"Punto all'Australia". Il ritorno di Bethanie Mattek-Sands e i suoi calzettoni

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“Punto all’Australia”. Il ritorno di Bethanie Mattek-Sands e i suoi calzettoni

Dopo il grave infortunio di un mese fa a Wimbledon, l’americana annuncia la sua voglia di rientrare

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Due mesi e un tre giorni fa, sui campi d’erba della regale Wimbledon, Bethanie Mattek-Sands, la giocatrice slovacca ma naturalizzata americana, si contorceva in terra dal dolore dopo che il suo ginocchio aveva ruotato in maniera innaturale durante il match contro Sorana Cirstea – la giocatrice rumena, n. 54 del ranking mondiale. Oggi della disperazione e del dolore di quel giorno rimangono le immagini dei video con i soccorsi che arrivano tardi, le lacrime della sua compagna di doppio Lucie Safarova e le dolci attenzioni del marito per tranquilizzarla. Il referto di quel giorno: lacerazione del tendine rotuleo del ginocchio con lussazione della rotula. Il risultato: un’operazione a New York nell’ospedale per le operazioni speciali con il Dott. David Altcheck e tanta riabilitazione giornaliera. Quello per cui invece non ha avuto tempo Bethanie è il piangersi addosso. Il sentirsi fuori dai giochi. “Non ho pensato per un attimo che la mia carriera fosse finita” – ha dichiarato  – “Queste cose succedono. Non posso, e non voglio, pensare al passato o al futuro. Voglio concentrarmi solo sul presente. E’ così che vivo la mia vita“.

Una positività che la giocatrice ha sempre mostrato a colleghi e addetti ai lavori, sul campo da gioco e fuori, grazie ad un carattere solare e ottimista, anche espresso dai suoi look stravaganti e unici. Dagli ormai classici calzettoni fino al ginocchio – suo grande marchio di fabbrica –  ai capelli colorati e i completi che spaziavano dal dorato al leopardato. Ma chi è la Bethanie tennista? Trentadue anni, ha fatto il suo debutto nel professionismo quando aveva 14 anni e ha iniziato a giocare full-time nel 2005. Non ha mai vinto un torneo WTA, ma nonostante questo ha trovato la strada per il successo nel doppio, in coppia con Lucie Safarova, arrivando ad essere numero uno della categoria. Durante la sfortunata edizione di Wimbledon, lei e la sua compagna, scendevano in campo con l’obiettivo di vincere il loro quarto Grand Slam di doppio consecutivo. 

Poi ora l’annuncio: “Voglio tornare il prossimo anno e punto all’Open australiano. So che si svolgerà a soli sei mesi dall’operazione, che sembra molto presto, ma ci voglio provare. Se poi vedo che non ce la faccio sarà per la prossima. Il tennis resterà sempre lì“. Per lei fa tutto parte del gioco: farsi male, operarsi e rialzarsi.Sono molto felice per come è andata l’operazione e la riabilitazione” – racconta – “le prime settimane sono state molto dure, non potevo fare nulla da sola. Avevo bisogno di qualcuno per andare a letto, salire sulla macchina, persino sulla sedia. In quei momenti mio marito è stata la mia forza”. Ma adesso il peggio sembra passato. “Questa è la mia vita. Faccio riabilitazione, sto facendo qualcosa di emozionante e divertente come commentare l’US Open per Tennis Channel e mi godrò la settimana della moda di New York. Prendo ogni momento come viene. Come ho sempre fatto quando giocavo”.

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