ATP Montreal: Denis da impazzire, semifinale contro Zverev [AUDIO]

ATP

ATP Montreal: Denis da impazzire, semifinale contro Zverev [AUDIO]

Shapovalov rimonta ancora, vittoria da veterano su Mannarino. Sascha regola Anderson in due set

Pubblicato

il

 

ATP Montreal: Federer si diverte, in semifinale trova Haase [AUDIO]

[WC] D. Shapovalov b. A. Mannarino 2-6 6-3 6-4 (da Montreal, Vanni Gibertini)

Con una prova di carattere da cavallo di razza, la nuova stellina del tennis canadese Denis Shapovalov ha sbalordito tutta una nazione raggiungendo la semifinale della Rogers Cup confermando la vittoria di giovedì contro Nadal con un’affermazione di grande prestigio ed inestimabile valore per la classifica contro un avversario ostico come Adrian Mannarino. Una “prova del nove” superata a pieni voti, che fa fare il salto di qualità a Shapovalov, ormai di diritto nel tennis “che conta” e candidato ad uno dei posti per le NextGen Finals di Milano.

Tuttavia non sembrava che la matematica fosse la materia preferita di Denis, a giudicare da come aveva iniziato ad eseguire la sua prova del nove. Falloso, soprattutto con il diritto, comprensibilmente teso per le grandi aspettative della folla, il canadese dal 40-30 nel primo game perdeva 14 dei successivi 15 punti e si ritrovava senza quasi accorgersene in svantaggio per 0-4. Provava a scuotersi con la battuta, mettendo a segno qualche colpo brillante, ma si trattava di lampi che stentano ad illuminare il buio in cui brancola. Si salvava a stento da cinque palle dello 0-5, ed anche due game più tardi doveva trascinarsi fino ai vantaggi per poter contenere la sconfitta nel parziale in termini numerici accettabili.

Mannarino, al contrario di Nadal 24 ore prima, è abilissimo a non cedere campo anche quando Shapovalov va in forcing con i suoi fondamentali da fondo, appoggiandosi con gran timing sulla palla per tessere le sue traiettorie. Fortunatamente per il canadese il servizio funziona abbastanza da mantenerlo in linea di galleggiamento nel secondo set, fino a quando Giove Pluvio non decide di creare un time-out “meteorologico”. Sul 3-2 Shapovalov inizia a cadere qualche goccia, sufficiente per sospendere il gioco per 12 minuti ed a destabilizzare Mannarino, che alla ripresa del gioco sembra aver smarrito il mirino ed inizia a sbagliare colpi su colpi. Il canadese si fa trasportare dalla folla, allunga sul 5-2 e poi chiude con buona autorità sul 5-3 portando il match al terzo set dopo 1 ora e 30 minuti.

Con la battuta Shapovalov evita la fuga dell’avversario annullando tre palle break nel secondo game del terzo set, e subito dopo, sfruttando un doppio fallo ed un paio di errori del francese, è lui a conquistare il break ed a passare al comando. A questo punto però l’aria troppo leggera dei piani alti cui si sta avviando gioca un brutto scherzo al biondo Denis, che butta alle ortiche una volée di diritto a campo aperto sul 30-30 e poi sbaglia il diritto che concede il controbreak. I servizi riprendono in mano le redini del punteggio e non lo mollano fino al 4-4 quando Shapovalov inizia a prendere righe su righe con diritto e rovescio. È una gara a chi rimane più vicino alla riga di fondo, e il canadese è quello che ha la castagna per chiudere gli scambi. La prima palla break per Denis se ne va con una risposta sbagliata, ma la seconda è quella buona per mandarlo a servire ed a conquistare il sogno della semifinale.

Con questa vittoria Shapovalov scala altre 34 posizioni in classifica, oltre alle 43 già guadagnate fino ad ora, e si proietta al numero 67 prenotando un posto alle finali di Milano.

[4] A. Zverev b. K. Anderson 7-5 6-4 (da Montreal, Gabriele Ferrara)

Alexander Zverev si qualifica per la seconda volta in carriera per una semifinale di un Masters 1000 e lo fa battendo in due set Kevin Anderson – adesso sotto 4-0 negli head to head, compreso quello di cinque giorni fa in finale a Washington.

Si parte con Anderson molto propositivo sia al servizio che in risposta, anche se è lui il primo a essere costretto ai vantaggi nel terzo gioco; un’ottima risposta di Zverev sul tentativo di serve and volley del rivale e un doppio fallo dello stesso regalano ad Alex il primo break dell’incontro, salvo poi riprenderselo subito dopo grazie a un paio di risposte profonde e a un errore in larghezza con il dritto da parte del tedesco: 2 pari. Il numero 8 del mondo cerca di impostare gli scambi soprattutto sulla diagonale sinistra, ma complessivamente Anderson gli tiene testa senza cedere di un centimetro, cercando di essere molto aggressivo con la risposta ed evitare scambi prolungati. Sul 5 pari Anderson sbaglia due dritti per il 30 pari, con Zverev che si guadagna una palla break con un’ottima risposta con il medesimo fondamentale, approfittando poi di una goffa volée di rovescio, risale la corrente con il servizio, commette un doppio fallo per il 40 pari; Anderson accelera di dritto per la palla del controbreak, ma Alex fa lo stesso e, dopo una buona sortita a rete, conquista il primo set per 7-5 in 45 minuti.

Nel secondo Kevin viene messo sotto pressione già sull’1 pari, quando concede una chance di break con un doppio fallo, la annulla bene in avanzamento, ma poi sbaglia con il rovescio in diagonale e subisce una gran risposta di dritto di Zverev, che va così avanti 2-1 e servizio. Kevin va in difficoltà nuovamente sia nel quinto che nel settimo gioco – rispettivamente 30 pari e 15-30 – ma se la cava grazie al servizio. Il fratello di Mischa gestisce benissimo la partita, ma sul 4-3 si ritrova costretto ai vantaggi dopo un insolito errore in manovra con il rovescio e un doppio fallo con la seconda tirata a 190 km/h, Anderson trova profondità con la risposta di dritto e ottiene una palla break, ma qui Alex si difende alla grande su una smash del giocatore nato a Johannesburg, che alla fine mette in rete un dritto lungolinea. Due gratuiti di Anderson pongono fine al game che vale il 5-3. Nel decimo game un doppio fallo porta Zverev sotto 15-30, ma il numero 32 ATP mette in rete un dritto in avanzamento; una prima vincente e un ace esterno mettono fine al match, conquistato da Zverev con lo score finale di 7-5 6-4 in un’ora e 31 minuti.

Risultati:

R. Haase b. D. Schwartzman 4-6 6-3 6-3
[2] R. Federer b. [12] R. Bautista Agut 6-4 6-4
[WC] D. Shapovalov b. A. Mannarino 2-6 6-3 6-4
[4] A. Zverev b. K. Anderson 7-5 6-4

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement