ATP Challenger Portorose: Berrettini in finale, affronterà Stakhovsky

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ATP Challenger Portorose: Berrettini in finale, affronterà Stakhovsky

La speranza del tennis azzurro supera con autorità il bosniaco Setkic e raggiunge la terza finale Challenger dell’anno. Sfiderà il veterano ucraino, che ha battuto a fatica il giovane Tsitispas

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Saranno l’azzurro Matteo Berrettini e l’ucraino Sergiy Stakhovsky i finalisti della quinta edizione del Slovenia Open, il Challenger con montepremi di 43.000 euro che si disputa sui campi in cemento di Portorose. Ottimo risultato per l’allievo di Vincenzo Santopadre, che con questa vittoria raggiunge la terza finale dell’anno a livello Challenger, dopo quella a Quanzhou in marzo persa contro Thomas Fabbiano, e quella vinta il mese scorso a San Benedetto del Tronto su Djere. E si garantisce un ulteriore balzo di almeno una decina di posizioni in classifica (e saranno il doppio in caso di vittoria), dopo che superando nei quarti Menendez-Maceiras si era già assicurato l’ingresso tra i primi 150 del ranking. E sorpassando in un colpo solo Travaglia, Caruso e Vanni, da lunedì diventerà il n. 7 d’Italia.

Le semifinali di ieri avevano in comune la caratteristica dello scontro generazionale: nella prima sono infatti scesi in campo Matteo Berrettini (21 anni) e Aldin Setkic (29 anni), a seguire si sono sfidati Stefanos Tsiptsipas (19 anni) e Sergiy Stakhovsky (31 anni). Un’altra curiosità il fatto che ben tre dei semifinalisti grazie al risultato in terra slovena hanno migliorato il loro best ranking. Se la cosa poteva essere abbastanza logica per due giovani come Berrettini (era n. 162, sarà almeno n. 140) e Tsitsipas (da n. 168 dovrebbe arrivare intorno alla 160esima posizione), lo è un po’ meno per il quasi trentenne di Sarajevo che lunedì diventerà n. 179 ATP, lui che al massimo è stato n. 191 a fine 2015.

Proprio il bosniaco era reduce dal durissimo match di ieri contro il giovane spagnolo Pedro Martinez, durato tre ore e vinto 6-4 al terzo, e la stanchezza accumulata si è fatta sentire un po’ sentire contro il tennista romano. Anche se Matteo a dire il vero è partito subito forte: ha brekkato il suo avversario in apertura, ha tenuto senza problemi i suoi turni di battuta per poi strappare nuovamente il servizio a Setkic e conquistare il set nel game successivo con il punteggio di 6-2 . L’azzurro sullo slancio ha replicato quanto accaduto nel primo parziale e ha brekkato di nuovo subito il bosniaco, portandosi poi sul 2-0. Un vantaggio che ha mantenuto con tranquillità sino al termine (a parte la palla break che ha dovuto annullare, l’unica in tutto l’incontro) chiudendo per 6-4 e raggiungendo la quarta finale Challenger in carriera.

La seconda semifinale era sicuramente quella con più appeal per il pubblico: da una parte il tennis d’attacco dell’ex n. 31 ATP, dall’altra il talento del Next Gen ed ex n. 1 juniores greco Tsitsipas. Oltre ad avere la particolarità – a questi livelli – di vedere il confronto tra due giocatori che eseguono il rovescio ad una mano.

Le aspettative degli appassionati presenti sulle tribune del Campo Centrale del TK Val di Portorose non sono andate deluse: i due hanno dato vita ad un match tiratissimo, nel quale in dirittura d’arrivo ha avuto la meglio l’esperienza di Stakhovsky che si è imposto in rimonta per 4-6 6-4 7-5 in due ore di gioco. Il giovane greco (ma di origini russe da parte di madre, l’ex tennista Julia Salinkova) deve così rallentare la sua marcia di avvicinamento al record di Kostantinos Economidis, che raggiungendo nel 2007 la posizione n. 112 ATP è il tennista greco con il miglior ranking di sempre. A Portorose Tsispas ha raccontato che il 39enne di Thessaloniki, ritiratosi lo scorso anno, è per lui un punto di riferimento e che è stata una grandissima opportunità giocarci assieme in doppio un paio d’anni fa e vincere ben quattro tornei Futures.

A chiudere il programma della giornata l’esibizione che ha visto protagonisti sul Centrale i tennisti nati nella vicina Repubblica: Grega Zemlja, che con questo torneo ha chiuso la sua carriera agonistica, Aljaz Bedene, Blaz Kavcic e la giovanissima Kaja Juvan.

La finale tra Berrettini e Stakhovsky è in programma stasera alle ore 20.

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