ATP Challenger Biella: sorridono Rondoni e Caruso

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ATP Challenger Biella: sorridono Rondoni e Caruso

Nel primo turno del Thindown Challenger subito out Sonego. In doppio Napolitano e Donati vincono 10-8 al match tiebreak

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Dei 14 azzurri al via nel main draw del Thindown Challenger di Biella (terra, 106mila euro di montepremi) tre erano impegnati nella prima giornata di gare. Il bilancio può dirsi positivo grazie ai successi di Pietro Rondoni e Salvatore Caruso.  Il ventitreenne vercellese (659 ATP) s’impone sul qualificato russo Ivan Gakhov per 6-4 2-6 6-3. “È la prima volta che gioco in un torneo così importante e ringrazio Cosimo Napolitano per avermi dato questa chance – dice Rondoni . Ho giocato contro un avversario che ha una classifica migliore e sono contento per il risultato. Nel secondo set ho patito un calo, ma ho reagito bene”. Rondoni ora aspetta il vincitore del match in programma martedì tra Cecchinato (tds 1 e 104 ATP) e Marcora, previsto sul campo centrale dei Faggi non prima delle 11,30.

Ottimo esordio anche per Salvatore Caruso, che si è preso la rivincita con il belga Yannik Reuter (classe ’91, 277 Atp), che l’aveva sconfitto un anno fa a Mestre. Lunedì sul campo centrale dei Faggi il ventiquattrenne di Avola (Siracusa) si è rifatto, imponendosi per 7-5 6-3. “Di questo torneo ho dei buonissimi ricordi – dice il numero 177 al mondo . A parte l’anno scorso, quando fui costretto al ritiro contro Bellucci (poi finalista contro Gaio, ndr) conservo ancora nella memoria la semifinale raggiunta nel 2015, quando mi arresi solo al vincitore del torneo Andrej Martin. Mi piace tornare a giocare su questi campi: nei giorni scorsi mi sono potuto allenare con Stefano Napolitano e la partita è filata via liscia”.

Niente da fare invece per Lorenzo Sonego. Il torinese ha lottato a lungo con Guillermo Garcia-Lopez (nel 2011 salito fino al numero 23), ma ha finito con il cedere per 6-3 2-6 6-4. Quindici anni dopo un altro Coria prova a mettersi in luce a Biella. Nel 2002 l’allora ventenne Guillermo iniziava dai Faggi un percorso che, di lì a un paio d’anni, l’avrebbe visto catapultarsi fino al numero 3 del ranking mondiale. Ieri sul campo centrale di via Ramella Germanin Federico (classe ’92, 244 ATP) non ha lasciato scampo al transalpino Stephane Robert, superato per 6-3, 6-4. Coria aveva già giocato ai Faggi nel 2015: tds 1 delle qualificazioni, era uscito nell’ultimo turno per mano del cileno Malla. Nel tardo pomeriggio passa il turno anche il serbo Filip Krajinovic (tds 5) a segno sullo spagnolo Daniel Gimeno Traver per 6-1, 6-4.

Stefano Napolitano e Matteo Donati rompono il ghiaccio vincendo in rimonta il doppio d’esordio. Opposti alla coppia sudamericana composta dall’argentino Guido Andreozzi e dal brasiliano Joao Souza, i due azzurri si sono imposti ieri, a conclusione della prima giornata, con il punteggio di 4-6 6-4 10-8. Partiti con qualche errore di troppo, i due piemontesi sono usciti alla grande nel match tie-break in cui il talento di casa ha tenuto i suoi quattro servizi e l’alessandrino ha chiuso la sfida con un ace.

Risultati:

Coria (ARG) b. S. Robert (FRA) 6-3 6-4
[2] G. Garcia-Lopez (ESP) b. [WC] L. Sonego (ITA) 6-3 2-6 6-4
S. Caruso (ITA) b. Y. Reuter (BEL) 7-5 6-3
[WC] P. Rondoni (ITA) b. [Q] I. Gakhov (RUS)  6-4 2-6 6-3
[5] F. Krajinovic (SRB) b. D. Gimeno-Traver (ESP) 6-1 6-4

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