Sharapova: "Una bella corsa, ho dato il massimo. Posso essere orgogliosa"

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Sharapova: “Una bella corsa, ho dato il massimo. Posso essere orgogliosa”

US Open, Sharapova dopo la sconfitta contro Sevastova: “In passato non credevo che sarei stata così competitiva a 30 anni. La vescica non ha influenzato la mia partita”

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Come consideri il tuo primo Slam dopo il rientro, paragonato a quello che ti aspettavi?
È stata proprio una bella corsa. Ovviamente dopo una sconfitta è difficile trovare il modo di parlare delle cose positive che mi sono capitate negli ultimi otto, nove giorni. Ma alla fine ho imparato molto in questa settimana. Sono contenta di aver partecipato a questo major e di aver avuto l’opportunità per farlo. Ho dato il massimo e posso essere orgogliosa.

Non avevi commesso molti errori fino a oggi. Credi che la fatica abbia giocato un ruolo rilevante oggi?
Penso di aver commesso l’errore di aver fatto sviluppare il match sul piano fisico. Nel finale non penso di essere stata molto aggressiva e di aver preso l’iniziativa come avevo fatto nel primo set. Comunque lei è una che ha giocato match di questo tipo in passato. Ha una grande varietà di colpi e ti fa colpire tante palle. Le piace giocare con fiducia e se le capita di vincere un paio di questi scambi poi all’improvviso tutto cambia. Io ho fatto un paio di passi indietro e le ho dato il tempo per dettare il gioco.

Nel terzo set hai ricevuto un trattamento alla mano. Di cosa si trattava?
Avevo una vescica.

Quanto ha influenzato il tuo gioco?
Per niente.

È causata dal fatto di aver giocato tanto dopo un periodo di inattività?
Non ho mai avuto una vescica in vita mia, quindi non ne sono tanto sicura (sorride).

Se non sbaglio, c’è stato un momento in cui hai pensato che questo sarebbe stato il tuo ultimo anno sul circuito, ma ora non la pensi più così. Cosa ti ha aiutato a cambiare la cosa?
Sì, soprattutto quando ero nei miei vent’anni, non pensavo che il mio corpo sarebbe stato in grado di competere a questo livello. Mentre ora ho iniziato ad apprezzare molto di più le capacità di un corpo e cosa esso può fare arrivato a 30 anni, o superati i 30 anni. Insomma, ci sono un sacco di esempi di grandi campioni che sono ancora competitivi e fanno cose incredibili. Ma anche quello che riesco a fare io con il mio corpo quando mi alleno o quando gioco, non pensavo che sarei stata capace di farlo. Questo mi da molta fiducia.

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