Stephens: "Un altro Slam? Certo, ma avete visto che assegno?"

Interviste

Stephens: “Un altro Slam? Certo, ma avete visto che assegno?”

Si può vincere uno Slam con una partita perfetta e poi fare una conferenza stampa ancora migliore? Sì, se ti chiami Sloane Stephens. Praticamente un’esibizione di stand-up comedy

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Il commento di Ubaldo in inglese con Steve Flink

Congratulazioni per la splendida partita. Dicci quali sono state le tue sensazioni e cosa avresti pensato solo sei mesi fa se ti avessero detto che sei mesi dopo avresti affrontato la tua migliore amica nella finale dello US Open.
Quando fui operata non pensai che sarebbe mai potuto capitare. Non pensavo neppure di arrivare vicino alla 100esima posizione. Avevo idee sbagliate. Pensavo alla mia classifica protetta e a come usarla nei tornei dello Slam. Una volta che mi sono liberata psicologicamente e mi sono lasciata andare senza farmi troppi problemi ho iniziato a giocare libera e a correre e gareggiare per vincere partita dopo partita. Non ho parole per descrivere come sono giunta fin qui. Se lo raccontassi a qualcuno mi prenderebbe per pazza. Sono così felice.

Maddie ha confessato di aver ceduto alla tensione. Tu come ti sentivi prima di scendere in campo e ti sei accorta rapidamente del suo nervosismo?
Mi sono concentrata su di me. Ero molto nervosa. Il mio coach mi diceva di respirare profondamente. Una volta in campo mi sono sentita meglio. Nervose o meno dovevamo giocare. Sono stata fortunata a reggere un po’ più a lungo e pensare solamente a correre dietro ogni palla. Tutto qui

Dicci cosa pensavi dopo l’ultimo punto mentre raggiungevi la tua famiglia.
Qualcosa tipo: ma è vero? ho davvero vinto lo US Open? Difficile da spiegare. Vincere un torneo è difficile. Ma vincere gli US Open da americana è incredibile. E’ stato un grande momento per me e la mia famiglia

Hai disputato la tua prima finale Slam e hai fatto 3 errori nei primi 13 game e 6 complessivamente. Pensi di essere una di quelle grandi atlete che sanno gestire meglio di quanto pensino le situazioni?
Chiudete la porta! Non mi era mai successo prima. Mio Dio che statistica. Mai successo prima. Come ho detto prima dell’incontro ero nervosissima ma una volta in campo mi sono rilassata e concentrata sul prendere ogni palla e mantenermi composta. Tutto qui. Semplice.

Questo trofeo ti dà una nuova dimensione o pensavi di aver già guadagnato il tuo posto nel circuito?
Quando nella tua biografia puoi mettere “campionessa dello US Open” le cose cambiano. Per chiunque. Perciò non so se sono già arrivata, se sto arrivando, se arriverò. So solo che sono la campionessa. Qualunque cosa significhi per voi (ridendo).

Credi che il fatto di rientrare da un infortunio ti abbia fatto giocare più liberamente e con meno pressione?
Forse. Ero già contenta di essere in campo e di poter giocare e essere competitiva ad alto livello. Sono passata dall’eccitazione di essere in grado di giocare a quella di giocare bene all’estasi di aver vinto il torneo.

Pensi di essere un’agonista migliore adesso di quanto non fossi prima?
Sì. Un po’ più furba, più saggia. Qualcosa del genere.

L’altro giorno hai risposto a un tweet di Chelsea Clinton. La conosci? Ti ha sorpreso?
Sì, è stato fico. Non la conosco, ma credo che voglia incontrarmi.

Sei 5 vittorie a 0 sconfitte nelle finali. Quale è il segreto è quali sono i tuoi piani ora?
5-0 già. Non so come ho fatto. Mi prendevate in giro su Twitter perché non riuscivo mai a vincere un torneo! Ma adesso siamo amici e quindi non preoccupatevi (ridendo). Cosa farò ora sino alla fine dell’anno non lo so proprio. Prima pensavo solo a usare la mia classifica protetta per entrare nei tornei e ora le cose credo siano un po’ cambiate. Ero letteralmente terrorizzata all’idea di non riuscire a qualificarmi e ora la mia nuova classifica è migliore di quella protetta. Sarò qualificata di diritto adesso ed è tutto così eccitante. Come cambiano in fretta le cose!

Cosa vi siete detti tu e il tuo coach durante quell’abbraccio a fine partita? Che ruolo ha avuto nella tua vittoria?
È orgoglioso è felice per me. È stata dura giungere sino a qua. Il mio team ha dovuto attraversare tante traversie prima di arrivare a questo traguardo. Tipo l’operazione al piede. È stato un lungo viaggio e questo un grande momento per ognuno di noi.

So che è presto ma hai già voglia di vincere un altro Slam?
Certo che sì! Ragazzi, ma avete visto l’assegno che mi ha dato quella signora (risate)? Se questo non ti fa venir voglia di giocare a tennis, non so cosa possa farlo.

Ti spiace aver inflitto alla tua amica un 6-0? È tanto che non capitava in una finale dello Us Open.
Spiaciuta per Madison? Ma avete visto che assegno ha incassato anche lei? Vedrete che presto starà bene (risate)!

Il video completo della (divertentissima) conferenza stampa

https://www.youtube.com/watch?v=LhBKS2xAIuY

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