ATP/WTA Cincinnati: Giorgi promossa, fuori Vinci e Fabbiano

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ATP/WTA Cincinnati: Giorgi promossa, fuori Vinci e Fabbiano

Bella vittoria della giocatrice di Macerata che supera l’australiana Gavrilova in tre set e ora attende probabilmente la N.1 mondiale Pliskova. Vinci sconfitta da Sevastova, Fabbiano raccoglie solo 4 giochi

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[Q] C. Giorgi vs D. Gavrilova 7-6(1) 5-7 6-3 (Michele Trabace)

Camila Giorgi con le unghie e con i denti. Dopo aver superato le qualificazioni e il primo turno a Cincinnati, la portacolori italiana, numero 82 WTA, batte al termine di tre set combattuti Daria Gavrilova, numero 26 del mondo. Brava Camila a rimanere sempre ancorata al match, a non demoralizzarsi mai e a credere nella vittoria fino alla fine. Questo successo è una bella iniezione di fiducia, considerato che da qui al termine della stagione non avrà punti da difendere e potrà giocare più libera dalle pressioni. Tra le due giocatrici c’era un solo precedente giocato sull’erba di Eastbourne nel 2015 e vinto al terzo set da Gavrilova.

Inizio in salita per la nostra connazionale, la quale nel game inaugurale cede il servizio alla prima palla break concessa. Il match lo conduce Gavrilova, gestendo bene i suoi turni alla battuta, non offre alcuna palla break fino al momento in cui si trova a servire per il set. Da questo momento è brava Camila a crearsi la sua opportunità nel decimo gioco, strappando il servizio all’australiana e rimettendo in equilibrio la partita sul 5 pari. Entrambe mantengono i successivi game di battuta ed è quindi il tie-break a decicidere l’esito di questo primo parziale: Giorgi lo gioca in maniera magistrale, conquistandolo per 7 punti a 1 grazie ad uno scambio a rete al primo set point.

Camila, sulle ali dell’entusiasmo, va avanti subito di un break, ma il momento di euforia dura ben poco, poiché Gavrilova recupera subito e arriva a condurre 3 a 1; l’azzurra non si perde d’animo, si fa di nuovo sotto ristabilendo la parità sul 3 a 3. Ora è una sfida di nervi: Giorgi ha un’opportunità per portarsi avanti, Gavrilova si salva e strappa a zero il successivo turno di battuta della nostra tennista, andando a servire per il set. Ancora una volta tira fuori il carattere la nativa di Macerata, restituendo il “favore” con un break a zero, mantiene questa volta il proprio turno di battuta, completando l’ennesima rimonta fino al 5 pari. Daria, senza affanno, conquista il game del 6-5, purtroppo non fa altrettanto Giorgi, la quale sul 30-30 commette un doppio fallo e sparacchia un dritto in corridoio. Secondo set Gavrilova 7-5. Si va al terzo.

Si inizia subito con break e contro break, Camila nel terzo gioco si ritrova avanti 0-40, ma non riesce a concretizzare il vantaggio. Non si perde d’animo la venticinquenne azzurra, si procura una nuova occasione nel quinto game e, al termine di un lungo scambio, con uno schiaffo al volo di dritto passa a condurre 3 a 2. La giocatrice marchigiana non si gira più indietro e punta dritto alla vittoria, la quale arriva puntuale al primo match point nel nono game con il punteggio di 6-3 dopo 2 ore e 35 minuti di battaglia. Giorgi si qualifica cosi per gli ottavi di finale qui in Ohio, dove attende la vincente del match tra la numero 1 del mondo Karolina Plyskova e la lucky loser Vikhlyantseva.

[15] A. Sevastova b. R. Vinci 6-2 7-5 (Antonio Ortu)

Niente da fare per Robertina Vinci, che incappa in una sconfitta abbastanza netta contro Anastasija Sevastova, testa di serie numero 15. Dopo la vittoria due giorni fa contro Babos, alla prima avversaria solida, Vinci ha ceduto il passo. Ma c’è da dare tanto merito alla nostra prima giocatrice a livello di tour femminile, che ha rifiutato la sconfitta nel finale, rimontando da 2-5 e annullando match point. Tuttavia non è sembrata in ottime condizioni e di certo non è questo il miglior biglietto da visita per lo US Open, in un’estate che le ha lasciato qualche delusione, su tutte l’episodio spiacevole del furto dei suoi trofei.

