ATP Los Cabos: titolo a Querrey, ma il tennis ritrova Kokkinakis

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ATP Los Cabos: titolo a Querrey, ma il tennis ritrova Kokkinakis

Il bombardiere statunitense vince la finale in tre set e conquista il 2° titolo in Messico dell’anno. Per il giovane australiano la sconfitta ha però il sapore di un nuovo inizio

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[2] S. Querrey b. [WC] T. Kokkinakis 6-3 3-6 6-2

Sam Querrey batte Thanasi Kokkinakis e conquista il torneo ATP di Los Cabos: il secondo titolo dell’anno, il decimo della carriera. Lo statunitense, n. 24 ATP, ha avuto bisogno del terzo set per vincere l’incontro e respingere i tentativi di rimonta da parte del giovane australiano che, dopo un periodo di infortuni e problemi fisici, adesso, prova a ricostruirsi la sua carriera. Kokkinakis (n. 454 ATP), infatti, è rientrato solo da tre mesi e, nel torneo in Messico, ha disputato la sua prima finale nel circuito maggiore.

Querrey ha iniziato il match al servizio anche se i primi game sono stati in controllo per entrambi i giocatori. E se Querrey, sin dal primo punto, si è dimostrato molto solido è stato il giovane australiano ad essere più falloso. Nel quarto game del set, infatti, Kokkinakis ha messo poche prime in campo e ha commesso qualche doppio fallo di troppo che hanno permesso allo statunitense di ottenere il break che, di fatto, ha deciso il parziale. Il numero 24 ATP, infatti, è riuscito a leggere meglio il servizio dell’australiano e anche sulla prima di servizio ha trovato delle soluzioni vincenti. Querrey, inoltre, non ha concesso nulla nei suoi turni di battuta, trovando molti punti con la combinazione servizio – dritto, e questo gli ha permesso di giocare, in maniera più sciolta, in risposta. Non è un caso che, nel sesto game, Kokkinakis sia stato costretto a rincorrere annullando ben 5 palle break di cui tre consecutive. L’australiano, però, ha iniziato a muovere il gioco, ha lasciato andare i colpi e soprattutto, con il dritto, ha spostato l’avversario trovando interessanti soluzioni vincenti e mettendo in mostra quel tennis che, questa settimana, lo ha portato fino alla finale. Lo statunitense ha fatto la differenza con il servizio (non ha offerto una sola palla break in tutto il primo set) e, dopo essere salito sul 5 a 2 e al termine di un ottimo game di battuta giocato dall’australiano, ha chiuso il parziale per 6 giochi a 3.

Nel secondo set, invece, è stato Kokkinakis a scrollarsi di dosso quella tensione che, forse, aveva condizionato i primi game del match: l’australiano ha spinto di più, ha mosso il gioco con il dritto, provando a togliere tempo e punti di riferimento all’avversario. E questo gli ha dato la possibilità, nel quarto game, di portarsi ai vantaggi il turno di servizio di Querrey: dopo aver chiamato a rete il numero 24 del mondo, con un bellissimo passante di dritto ha strappato, per la prima volta nell’incontro, la battuta all’avversario. Kokkinakis ha confermato il break e si è portato sul 4 a 1; e se Querrey ha provato a mettere pressione all’avversario nei turni di risposta per provare a riagganciare il set, il tennista originario di Adelaide si è dimostrato molto solido e preciso dando continuità al suo tennis. E soprattutto quando si è trovato a servire sul 5 a 3 ha tenuto a 0 la battuta rimandando la contesa del match al set decisivo.

Ad inizio parziale, però, Kokkinakis ha sofferto di più la pressione: Querrey è partito al servizio ma, nel secondo game, ha approfittato subito dei tanti errori commessi dall’australiano che, sullo 0-40, con un doppio fallo ha consegnato game e break allo statunitense. Il numero 24 ATP ha colto l’occasione e, grazie al servizio, si è portato subito a condurre per 3 a 0. È stato il servizio dello statunitense, ancora una volta, a fare la differenza e soprattutto a togliergli molti problemi, quando, nel settimo game, Kokkinakis ha provato a riaprire il match guadagnandosi due palle break che, però, non è riuscito a concretizzare commettendo delle incertezze a rete. Querrey ha giocato a tutta nel game di risposta e al secondo match point ha chiuso il set per 6 giochi a 2.

Lo statunitense ha, quindi, conquistato il decimo titolo della carriera: il secondo quest’anno dopo la vittoria nel marzo scorso ad Acapulco, sempre in Messico. Ma non solo. Con i punti guadagnati, adesso, potrà salire in classifica posizionandosi, dall’attuale numero 24, attorno al numero 20: non molto lontano, quindi, dal suo best ranking di numero 17. Nonostante la sconfitta in finale si è trattato di un ottimo torneo per Thanaski Kokkinakis che, adesso, potrà tornare a scalare la classifica: se settimana scorsa era numero 454 da lunedì potrà risalire intorno al numero 219. Kokkinakis deve ripartire da quanto di buono fatto vedere in questa settimana in cui ha raggiunto la prima finale in carriera dopo un periodo fatto da tanti infortuni e problemi fisici che, nei mesi passati, lo avevano portato anche a pensare al ritiro.

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