ATP Challenger Cortina: la giornata nera degli azzurri

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ATP Challenger Cortina: la giornata nera degli azzurri

Undici italiani in campo: vincono soltanto in 3 (Viola, Andrea Arnaboldi e Matteo Berrettini nel derby contro Marcora). Subito fuori anche Alessandro Giannessi (tds n.1)

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Agli internazionali di Tennis di Cortina è stato il giorno degli italiani, con addirittura undici giocatori azzurri in campo nei 18 incontri previsti in programma, con qualche goccia di pioggia che ha costretto a sospendere temporaneamente i match nel primo pomeriggio. La notizia del giorno è la sconfitta di Alessandro Giannessi, testa di serie numero 1, che ha perso in tre set contro lo spagnolo Pedro Martinez. Un incontro complicato per il semifinalista di Umago, che ha ingaggiato un duello punto a punto, che si era messo per la verità il verso giusto con la conquista del primo set. Ma nel secondo parziale il ventenne spagnolo ha avuto il grande merito di rimanere attaccato all’incontro. Si va avanti con break e contro break fino al secondo set point, quello decisivo, per l’iberico. Il terzo set è da cardiopalma. Giannessi per primo rischia di perdere il proprio servizio, ma poi piazza lui il break nel settimo game. Quando ormai la vittoria sembrava a portata di mano, una serie di errori dell’italiano, combinati ad alcuni vincenti di Martinez, hanno sancito la resa del neo numero 84 al mondo. Martinez chiude al primo match point e per Giannessi non c’è scampo. Gli Internazionali di Cortina perdono così subito la loro testa di serie numero 1.

Sul campo centrale Serena Wines 1881 proprio prima del match di Giannessi, compiva una mezza impresa Marcel Granollers in una delle partite più intense viste fino ad oggi a Cortina. Dopo un primo set scivolato via liscio per il tennista di Barcellona, le cose si sono complicate e, come una bilancia, appena calato lui è salito di livello Juan Pablo Paz. Certamente più rodato dai turni di qualificazione degli scorsi giorni, l’argentino ha saputo vincere il secondo set, riuscendo a nascondere alla perfezione il gap generazionale (nove anni di differenza tra i due) e di ranking, dove li distanziano circa 270 posizioni. Complici anche i soliti problemi al polso destro che lo hanno costretto al medical time out, Granollers sembrava sul punto di cedere nel terzo set, sotto di un break. Il nastro con la palla che balla sulla rete e cade nel campo dell’argentino è pesantissimo, perché vale il contro-break che riequilibra l’incontro sul 4 pari. A questo punto i decibel di Granollers salgono e si arriva un’altra volta al tie break. Qui l’esperienza e la miglior
qualità dello spagnolo emergono nuovamente in maniera dirompente e gli permettono il dominio netto che gli consegna match e accesso al secondo turno.

La giornata si era aperta sul campo centrale con l’esordio di Federico Gaio, contro il qualificato Miljan Zekic. Avere già due partite alle spalle è stato un vantaggio, che ha portato i suoi frutti fin dai primi game, quando si è capito che sarebbe stato un incontro duro e difficile da portare a casa per l’azzurro. Il break in apertura subito da Gaio è stato prontamente recuperato poco dopo e l’incontro ha seguito l’ordine naturale dei servizi fino al tie-break che ha finito per premiare il serbo. Nel secondo set si assiste di nuovo ad una falsa partenza di Gaio che subisce subito il break e fatica tremendamente per riconquistarlo. Purtroppo, nel momento decisivo, è ancora una volta Zekic a piazzare la zampata, che gli permette di conquistare il break, quando il punteggio era sul cinque pari e chiudere l’incontro al primo match point. Non ce l’ha fatta a superare il turno nemmeno Matteo Donati contro il combattivo Guilherme Clezar. Dopo l’interruzione per pioggia di ieri, il punteggio è ripartito con Donati ad un game dalla conquista del secondo set quindi, di fatto, rimaneva da giocarsela tutta in un set. Cominciano bene le cose per Donati, che si porta avanti di un break, ma Clezar non dà la minima sensazione di cedimento. Tutto procede per il meglio tant’è che arrivano ben quattro match point per l’azzurro che invece concede il break e rimette in corsa il brasiliano. Con alcuni scambi davvero ben giocati, Clezar si conquista la possibilità di andare a match point e la sfrutta subito chiudendo l’incontro.

