Nadal: "La peggior sconfitta dell'anno"

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Nadal: “La peggior sconfitta dell’anno”

ATP Montreal, Rafa dopo la partita persa contro Shapovalov: “Questi match devi portarli a casa anche quando giochi male. Potevo tornare n.1. Un grande errore”

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Hai sottovalutato Denis?
No. Io non sono fatto così. Io rispetto tutti. Certamente per me è una brutta sconfitta. Probabilmente la peggiore dell’anno. Senza dubbio. È andata così: lui ha giocato bene e io male. Quando ciò accade tutto quello che puoi fare è augurare il meglio al tuo avversario. Penso sia la peggiore perché giocavo contro un avversario con una classifica bassa e perché potevo tornare numero uno. Non è mai facile ma il tabellone non era impossibile con tutto quello che sta accadendo in campo. Quindi, ho fatto un bell’errore. Devo accettare la sconfitta e continuare a lavorare.

È possibile fare qualche confronto tra quando battesti Agassi da teenager nel 2005 e quanto successo oggi contro un ragazzo di 18 anni, come te allora?
Ha giocato bene e ha un gran potenziale. Ha tutto per diventare un grande giocatore. Ha messo la giusta determinazione nei punti chiave. Non so se ci possiamo confrontare. Vedremo. Lasciamo che faccia la sua strada. Non confrontatelo a nessuno. Non gli farebbe bene. Io ho fatto la mia strada e lui farà la sua.

Quando sei giunto al tie-break hai pensato al match perso a Wimbledon?
No. Vicenda diversa. Superficie diversa. Diverse condizioni. Non ho fatto il tie-break lì. Ho fatto un erroraccio di rovescio sul 30-0. Lui due buoni servizi. Io di nuovo errore poi doppio fallo. No, così è impossibile vincere. Non tiravo i miei colpi, bensì attendevo i suoi. Non sentivo la palla questa sera, tutto qui. Ho combattuto sino all’ultimo e ho avuto molte chance nel terzo set. Pur giocando così male avrei potuto vincere lo stesso. Non so quanti break point ho avuto nel set finale (sei non sfruttati, ndt). Però lui li ha giocati bene. Ha colpito delle righe. Sul 15-30 ha fatto un ace di seconda esterno. Poi buona risposta per me. Dritto vincente sulla linea difficile. Un paio di gran colpi da parte sua, ma in ogni caso io ho fatto troppi errori sui punti cruciali. In altre parole: non posso essere felice di ciò che ho fatto.

Nel terzo gioco del terzo parziale durato 26 minuti ci sono state dieci situazioni di parità. Credi che la partita sia girata lì? Come ti sei sentito dopo quel game? Credi che lui abbia preso in mano la partita?
Sì, è stato un game importante ma ho avuto break point anche dopo. Non è la fine del mondo sul 2-1 nel set decisivo. Ho avuto altre opportunità. Ero 3-0 nel tie-break. Sono stato 15-30 altre volte. Nonostante abbia giocato così male avrei potuto vincere ed è questa è la cosa peggiore. Questi match li devi portare a casa anche quando giochi male. Vincere in queste situazioni è ciò che davvero conta. Oggi non ci sono riuscito e per questo dico che ho fatto un grande errore, probabilmente il peggiore dell’anno per me. Ma così stanno le cose. Ora mi aspetta una settimana a Cincinnati e poi gli US Open. Ora sono giù e domani non credo che mi allenerò ma cercherò di recuperare mentalmente. Dopodomani mi allenerò a Cincinnati. Questo è tutto.

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