds numero 2). I match più difficili Gerasimov li ha giocati contro i primi due del seeding: contro il russo, Gerasimov ha vinto al terzo dopo che si era fatto raggiungere nel secondo parziale, perso 6-4. Kukushkin ha avuto un cammino decisamente più agevole verso la finale, durante il quale ha perso un set solo nel primo turno contro Vladyslav Manafov, 3-6 6-4 6-3 il punteggio. La finale è stata molto equilibrata e si è decisa in pochi punti determinanti che hanno fatto pendere la bilancia in favore del bielorusso: nel terzo parziale infatti Gerasimov ha strappato il servizio all’avversario sul 4-4, alla seconda palla break del gioco, e ha poi chiuso 6-4 tenendo il servizio a 30.

Risultato finale: [5] E. Gerasimov b. [2] M. Kukushkin 7-6(9) 4-6 6-4

Gatineau, Canada ($75.000) – Le stagioni sulla terra e sull’erba sono state avare di soddisfazioni per lui, ora, con il ritorno del cemento, per Denis Shapovalov (tds numero 7) è ritornata anche la vittoria. Come le altre due vittorie stagionali (un Futures e un Challenger), anche questa è arrivata in casa, nel Challenger Banque Nationale di Gatineau. Inserito nella parte bassa del tabellone, Shapovalov ha trovato sulla sua strada Thomas Fabbiano (tds numero 2), contro il quale ha lottato per due set per poi prendere il largo nel terzo parziale, vinto nettamente 6-3. Anche la finale contro il connazionale Peter Polansky (tds numero 5) è stata combattuta: dopo aver dominato il primo set per 6-1, Shapovalov ha perso i primi due turni di servizio del secondo parziale riuscendo a strapparne solamente uno all’avversario. Nel parziale decisivo a Shapovalov basta una palla break al secondo game per portare a casa la vittoria con il punteggio di 6-3.

Risultato finale: [7] D. Shapovalov b. [5] P. Polansky 6-1 3-6 6-3

Poznan, Polonia (€64.000 + H) – Per sei volte Guido Andreozzi (tds numero 6) è andato vicino alla conquista del Challenger di Poznan: nel secondo set l’argentino aveva strappato il servizio ad Alexey Vatutin portandosi sul 6-5 e nel game successivo si era guadagnato due palle match. Sprecate entrambe, Andreozzi ne ha poi avute altre quattro nel tie-break, perso alla fine per 12-10. Andato in parità, il ventiquattrenne russo si è galvanizzato intravedendo la possibilità di vincere il primo Challenger in carriera: nel primo game ha strappato il servizio all’avversario e successivamente ha tenuto i suoi turni di servizio senza problemi; infine, sul 5-3 in suo favore, Vatutin ha chiuso set e match strappando nuovamente il servizio ad Andreozzi. È ormai una costante delle ultime settimane annotare le difficoltà che sta incontrando in questo periodo Casper Ruud (tds numero 1): il norvegese perde ancora una volta nei primi turni di torneo, questa volta al secondo, per mano di Zdenek Kolar con il punteggio di 7-6(5) 6-4.

Risultato finale: A. Vatutin b. [6] G. Andreozzi 2-6 7-6(10) 6-3

San Benedetto, Italia (€64.000 + H) – Buona la terza per Matteo Berrettini che nelle Marche vince il suo primo Challenger in carriera. Dopo le due sconfitte in finale per mano di Luca Vanni (lo scorso anno ad Andria) e Thomas Fabbiano (a Quanzhou), il giovane tennista romano si prende la San Benedetto Tennis Cup battendo meritatamente Laslo Djere (tds numero 4) per 6-3 6-4. Il serbo veniva dalla sua prima vittoria Challenger ottenuta a Perugia, ma contro il Berrettini di ieri sera non c’è stato niente da fare: 72% di prime in campo complessive che hanno portato 33 punti su 39 e zero palle break concesse. Quella contro Djere è stata solo l’ultimo di una serie di match molto ben giocati da Berrettini, dal primo turno vinto con un doppio 6-4 contro Andrea Arnaboldi, ai quarti contro Pedro Sousa (tds numero 6) vinti con un netto 6-2 6-4. Con questo successo Berrettini conquista per la prima volta l’ingresso nella top 200 del ranking posizionandosi al numero 173, un punto da cui partire per potersi avvicinare alla top 100 entro la fine del 2017. Deludono invece gli altri italiani in tabellone, nessuno è riuscito ad andare oltre il secondo turno: tra loro, Vanni (tds numero 3) è stato eliminato dal numero 250 del ranking Jose Hernandez-Fernandez con il punteggio di 5-7 6-4 6-4, Federico Gaio (tds numero 8) dall’argentino Federico Coria per 6-0 7-6(7) e Stefano Travaglia (tds numero 7) dal diciannovenne Carlos Taberner per 7-6(5) 6-2.

Risultato finale: M. Berrettini b. [4] L. Djere 6-3 6-4

Scheveningen, Olanda (€64.000 + H) – A distanza di undici anni Guillermo Garcia-Lopez (tds numero 6) vince per la seconda volta il Challenger di Scheveningen. L’ex top 30 sta vivendo il tramonto della sua carriera, ma a livello Challenger evidentemente i suoi trentaquattro anni può ancora dire la sua, soprattutto se nella sua parte di tabellone si verificano eliminazioni come quella di Gastao Elias (tds numero 3) per mano della wild card Botic Van de Zandschulp, o quella di Stefanos Tsitsipas contro Thiemo De Bakker. Garcia-Lopez proprio contro l’olandese ha giocato in semifinale, durata appena ventotto minuti a causa del ritiro di De Bakker quando era sotto 4-3 con break. Nella parte bassa del tabellone Ruben Bemelmans (tds numero 5) supera nei quarti Simone Bolelli con un netto 6-2 6-4 e successivamente il qualificato Marko Tepavac con un altrettanto perentorio 6-2 6-1. Per avere ragione del belga in finale, a Garcia-Lopez sarebbero bastati due set se nel secondo parziale non si fosse fatto recuperare dal 4-0, vinto infine al tie-break da Benelmans per 7-3. Nel set decisivo Garcia-Lopez salva due palle break in apertura e poi piazza due break nel quarto e nell’ottavo game.

Risultato finale: [6] G. Garcia-Lopez b. [5] R. Bemelmans 6-1 6-7(3) 6-2

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