[1] Ka. Pliskova b. [Q] N. Osaka 6-2 6-7(4) 1-0 rit. (Riccardo Sozzi)

La n.1 del mondo Karolina Pliskova vince il suo match di terzo turno grazie al ritiro della sua avversaria Naomi Osaka. La giovane tennista giapponese, n.50 WTA, è stata vittima di un fastidioso dolore al fondoschiena che non le ha permesso di continuare nonostante la buona partita che stava giocando contro la tennista ceca.

La partita inizia molto bene per Pliskova, che sfrutta una Osaka inizialmente schiacciata dalla pressione. Troppi i suoi errori dalla linea di fondo, falloso il suo servizio con una percentuale di prime che stenta a decollare. Pliskova non è che faccia granché, le intuizioni geniali che provengono dal suo lato di campo si contano sulle dita di una mano, ma è sufficiente tenere un alto ritmo nello scambio per ottenere presto il punto, aiutata in questo anche dalle ottime percentuali al servizio. Un recupero su palla corta finito lungo consegna a Pliskova il primo set dopo poco più di trenta minuti.

Il secondo parziale segue lo stesso filone tattico del primo, ma va registrata la notevole progressione di Osaka. La giapponese comincia a trovare soluzioni sempre più interessanti, cui fanno seguito spesso dei vincenti. Un piccolo calo di Pliskova e la partita raggiunge il perfetto equilibrio, con entrambe le giocatrici che si affrontano a viso aperto lasciando vedere anche un buon livello di tennis, che agli spettatori era mancato terribilmente nel primo parziale. Naturale la deriva del tie-break. Osaka lo gioca in maniera praticamente perfetta, e lo fa suo con una prima vincente. La partita però non continua come tutti si aspettano, Osaka infatti ad inizio terzo set sente un fastidioso dolore al fondoschiena che la penalizza non poco al servizio, che infatti perde subito ad inizio set. Nonostante il MTO Osaka non sembra in grado di continuare, e anche per paura di peggiorare la situazione opta per il ritiro, cosa peraltro consigliata dal suo stesso coach. Karolina Pliskova ai quarti affronterà Caroline Wozniacki, con la quale è sotto 4-2 nei precedenti (4-1 sul cemento).

[5] E. Svitolina b. [9] V. Williams 6-2 6-1 (Michele Trabace)

Prestazione maiuscola per la numero 5 del seeding Elina Svitolina, la quale in apertura della sessione serale sul Centrale di Toronto spazza via dal campo in due set rapidi Venus Williams, tds 9. Dopo un esordio nel torneo che aveva lasciato qualche perplessità, Svitolina ritrova quel gioco che le ha permesso di vincere 4 titoli in stagione, compresa l’affermazione al Foro Italico. L’altro lato della medaglia invece ci offre una versione di Venus, recente finalista a Wimbledon, molto fallosa al servizio (6 doppi falli) e mai realmente in partita. Prima di questo match c’era solo un precedente tra le due disputato a Roma nel 2015 e vinto dall’americana.

Parte bene la ragazza di Odessa che strappa subito il servizio all’avversaria, poi nel game successivo annulla 2 palle break e grazie a 3 aces nel game si porta sul 2-0. Svitolina sembra poter comandare lo scambio, anticipa bene i colpi e appena può mettere i piedi dentro il campo affonda senza troppi problemi. Il risultato è che dopo pochi minuti si ritrova sul 5-0 con la possibilità di chiudere subito il set alla battuta, ma Venus risale fino al 5-2; l’ucraina riprende subito in mano le redini del gioco e incamera il primo parziale al secondo set point con il punteggio di 6-2. La seconda partita inizia nel medesimo modo, Elina si prende subito un break e lo conferma andando sul 2 a 0. La sette volte campionessa slam prova ad alzare il livello del suo tennis, ma dall’altra parte delle rete trova una giocatrice ancora più determinata, la quale non le lascia scampo e va a chiudere la contesa 6-1 al primo match point dopo un’ora di gioco totale. Svitolina stacca cosi il pass per i quarti di finale dove potrebbe trovare Muguruza con la quale ha un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte, ultimo incrocio andato in scena qualche mese fa in semifinale a Roma con l’abbandono della spagnola dopo pochi minuti.

[4] G. Muguruza b. A. Barty 6-0 3-6 6-2 (Diego Serra)

Garbine Muguruza batte in tre set Ashleigh Barty, numero 58 WTA. Un solo precedente tra le due giocatrici, con la vittoria dell’australiana quest’anno a Birmingham. Oggi invece non c’è stata partita nel primo set, con Barty neanche l’ombra della giocatrice che aveva eliminato Vesnina. Primo set con tre break spagnoli, nel primo, terzo e quinto game, con Barty che combatte solo nel primo game, mentre cede decisamente negli altri due racimolando un solo punto. Muguruza invece tiene agevolmente la battuta nei suoi turni e chiude il set in 21 minuti. Secondo set dove a rifiatare è Muguruza, che sbaglia molto di più e va in difficoltà. A Barty basta tenere dentro la prima palla per rimettere in parità la partita. Dopo uno scambio di break, è decisivo il break del sesto game per l’australiana, con la spagnola fallosissima da fondo campo. Terzo set e si parte con un break a zero di Barty, sembra davvero compromesso il match di Muguruza quando la partita rientra nei binari del primo set. Non ne azzecca più una Barty che si fa brekkare nel secondo, nel sesto e ottavo game. Muguruza riacquista regolarità nella battuta, tiene i propri servizi con facilità e gioca bene nei turni di battuta australiani. Appena i colpi della spagnola hanno ripreso consistenza e regolarità c’è stato poco da fare per l’australiana.