Fuori anche la wild card italiana Andrea Vavassori, chiamato ad un incontro difficile contro Roberto Carballes Baena e che non ha saputo trovare le giuste contromisure per affrontarlo. Non è però tempo di fare le valige per Andrea che giocherà il doppio contro l’inedita coppia formata da Alessandro Giannessi e Stefano Meloccaro. È soddisfatto all’uscita dal campo il veneto Matteo Viola dopo la partita contro Viktor Galovic, quest’ultimo vincitore del Challenger di Recanati e finalista a Braunschweig due settimane fa. Il suo sforzo in campo è ripagato dal risultato che lo vede vincere in due set molto combattuti e tirati. Al bravissimo Andrea Arnaboldi, che domina la sua partita con il portoghese Goncalo Oliveira e chiude il conto in quarantasette minuti, fa seguito lo sfortunato epilogo del match di Jacopo Berrettini, che ha usufruito di una wild card per il tabellone principale ma non è riuscito a superare il suo avversario, il qualificato Pedro Cachin. L’incontro è stato un botta e risposta nel primo e secondo set, fino ad arrivare al tie-break del terzo set, dove è l’argentino a gioire. Jacopo potrà comunque continuare a coltivare ambizioni nel doppio in coppia con il fratello Matteo di due anni più vecchio e vincitore al Challenger di San Benedetto nel singolare una settimana fa. Proprio Matteo ha giocato e vinto il suo incontro di singolare nel derby italiano contro un ottimo Roberto Marcora, proveniente dalle qualificazioni e che ha messo in campo un’ottima prova.

Di rilievo anche l’incontro tra il mancino Gerald Melzer, il viennese fratello di Jurgen, e il promettente spagnolo Jaume Munar. Il talento che si allena alla Rafa Nadal Academy ha messo in piedi un incontro splendido nonostante il divario di esperienza tra i due. In quello che è stato il primo incontro tra i due è Melzer a uscirne vincitore in tre set. Per quanto riguarda gli altri incontri, da segnalare la vittoria di Danilo Petrovic su Salvatore Caruso, visibilmente dispiaciuto a fine partita, lui che è uscito anche nel doppio, di Christopher O’Connell contro l’egiziano Karim-Mohamed Maamoun (complice il ritiro di quest’ultimo) e di Andrea Collarini contro l’azzurro Riccardo Balzerani. Chiude a suo favore anche Guido Andreozzi contro Jordi Samper-Montana e il belga Clement Greens che batte in tre set Aldin Setkic.

Intanto a Cortina è arrivato Stefano Meloccaro che ha svolto il rituale delle firme al player desk ed ha ricevuto il pass da giocatore per la prima volta. Lo vedremo domani in campo con Alessandro Giannessi nel campo centrale “Serena Wines 1881” non prima delle 17. Si ricorda che domani sera alle ore 19.30 si svolgerà la consegna del premio Scoiattolo d’Oro presso il Grand Hotel Savoia nel centro di Cortina d’Ampezzo.

Risultati:

P. Martinez (ESP) b. [1] A. Giannessi (ITA) 57 64 64
[2] M. Granollers (ESP) b. [Q] J. Paz (ARG) 60 67(1) 76(1)
[3] G. Melzer (AUT) b. J. Munar (ESP) 75 36 63
[4] R. Carballes Baena (ESP) b. [WC] A. Vavassori (ITA) 61 61
[5] G. Andreozzi (ARG) b. J. Samper-Montana (ESP) 61 63
D. Petrovic (SRB) b. [6] S. Caruso (ITA) 75 63
[Q] M. Zekic (SRB) b. [7] F. Gaio (ITA) 76(7) 75
C. Geens (BEL) b. [8] A. Setkic (BIH) 16 61 64
M. Viola (ITA) b. [Alt] V. Galovic (CRO) 64 75
G. Clezar (BRA) b. M. Donati (ITA) 76(4) 26 75
[Q] P. Cachin (ARG) b. [WC] J. Berrettini (ITA) 60 46 76(5)
C. O’Connell (AUS) b. K. Maamoun (EGY) 61 42 rit.
A. Arnaboldi (ITA) b. G. Oliveira (POR) 63 61
A. Collarini (ARG) b. [WC] R. Balzerani (ITA) 60 67(5) 64
M. Berrettini (ITA) b. [Q] R. Marcora (ITA) 36 63 64

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