Il match è stato sempre nelle mani della giocatrice lettone, che con qualche intoppo nel finale ha dato continuità alla vittoria contro Peng, ottenuta ieri in tre set, e sfiderà Simona Halep al prossimo round.

Nelle prime battute, è la Vinci a procurarsi le prime occasioni, ma non le gioca a dovere. I suoi movimenti sono abbastanza macchinosi e il rovescio in back non mette in difficoltà Anastasija, che trova il break nel quarto game e lo conferma poco dopo. In un game lottatissimo, Roberta cede ancora il servizio, ma qualche errore dell’avversaria le permette di riportarsi sotto di un solo break. Al servizio, molto deficitario nel primo set, di certo non un segno positivo per la tarantina, per rimanere nel parziale c’è un secondo break a 30: 6-2 Sevastova, con pochi patemi.

E’ nel secondo che Vinci prova a mettere qualcosa in più in campo, ma gli spostamenti sono lenti e quando arriva nei pressi della rete, vuoi per i passanti della lettone, vuoi per poca convinzione, non chiude mai dei punti che le darebbero fiducia. Ci sono tre break, di fila, di cui l’ultimo potrebbe risultare decisivo, perché Sevastova sale 5-2. L’azzurra tiene a zero, e sotto 30-0 gioca due ottimi punti. Anastasija si annulla con un doppio fallo il primo match point e cede la battuta, a sorpresa. Dovrà aspettare il game numero undici, con Vinci al servizio per averne un altro. La tarantina non molla mai e con un dritto vincente resta in partita. Ma poco dopo Sevastova decide che è ora di mettere fine all’incontro, onde evitare infelici sorprese per lei. La lettone in 93 minuti chiude la pratica 6-2 7-5 e si porta al terzo turno.

A fine match Roberta è stata intervistata dal nostro inviato Vanni Gibertini e ha risposto sul caso Sara Errani (inclusi i famosi tortellini) e ha espresso il suo dispiacere per i trofei che le sono stati sottratti. Potete ascoltarla integralmente qui sopra

K. Khachanov b. [LL] T. Fabbiano 6-2 6-2 (Paolo Di Lorito)

Si dovrà accontentare di un assegno di $ 32.000 Thomas Fabbiano, pugliese di 28 anni, uscito sonoramente sconfitto dal match col NextGen Khachanov. L’italiano, uno dei tanti lucky loser di questa edizione del torneo costellata da infortuni, ha avuto accesso diretto al secondo turno ma la sua fortuna si è esaurita qui perché poi si è trovato la porta sbarrata dal gigante russo (1,98 m). Nonostante la giovane età di Karen (21 anni), si contavano già due precedenti entrambi andati a Khachanov, nei quali Thomas aveva comunque vinto un set cosa che non gli è riuscita oggi.

Fabbiano, al suo best ranking n. 85 del mondo, sta giocando il suo quinto torneo sul cemento nordamericano e la stanchezza inizia a chiedere dazio. Lui sa di essere inferiore rispetto al suo avversario sia sul piano dei muscoli e che della potenza dei colpi, e allora sin dall’inizio cerca di spostare il più possibile Karen ma ciò evidentemente non basta. Il primo game, molto equilibrato, gli va storto e si ritrova subito nella spiacevole posizione di dover rincorrere. Un ulteriore break, arrivato poco più tardi, pone fine al primo set. Nel secondo parziale la storia non cambia, e non lo fa neanche il punteggio. Con un altro 6-2, il n. 32 del mondo raggiunge gli ottavi dove troverà Sugita (primo incontro tra i due).

CORREZIONE: Thomas Fabbiano non ha guadagnato l’assegno di oltre 32000 dollari che, a termine di regolamento, spettano al giocatore che gli ha fatto posto nel main draw (Roger Federer).

In aggiornamento
Risultati:

[15] A. Sevastova b. R. Vinci 6-2 7-5
[Q] C. Giorgi b. D. Gavrilova 7-6(1) 5-7 6-3
K. Khachanov b. [LL] T. Fabbiano 6-2 6-2

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