[6] C. Wozniacki b. [10] A. Radwanska 6-3 6-1 (Bruno Apicella)

Caroline Wozniacki batte per l’undicesima volta in carriera Agnieszka Radwanska e accede ai quarti di finale del WTA Premier Five di Toronto dove affronterà la numero 1 del mondo Karolina Pliskova. È stata una prova molto convincente quella dell’attuale numero 6 del ranking WTA che ha dominato la polacca (n.10 WTA) apparsa poco lucida e molto fallosa. Quello di oggi è stato il diciassettesimo confronto tra Radwanska e Wozniacki: Caroline, adesso, conduce per 11 vittorie a 6. Radwanska non è riuscita ancora a dare una svolta ad una stagione avara di vittorie importanti e caratterizzata da molte delusioni sul campo. È stata Aga, ad inizio match, a portarsi sul 2 a 1 e servizio approfittando anche di alcuni errori insoliti da parte della danese. Persa la battuta, l’ex numero 1 del mondo, ha alzato il livello del suo tennis: è stato il dritto, da sempre il suo colpo più incerto, a dimostrarsi molto solido e a dare tanti punti a Wozniacki. Caroline ha piazzato bene i piedi dentro al campo, comandato gli scambi e, soprattutto, in diverse occasioni, ha chiuso i colpi scendendo a rete. Questo le ha permesso di salire subito sul 5 a 3 e servire per il primo parziale. Aga nei primi due punti del game di rispsota ha provato a portarsi avanti ma, ancora una volta, Wozniacki è salita in cattedra con il dritto e ha portato a casa il set per 6 a 3.

Nonostante i primi due game del secondo set siano stati molto lottati, è Wozniacki (che ha annullato nel secondo game una delle quattro palle con un bellissimo lob in controbalzo chiuso al termine di un scambio lottato) a portarsi avanti sul 3 a 0. L’attuale numero 6 del mondo ha preso il largo, non sbagliando più un colpo, giocando sempre in avanzamento e approfittando di una Radwanska sempre meno lucida nello scambio. Aga non è riuscita a fare la differenza al servizio: poche le prime palle in campo e soprattutto il suo tennis non ha fatto male a Caroline che sul 5 a 0 ha servito per chiudere il set. Radwanska ha annullato 3 match point ma la danese ha chiuso nel game di risposta con un dritto incrociato vincente. Per Caroline, adesso, la sfida con Pliskova: la danese guida nei precedenti per 4 vittorie a 2. Le due sconfitte sono arrivate quest’anno a Doha e a Eastbourne: due delle cinque finali perse dalla danese.

[2] S. Halep b. B. Strycova 6-1 6-0 (Giovanni Vianello)

Simona Halep elimina con un debordante 6-1 6-0 Barbora Strycova e si qualifica così per i quarti del torneo di Toronto. 3-1 i precedenti a favore della rumena, con Strycova che ha vinto l’unico confornto diretto nelle quali dello scomparso torneo indoor di Parigi. Una vittoria di Halep è arrivata per ritiro, ad Indian Wells 2016. Quest’anno le due si sono scontrate a Stoccarda, quando ha vinto Simona. La rumena è n.2 della classifica WTA e n.1 della race to Singapore, la ceca stanzia alla ventiseiesima posizione mondiale.

Nei primi tre game si vede un solo punto vinto in risposta, poi, sul 2-1 per Halep, Strycova perde il servizio da 40-15 subendo quattro punti consecutivi. Da qui in poi il set è un assolo della rumena, che porta a casa il parziale con un netto 6-1. Nel primo set, nonostante la superfice piuttosto rapida, Strycova non è riuscita ad impadronirsi degli scambi e ad attaccare con i propri fondamentali piatti approcciando la rete, finendo succube della palla più liftata e degli angoli di Halep, che è stata pressoché implacabile nel pressing da fondo. L’emorragia di giochi non si arresta per Strycova, che in avvio di secondo set regala l’1-0 e servizio a Halep con un doppio fallo sul 30-40. Strycova perde altri due game consecutivi e, trovandosi sotto di due break anche nel secondo parziale, chiama il coach. Il coaching ha un lieve effetto positivo per la ceca, che si procura una palla break nel quarto game, ma poi Halep tiene il servizio. La rumena oggi si riconferma cannibale, prima strappa per la quinta volta consecutiva il servizio a Strycova e poi si aggiudica il set con un bagel. Il match è stato senza storia, Strycova, un po’ per suoi demeriti, un po’ per l’ottimo gioco da fondo di Halep, non è riuscita ad attaccare la rete a sufficienza ed il risultato impietoso è stato la conseguenza. Al prossimo turno, per Halep, Caroline Garcia, che oggi ha sconfitto Cici Bellis. Nell’unico precedente tra la rumena e la francese ha vinto Halep in tre set, a Sydney nel 2016.

Risultati:

C. Garcia b. C. Bellis 6-4 6-2
[1] Ka. Pliskova vs [Q] N. Osaka 6-2 6-7(4) 1-0 rit.
[6] C. Wozniacki b. [10] A. Radwanska 6-3 6-1
L. Safarova b. E. Makarova 6-3 6-7(3) 6-2
[2] S. Halep b. B. Strycova 6-1 6-0
S. Stephens b. [3] A. Kerber 6-2 6-2
[5] E. Svitolina b. [9] V. Williams 6-2 6-1
[4] G. Muguruza b. [Q] A. Barty 6-0 3-6 6-2