Zverev si qualifica per le Finals NextGen. Ma è pronto alla pernacchia

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Zverev si qualifica per le Finals NextGen. Ma è pronto alla pernacchia

Con la finale raggiunta a Montreal il tedesco è il primo a strappare il pass per le Next Gen ATP Finals. Milano incrocia le dita, ma Sascha si sente già a Londra…

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Alexander Zverev sta vivendo il suo magic moment. Imbattuto da dieci partite, ha smarrito soltanto due set tra Washington e Montreal e ha vinto il secondo Masters 1000 consecutivo, un exploit che fuori dal mondo dei Fab 4 non si vedeva da Nalbandian 2007 (Madrid e Bercy). Quinto titolo stagionale e pronta rivincita su Roger Federer, che in finale ad Halle gli aveva fatto assaporare senza troppa pietà il paradigma allievo-maestro.

È passata quasi sotto traccia l’ufficialità della sua qualificazione per per le Next Gen ATP Finals di Milano, arrivata già prima che il tedesco disputasse e vincesse la finale di Montreal. Nulla di troppo sorprendente: che fosse l’unico certo di prendere parte alla kermesse milanese era noto ormai da diverse settimane. Al momento nella Race to Milan il tedeschino comanda con 4165, un ammontare di punti che gli altri sei qualificati provvisori (Khachanov, Coric, Shapovalov, Rublev, Medvedev e Chung) riescono a raggiungere soltanto sommando i propri. Per classifica – e diciamolo, anche per appeal – Zverev vale praticamente quanto il resto della truppa.

“Sono contento di essermi qualificato per prima per le Next Gen ATP Finals di Milano. È stata una grande stagione finora e spero che possa andare ancora meglio nelle prossime settimane”. Così si è espresso un soddisfatto Zverev dopo aver raggiunto la qualificazione aritmetica.

Eppure, a chiunque lo si domandi, quasi nessuno crede che Sascha Zverev parteciperà davvero alle Finals under 21. Parliamo di un tennista posizionato in terza piazza nella Race to London, con 800 punti di margine sul primo inseguitore Thiem. Escludendo i rinunciatari Djokovic e Wawrinka dalla corsa, il distacco dall’ultimo qualificato virtuale (Sam Querrey) è di 2135 punti. Non c’è ancora la certezza matematica, ma in pratica Sascha anche raccogliendo zero punti di qui a novembre avrebbe altissime probabilità di qualificarsi. L’ottavo nome dell’edizione 2016, Dominic Thiem, aveva raggiunto Londra con 3215 punti. Zverev ne ha già quasi 1000 in più.

Qualificarmi per Milano era il mio obiettivo… (Sorride). No, qualificarmi per Londra è uno dei miei obiettivi, e ora sono in un’ottima posizione per raggiungerlo”. Basterebbe forse quest’estratto della conferenza stampa post-finale per dare l’idea del punto di vista del diretto interessato, che tutto sembra fuorché un ragazzo che ha bisogno gli si dica cosa deve fare. Conosce benissimo i suoi limiti, le sue potenzialità e la strada da percorrere per diventare uno dei migliori.

La convinzione della rinuncia di Zverev a Milano cresce quindi giorno dopo giorno e viene surrogata dalle possibilità che il tedesco ha di presentarsi alle Finals di Londra come uno dei favoriti. Le Next Gen Finals si disputeranno dal 7 all’11 novembre, quelle di Londra dal 12 al 19. Qualora Zverev raggiungesse – ed è difficile credere che non accada – la finale a Milano dovrebbe esordire sull’indoor britannico 48 ore dopo se pesca il girone giusto, (meno di) 24 se è più sfortunato. Pur immaginando i tentativi di persuasione cui si dedicheranno FIT e capibanda meneghini, la “pernacchia” di Sascha è quindi molto probabile.

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