WTA Bastad: lezione per Paolini, Trevisan lotta

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WTA Bastad: lezione per Paolini, Trevisan lotta

Avversarie diverse e sconfitte diverse per le due azzurre impegnate all’International svedese. Jasmine Paolini, alla prima esperienza sul tour, strappa appena un game. Meglio Martina Trevisan

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Un primo turno davvero molto duro attendeva l’azzurra Jasmine Paolini a Bastad, che era opposta a Carla Suarez Navarro, t.d.s. 5 del torneo. Il match si prospettava duro e così è stato. Paolini ha vinto un solo game, perdendo 6-1 6-0. Nel corso dell’intera partita, come si può intuire dal punteggio, c’è stata una sola giocatrice in campo, la spagnola, che ha spadroneggiato sul campo grazie al maggior peso di palla e agli angoli migliori dei propri colpi, che hanno sempre messo Jasmine sulla difensiva. C’è stato un solo momento in cui il match è sembrato potersi riaprire, quando sotto 6-1 2-0 Paolini ha avuto due palle del contro-break che le avrebbero consentito di rimanere in scia quantomeno nel secondo set, ma Suarez Navarro ha giocato solido e ha annullato entrambe le chance. Paolini ha messo in campo un tennis troppo leggero ed è stata costretta al cosiddetto “tergicristallo” nella maggioranza dei punti.

C’è stata più lotta tra Martina Trevisan, qualificatasi ieri per il main draw del torneo svedese, e Viktorija Golubic, che ha nazionalità svizzera. L’azzurra ha sì capitolato di fronte alla svizzera, ma l’ha fatto a testa alta, lottando fino all’ultimo. Nel primo set si sono visti molti break (5 in totale), con quello decisivo arrivato nel nono gioco a favore di Golubic che poi, servendo per il set nel decimo gioco, chiude il set 6-4 in proprio favore. Nel secondo set Martina resiste fino al 3-3 pari, poi al settimo gioco subisce un break che si rivela decisivo. Golubic concede una palla break nell’ottavo gioco, ma Trevisan in quest’occasione colpisce largo un lob e poi la svizzera si porta 5-3. In maniera un po’ inclemente per l’azzurra, Golubic conclude il match con un altro break, vincendo 6-4 6-3. La partita è stata composta di lunghi e lottati scambi da fondo e la differenza l’ha fatta la maggior abitudine mentale ai tornei maggiori della svizzera, che si è rivelata più cinica nei momenti cruciali del match. La sfida aveva anche il fascino dell’incontro tra una destrorsa (Golubic) ed una mancina (Trevisan). L’azzurra ha cercato di mettere gli scambi sul piano della resistenza, giocando spesso palle alte e ricche di top-spin, ma spesso e volentieri Golubic è riuscita a spingere sulle palle non troppo penetranti di Martina e così il match è andato alla svizzera.

Negli altri incontri, Arantxa Rus surclassa Patricia Maria Tig con un netto 6-3 6-2. Elise Mertens si distrae nel momento di rimanere nel secondo set, perdendolo 6-4, ma vince comunque in tre parziali contro Irina Bara, aggiudicandosi sia il primo che il terzo set per 6-2. In una partita combattuta e quasi melodrammatica, Kozlova sconfigge Bjorklund al tie-break del terzo set. Il match è stato caratterizzato da un numero piuttosto rilevante di break (15 in tutto), in particolare si è assistito a quattro break consecutivi nei quattro game precedenti il tie-break decisivo, con la diciottenne svedese che ha sprecato due chance di servire per il match, sciupando anche un match-point con il servizio a disposizione sul 5-4, prima di perdere nel tredicesimo gioco del terzo set al primo match-point in favore della ceca.

Aleksandra Krunic lascia appena tre game alla svedese Lister. Kulichkova sconfigge in un derby russo Alexandrova 7-5 al tie-break del terzo set, dopo che entrambe le prime due frazioni erano finite 6-4, la prima in favore di Kulichkova, la seconda in favore di Alexandrova. Siniakova regola in tre set un’altra svedese, Peterson, classe 1995. La finalista di Bucarest Julia Goerges è costretta al ritiro nel secondo set contro la bulgara Tomova, lucky loser. La vincitrice dell’altro torneo della scorsa settimana (Gstaad), Kiki Bertens, continua la sua striscia positiva e sconfigge Witthoeft 6-1 6-4.

Wozniacki vince non senza soffrire contro Pauline Parmentier; la danese vince il primo 6-3 e si porta avanti di un break anche nel secondo, ma poi viene portata alla terza frazione da una combattiva Parmentier, che si ritrova anche avanti 2-0 nel terzo set, ma in seguito Wozniacki sale in cattedra e con un parziale di sei giochi a zero porta a casa il match. Krejcikova rifila una “bicicletta” ad Annika Beck. La finale di Bucarest non ha portato fortuna nemmeno alla trionfatrice nel torneo rumeno, Irina Camelia Begu, che viene sconfitta in rimonta da Caroline Garcia, 5-7 6-3 6-4. In chiusura di programma, si completa la disfatta delle padrone di casa, con Johanna Larsson, vincitrice qui nel 2015 (unico suo torneo in carriera) che perde al tie-break del terzo set da Mona Barthel e così Bastad resta sguarnita di giocatrici autoctone.

Risultati:

[1] C. Wozniacki b. P. Parmentier 6-3 3-6 6-2
V. Golubic b. [Q] M. Trevisan 6-4 6-3
[Q] K. Kozlova b. [WC] M. Bjorklund 3-6 6-2 7-6(4)
M. Barthel b. [9] J. Larsson 6-7(3) 7-5 7-6(4)
[5] C. Suarez Navarro b. J. Paolini 6-1 6-0
E. Mertens b. [Q] I. Bara 6-2 4-6 6-2
A. Krunic b. [Q] C. Lister 6-1 6-2
[LL] V. Tomova b. [8] J. Goerges 6-4 2-2 rit.
[6] K. Bertens b. C. Witthoeft 6-1 6-4
[Q] B. Krejcikova b. A. Beck 6-0 6-0
[3] C. Garcia b. I. Begu 5-7 6-3 6-4
[7] K. Siniakova b. [WC] R. Peterson 6-3 3-6 6-1
[Q] A. Rus b. P. Tig 6-2 6-3
[WC] E. Kulichkova b. E. Alexandrova 6-4 4-6 7-6(5)

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