ATP Cincinnati: Thiem passeggia su uno svogliato Fognini

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ATP Cincinnati: Thiem passeggia su uno svogliato Fognini

Nessun problema per Thiem contro un Fognini evanescente che vomita in campo e sembra non essersi ancora abituato al cemento

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[3] D. Thiem b. F. Fognini 6-3 6-2 (dal nostro inviato a Cincinnati)

We are not in Montreal anymore”, non siamo più a Montreal, direbbe la bella Dorothy nella serata umida di Cincinnati. La brezza che ci aveva accompagnato tutta la settimana scorsa, rendendo gradevoli anche i numerosi gradini da salire e scendere su e giù per i campi, ha lasciato il posto all’afa appiccicaticcia delle pianure del Midwest. Non un alito di vento a far agitare le bandiere del Grandstand ed a rinfrescare il numerosissimo pubblico accorso a vedere l’esordio della testa di serie n.3 alle 9 di sera con un biglietto ground diurno: un bel bonus.

Un Fognini incolore, non in perfette condizioni fisiche come hanno dimostrato anche i conati di vomito avuti nel primo set, e con due fascette sotto le ginocchia a proteggere i tendini. Nonostante fosse il suo secondo match sul cemento, è sembrato poco a suo agio su una superficie così rapida, in particolar modo sulla risposta dalla parte sinistra. Da fondo invece è stato il diritto a fare acqua da tutte le parti, falloso come non mai. Dominic Thiem da parte sua ha svolto il compitino egregiamente, dimostrando l’intenzione di adottare un atteggiamento più aggressivo del solito, in particolar modo con la risposta di rovescio, seguite diverse volte a rete.

Thiem parte bene, Fognini un po’ meno: sulla risposta di rovescio è spesso in difficoltà e sembra sovente sorpreso dal rimbalzo basso. Due doppi falli nel suo primo turno di servizio gli costano il break, che non riesce a recuperare nel game successivo nonostante Thiem ricambi il favore dei due doppi falli. Sul 4-1 Thiem, poco prima del cambio di campo, Fognini vomita proprio al centro della “terra di nessuno”: medical timeout, senza particolari trattamenti, e pausa più lunga per pulire il terreno di gioco. Il ligure sulla propria battuta inizia a carburare, anche se Thiem punge in risposta quando non entra la prima, ma la ribattuta è davvero deficitaria, portandogli in dote un bottin di soli 3 punti in 5 game.

Il primo set se ne va in 31 minuti, il secondo comincia sulla stessa falsariga: tre orrori consecutivi di Fognini mandano subito Thiem avanti di un break, mettendolo quindi nelle migliori condizioni per poter provare qualche schema offensivo, soprattutto sulla risposta. Il campo è gremito ma non c’è atmosfera, si percepisce la scarsa tensione agonistica in campo. Arrivano un paio di chance del 2-2 per Fognini, anche perché Thiem cala un attimo al servizio, ma l’austriaco è pronto ad annullare le due palle break con due vincenti, uno dei quali è una pregevolissima volée di diritto incrociata. L’italiano sembra ormai in fase “scelta del bagnoschiuma” quando cede ancora il servizio a zero con quattro gratuiti. Poi, fortunatamente per il pubblico, sul 5-1 Thiem arriva un game di 20 punti, giocato a braccio sciolto da entrambi, durante il quale si vede qualche bello scambio e tre match point annullati.

La fine è solo rimandata di qualche minuto, quanto basta per far salire il cronometro della partita oltre l’ora ed evitare un 6-1 che sarebbe stato piuttosto pesante.

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